Nello stesso giorno del compleanno di David Beckham, i tifosi rossoneri ricordano e rimpiangono una delle partite migliori della storia moderna del Milan: la formazione di Carlo Ancelotti che sconfigge per 3-0 il Manchester United guidato da Sir Alex Ferguson. Ed è proprio Beckham che riporta alla mente quella partita perfetta, essendo stato validissimo elemento di entrambe le squadre; in quell’incontro infatti il panorama calcistico potè osservare un Ricardo Kakà stellare e prossimo alla conquista del Pallone d’oro, il crollo di mostri sacri come Ronaldo e Rooney e soprattutto, poche settimane dopo, la vittoria del Milan contro il Liverpool, vincitrice proprio contro i rossoneri due anni prima, ad Atene.
Ripensando a quella partita sembra di parlare dei tempi di Kilpin, sia per la qualità espressa nel gioco sia per la validissima rosa a disposizione a quel tempo. Ora, invece, la situazione è molto diversa: il Milan si è dimostrata essere quest’anno una squadra altalenante nei risultati, come dimostrano le ultime 4 partite, senza grandi idee e con giocatori non in grado di vestire una maglia di questo calibro, eccezion fatta per i giovani Suso, Donnarumma e Romagnoli, i quali sono sempre riusciti a fornire prestazioni convincenti e a trascinare la squadra con la loro grande personalità (ricordiamo i 18 anni appena compiuti di Donnarumma). Rimane sulla sufficienza Pasalic, grazie ai gol e al rigore decisivo in Supercoppa, e Lapadula il quale nonostante non abbia segnato molto, appena 6 gol all’ attivo per lui, si è sempre dimostrato disponibile a ripiegare e a lottare su qualsiasi pallone fino all’ultimo secondo.
Montella dal canto suo ha fatto del proprio meglio come allenatore e questo gli è valso la certezza di allenare il Milan anche nella prossima stagione, guadagnandosi la fiducia e il rispetto dei giocatori e della proprietà. Parlando della società, Li Yonghong ha messo recentissimamente a disposizione della società ben 120 milioni di euro in due tranche con lo scopo di acquistare, in vista dell’anno prossimo, giocatori in grado di riportare il Milan tra le squadre più forti del mondo.
Per il mercato le piste più calde rimangono Morata, Aubameyang e Kalinic per sostituire il deludente Bacca, mentre a centrocampo si parla di uno tra Kovacic, Allan o Pellegrini. Per la difesa bisognerà invece risolvere la questione per il rinnovo di De Sciglio, il quale vorrebbe comunque lasciare la base di Milanello, e puntare a chiudere la trattativa col Villareal per il centrale argentino Musacchio.
Il Milan ha nel mirino l’obbiettivo di ritornare ad essere grande e coi rinnovi dei suoi giocatori fondamentali, il capitale messo a disposizione, l’arrivo di nuovi innesti e il vivo ricordo di quel 2 Maggio, tutto sarà possibile.