Nell’anticipo del quarto turno di campionato, il Milan espugna 1-0 Marassi superando la Sampdoria, conquistando il secondo successo stagionale, primo in trasferta. Il risultato di ieri è utile a dare morale ad una squadra reduce da due stop consecutivi, ma un’altra volta ancora la prestazione non è stata convincente. Specie nel primo tempo, laddove i blucerchiati hanno prodotto una mole maggiore di occasioni da rete, con un Milan incapace di presentarsi pericolosamente nell’area di rigore avversaria, se non con una conclusione alta di Lapadula servito da Bonaventura. La ripresa è invece stata maggiormente equilibrata, dando la sensazione che il pari sarebbe stato il risultato più giusto per quello che si è visto nell’arco dei 90 minuti. Ed infatti, solo grazie ad una topica individuale (di Skriniar) l’incontro si è sbloccato a favore di una squadra, la nostra, con Suso abile a recuperare palla e servire Bacca sulla corsa, laddove il colombiano è spesso e volentieri letale. Di seguito, le valutazioni dei singoli scesi in campo ieri sera:
Donnarumma 7: nel primo tempo è lui a tenere a galla il Milan, con due parate impegnative sulle conclusioni di Torreira e Barreto. L’unica pecca della sua prestazione sono i rinvii con i piedi, in un paio di occasioni non precisi ed a rischio di innescare l’attacco doriano, comunque compensate anche dal quasi impercettibile tocco sul tiro di Muriel che si stampa sul palo.
Abate 5,5: mai particolarmente sollecitato in fase difensiva, troppo timido in quella offensiva, dove nonostante la vivacità di Suso sulla sua fascia di competenza, non cerca mai la sovrapposizione.
Paletta 7: attento, preciso ed ordinato in ogni occasione.
Romagnoli 6,5: specie nel primo tempo, impeccabile negli anticipi ed in fase di impostazione. Concede qualcosa di troppo nella ripresa, perdendo ad esempio una palla sanguinosa al limite dell’area rossonera.
Calabria 5,5: intraprendente quando c’è da spingersi in avanti, soffre troppo gli attacchi della Sampdoria dalla sua parte, venendo spesso saltato.
Sosa 5,5: si fa apprezzare maggiormente in fase di palleggio, anche se a volte troppo compassato. Non offre un gran filtro quando c’è da coprire, a causa di una autonomia fisica molto limitata.
Montolivo 5,5: prestazione ordinaria ed ordinata, ha il demerito di salire in ritardo in occasione del gol ingiustamente annullato a Barreto. Fortuna sua che l’assistente dell’arbitro non si avvede di tale situazione.
Bonaventura 5: torna nella sua zona di competenza, ma anche stavolta offre una prestazione con poche luci e tante ombre. Urge un recupero di smalto per Jack, specie considerando il fatto che è lui a dover ricoprire il ruolo di faro del centrocampo, fungendo da collante tra quest’ultimo e l’attacco.
Suso 6,5: si accende ad intermittenza, mostrando comunque una certa padronanza della situazione con la palla tra i piedi, non mettendo però sempre la dovuta determinazione nelle giocate che compie. Ha il merito di recuperare palla a seguito dello svarione di Skriniar, servendo in profondità Bacca per la rete della vittoria.
Lapadula 5,5: al debutto dal primo minuto, non fa mai mancare il suo apporto di agonismo e tenacia. Tuttavia, un attaccante viene giudicato anche per ciò che fa davanti alla porta, e lui malamente non sfrutta l’unica palla buona arrivatagli durante l’ora in cui è rimasto in campo.
Niang 5,5: efficace quando ha spazio per partire palla al piede, facendo valere le sue qualità velocistiche, lo è decisamente meno in fase di fraseggio e dialogo con i compagni, nonché quando è chiamato a difendere palla e far salire la squadra.
Sostituti:
Locatelli 6: entra in partita e lo fa con un buon piglio, distinguendosi in particolare in fase difensiva. A volte un po’ ingenuo su alcun interventi in zone “pericolose”, ma avendo 18 anni ed essendo praticamente al debutto, si possono concedere tali peccati di gioventù.
Bacca 7: due palloni, un bel tiro a giro che si stampa sul palo (complice la deviazione di Viviano) ed il gol della vittoria. Potranno non piacere le sue caratteristiche, essendo effettivamente molto carente in fase di dialogo con i compagni e difesa della palla per far rifiatare la squadra, ma il colombiano è un cecchino quando è in zona porta avversaria.
Gomez s.v.: entra nel finale, giusto per far trascorrere un po’ di tempo e fare a sportellate con gli attaccanti della Samp.
Allenatore:
Montella 5,5: il Milan è ancora lontano dal tipo di gioco che il suo allenatore vorrebbe, faticando a controllare l’incontro al cospetto di una squadra, come la Doria, a cui le capacità in fase di palleggio non mancano. Ma, considerata la scarsa qualità presente a centrocampo, è quasi inevitabile che sia così. Nota positiva è il fatto che, per la prima volta, pur concedendo qualcosa la porta rimane inviolata a fine match; negativa, a conti fatti, è la scelta di panchinare Bacca in favore di Lapadula, per quanto questo sia un giudizio fatto a posteriori, essendo maggiormente comprensibile tale decisione prima dello svolgimento dell’incontro, stante le precedenti non esaltanti prestazioni fornite del colombiano.
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