Ma buongiorno ai nostri amati (?) cinesi!
Dopo 4 mesi dalla sottoscrizione del preliminare, la SES si è accorta di non poter onorare, per impedimenti vari, la scadenza del 13 dicembre.
Impedimenti vari perché il comunicato congiunto Fininvest SES nulla dice sui motivi della proroga e nessuno in effetti, al di là delle teorie, spesso amene, che si leggono e sentono in giro, conosce il vero motivo del rinvio.
Mancanza di soldi o ritardo delle autorizzazioni?
In un caso o nell’altro i cinesi non ne escono benissimo da questa vicenda, dimostrando quantomeno pressapochismo nella gestione dell’affare.
Nel fissare la scadenza per la firma del contratto di compravendita, avrebbero dovuto fissare o accettare un termine ampio che gli consentisse di portare a termine l’operazione e di far fronte ad eventuali imprevisti incontrati lungo la strada, che fossero di natura burocratica o di definizione della cordata con conseguente difficoltà a reperire i fondi.
Evidentemente tale accortezza non c’è stata, sicchè ci si ritrova con uno scarno comunicato che rinvia alla nuova data senza spiegare né perchè né percome, omettendo qualsivoglia indicazione sui nomi che comporrebbero il fondo, ad oggi noti solo a Fininvest.
Che poi sarebbe veramente ironico se i cinesi si fossero infranti sulla burocrazia cinese per l’ottenimento delle autorizzazioni mentre decidono di investire in Italia, patria di tutte le burocrazie mondiali.
Non oso immaginare cosa succederà se e quando nel progettare un nuovo stadio si ritroveranno a combattere con l’assessore all’urbanistica di turno.
E’ evidente che tale anonimo comunicato alimenta dubbi e incertezze dei tifosi, ma soprattutto nutre quei personaggi e quell’informazione che in questi mesi hanno approfittato del mistero sulla compravendita per acquisire maggior notorietà e audience.
Imprenditori, economisti, professori universitari, giornalisti economici, blogger, avvocati, ex calciatori ripescati dall’oblio, emigrati in Cina, agenti di calciatori con relativi conoscenti al seguito, ex dirigenti, giornalisti di tv pubbliche e saltimbanchi di tv private, tutti si sono sentiti in diritto di dire la loro ad una tifoseria rossonera che, esasperata dagli ultimi anni di gestione, ha difficoltà a discernere i fatti dalle opinioni, ciò che può essere plausibile dalla bufala più fantasiosa (qualcuno ha detto Dalai Lama?).
Quanto è avvenuto in questi mesi è nulla rispetto a ciò che accadrà nelle prossime settimane e nessuno può sentirsi al riparo, se vive il sospirato passaggio di proprietà con un minimo di partecipazione.
Tantomeno tranquillizza la strana coincidenza che quanto accaduto dalla scorsa primavera ad oggi abbia avuto un solo sicuro effetto: continuare a far gestire il mercato dal nostro geometra del cuore.
Gestione del mercato che risponderà alla volontà di Fininvest di non sganciare nulla e dunque alla massima “non entra nessuno se non esce nessuno”.
Insomma saremo numericamente competitivi, ma sul miglioramento della qualità della rosa a disposizione di Montella non ci scommetterei .
Non dimentichiamo che i cinesi sono quelli che “sul principio di condivisione delle scelte” (cit, comunicato), avrebbero avallato l’arrivo di Sosa, ai costi tra cartellino, ingaggio e commissioni che per carità di patria non voglio neppure ricordare.
Quanto sopra ovviamente suggerisce un’altra domanda: ma i misteriosi componenti del fondo sono così ricchi o talmente scemi da potersi permettere di buttare i 50/60 milioni, derivanti da una possibile partecipazione alla prossima CL, senza considerare il relativo indotto (maggior appetibilità per sponsor e calciatori)?
Perchè una cosa è chiara: questa rosa, senza rinforzi qualitativi, molto difficilmente resisterà nella corsa ai primi tre posti, non fosse altro perchè gli esterni del tridente, senza ricambi, in primavera saranno belli che scoppiati.
Strano che SES abbia pronti altri 100 milioni in un conto di Singapore per ottenere una proroga ma che, pur trattandosi di un’operazione già virtualmente conclusa con il versamento di complessivi 200 milioni sui 520 dovuti, non si sia premurata in questi mesi di trovare uno sponsor cinese che consentisse con nuovi introiti di investire sul mercato di gennaio, avendo già in busta paga il futuro Ds.
Tutti dubbi e domande in attesa di risposta, perchè di chiarimenti, se e quando avverrà il passaggio di consegne, i cinesi ne dovranno fornire così come altrettanto avranno da farsi perdonare.
Nell’attesa, a fronte di quello che ci aspetta nelle prossime settimane, ciascuno di noi avrebbe bisogno di un piccolo Montella nella tasca.
Una voce che, all’occorrenza, ci sussurri all’orecchio “carpe diem, non guardare al passato e neanche al futuro, isolati concentrati e tifa per ogni singola partita del Milan, credi nella squadra, ignora cialtroni, imbonitori e adulatori”.
5 comments for “Kaffeee ???”