Nonostante tutto

Hakan Calhanoglu simbolo della prossima rinascita rossonera?

Se fossimo circondati soltanto da gente in grado di leggere e comprendere l’italiano, la premessa che segue non sarebbe necessaria, ma siccome non è così…
PREMESSA: QUESTO POST NON É UN ATTACCO NEI CONFRONTI DELL’INTER

BREVE CRONISTORIA
Erick Thohir rileva l’inter il 15 novembre del 2013, durante quindi la stagione 2013-14, e ne diventa presidente al posto di Massimo Moratti.
Il 28 giugno del 2016 Zhang Jindong con la sua Suning rileva a sua volta il pacchetto di maggioranza, lasciando Thohir presidente.

Il 13 aprile del 2017, con la stagione 2016-17 alla fase finale, Fininvest ufficializza la cessione del Milan a Li Yonghong.

Dal giorno della venuta di Thohir prima e Zhang Jindong poi, sui giornali nostrani non si è fatto altro che parlare della bravura di questi stranieri che son venuti a “salvare” l’inter, della potenza economica di Suning da far rabbrividire il mondo intero del calcio, del fatto che l’inter sarebbe tornata una superpotenza europea che minchia Real levati.
Dal 15 novembre 2013 ad oggi l’inter ha raccolto:
2013-14 (Moratti/Thohir)
5° posto in Serie A (Niente Champions)
Ottavi di finale in Coppa Italia
2014-15
8° posto in Serie A (Niente Champions)
Quarti di finale in Coppa Italia
Ottavi di finale in Europa League
2015-16
4° posto in Serie A (Niente Champions)
Semifinali in Coppa Italia
2016-17 (Zhang Jindong)
7° posto in Serie A (Niente Champions)
Quarti di finale in Coppa Italia
Ultima nel girone K di Europa League
2017-18
4° posto in Serie A (In Champions)
Quarti di finale in Coppa Italia

Non contiamo i soldi spesi da gennaio 2014 (quindi con Thohir prima e Zhang poi) ad oggi che hanno portato zero trofei, zero competitività in campo nazionale e internazionale e un bilancio ancora non in ordine, fate un calcolo voi.

Da quando il Milan era soltanto in odore di cessione, durante e dopo la cessione stessa ed ancora adesso, sulla medesima stampa di cui sopra, non si è fatto altro e non si fa altro che leggere di quanto questi cinesi che hanno acquistato il Milan siano un totale fallimento, la dirigenza sia un fallimento soprattutto Mirabelli, è un continuo attacco a 360 gradi nei confronti dei rossoneri, ogni pretesto è buono per scriverci un articolo grondante melma, ma vuoi mettere invece all’inter come stanno bene e son tutti belli, bravi e buoni?

Dal 13 aprile 2017 ad oggi il Milan ha raccolto:
2016-17 (Berlusconi/Yonghong Li)
6° posto in Serie A (Niente Champions)
Quarti di finale in Coppa Italia
Una Supercoppa Italiana
2017-18 (Yonghong Li)
6° posto in Serie A (Niente Champions)
Finale di Coppa Italia
Ottavi di finale in Europa League
2018-19
Finale di Supercoppa Italiana da giocare

Nonostante tutto, i conti in tasca la suddetta stampa continua a farli solo al Milan, nonostante tutto i giocatori acquistati dal Milan che hanno reso sotto le aspettative vengono sempre messi sulla graticola su tutti i giornali (per dire Rodriguez, Kalinic o Silva), quelli dell’inter che hanno fallito non hanno subìto lo stesso trattamento (Kondogbia, Hernanes, Shaqiri, Podolski, Montoya, Jovetic ecc.), nonostante tutto si parla di “stagione fallimentare” solamente quando si parla del Milan che non vince un trofeo né finisce in zona Champions “nonostante i soldi spesi”; riguardo alle stagioni dell’inter cinese invece si punta sempre a ricordarvi come il futuro sarà roseo e sereno, del presente non se ne parla mai.

Ci fanno notare come il Milan e i suoi tifosi siano “caduti in basso” tanto da “accontentarsi” di arrivare sesti, “accontentarsi” di una finale di coppa Italia o di aver battuto la juventus a Doha, però poi accomunano Lazio-inter di fine campionato che serve per arrivare quarti, a quell’indimenticabile 5 maggio che valeva lo scudetto. Per loro è la stessa cosa.

Per la stampa italiana il Milan post-Berlusconi è senza appello, giudicato fallimentare, condannato alla gogna dopo una sola stagione e un solo mercato. All’inter post-Moratti, giunta alla sua quarta stagione intera, si da sempre un’altra chance, si chiude un occhio, perché dai oh “la potenza di Suning” sta per manifestarsi da un momento all’altro e allora saranno dolori per tutti. Intanto noi aspettiamo con calma, mica abbiamo fretta.

Ovviamente non sto dicendo che questa stagione per i rossoneri sia stata trionfale, assolutamente no, accetto che la si definisca fallimentare, perché tutti si aspettavano che il Milan arrivasse in zona Champions abbastanza agevolmente, che arrivasse fino in fondo alla Coppa Italia (beh in effetti ci è arrivato. Allora riformulo: tutti pretendevano che il Milan vincesse la coppa Italia se no sarebbe stato un fallimento) ci si aspettava che andasse anche molto avanti in Europa League ma è uscito agli ottavi. Contro l’Arsenal… Avessi detto una squadra israeliana sconosciuta. Però è giusto perché in tanti dal Milan si aspettavano molto di più.

Sono dunque i freddi numeri considerando le aspettative che la rendono fallimentare.
Poi però i numeri vanno interpretati, la stagione va analizzata nella sua interezza.
– Se vogliamo per forza parlare di fallimento, un fallimento è stato tenere così a lungo Montella ma al tempo stesso è stato un successo mettere Gattuso al suo posto, per esempio.
– Un fallimento è perdere la Coppa Italia 4-0 con 3 gol “inventati” da noi, al tempo stesso permettetemi di sottolineare quanto sia un successo arrivare in finale al primo colpo nell’anno zero di una rosa completamente ribaltata e ancora un cantiere aperto, con un allenatore alla sua prima vera esperienza in Serie A ad alti livelli.
– Un fallimento è Kalinic, quasi annunciato direi viste le alternative sul mercato, al tempo stesso un successo è Cutrone.

Se siamo in Europa League e non in Champions comunque, lo sappiamo benissimo a cosa è dovuto e sempre i numeri lo dicono, è il risultato dei primi sciagurati mesi di Montella e i suoi esperimenti.

Dicono i tifosi: “Eh ma sono stati spesi 240 milioni per arrivare ancora in Europa League!” sì ma no.
Innanzitutto non è che il Milan si è rinforzato mentre le altre sono state al mare a fare vacanza, si sono rinforzate anche loro, sapete come funziona questo sport, esistono anche gli avversari purtroppo per noi.
Seconda cosa vedo che in tanti ancora fanno fatica ad entrare nell’ottica del calciomercato attuale. Se considerate il Milan un top team come dite, una squadra che deve competere per ogni trofeo in cui partecipa, allora 240 milioni per 11 giocatori nuovi sono bruscolini visto che gli altri top team arrivano a spendere la stessa cifra anche per un giocatore solo. Allora se siamo scemi e spendaccioni noi, quelli cosa sono?

“Eh ma con gli stessi soldi ci prendevamo 4 o 5 innesti di valore che con la rosa dell’anno scorso andavano più che bene” sì ma no. Tornando al discorso “calciomercato di oggi” con 240 milioni di innesti di valore ne prendevamo 2, altro che 4 o 5. Ma poi chi? Ditemi chi sarebbe venuto da noi. Lewandowski? Modric? Quale calciatore top avrebbe lasciato la sua squadra per venire in questo Milan da rifare, con una dirigenza nuova, una proprietà sconosciuta e che iniziava la stagione a luglio con i pre-pre-preliminari di Europa League, manco di Champions. Poi: “la rosa dell’anno scorso andava bene” quando mai nella vita? Che per tutta la scorsa stagione non avete fatto altro che sparare contro tutti i giocatori, non ne avete salvato uno! E adesso dite che andava bene? Fate pace con voi stessi.

E tra l’altro, il Milan non ha speso 240 milioni, ne ha spesi di meno, sono scritti sul bilancio ed alcuni dei giocatori arrivati l’estate scorsa verranno pure pagati a rate, infine dovreste aggiungerci anche i ricavi dalle cessioni. So che con Galliani e Berlusconi non eravate abituati a vedere soldi in entrata dalle cessioni (tolti i soldi di Shevchenko prima e Kakà poi, tutti gli altri giocatori in rosa sono stati venduti per un tozzo di pane o regalati) ma se volete fare i contabili fatelo a 360° almeno.

Ovviamente la stagione non è stata entusiasmante visto l’andamento della stessa, abbiamo un esonero in corsa, una finale di coppa persa, non andremo in Champions il prossimo anno, ma vi invito a non soffermarvi soltanto a vedere le cose che non vanno, salvate il salvabile e tenetevelo caro, non fate quelli che buttano via il bambino con l’acqua sporca, almeno voi che siete tifosi del Milan e che del Milan ne avete a cuore le sorti, al contrario della suddetta stampa che punta il dito solo contro di noi.
Forza Milan sempre.
Nonostante tutto.

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