Sampdoria – Milan 0-1, 17/04/2016: le pagelle

Sampdoria vs MilanDopo la settimana frizzantina trascorsa tra droni, Melissa e giramenti di eliche, finalmente la parola è passata al campo di gioco di Marassi, dove il Milan ha conquistato sotto la nuova guida tecnica tre punti preziosi per la classifica, considerato il passo falso del Sassuolo e la vittoria della Lazio. Un primo tempo complessivamente equilibrato, in cui entrambe le squadre hanno creato occasioni da gol non concretizzate per poco. In effetti la Samp era pure andata in vantaggio con Dodo’ (da non confondersi con Dudù, rimasto ad Arcore per fare da secondo), ma Valeri dopo una serie di arbitraggi a sfavore nostro, ha pensato bene di chiudere un occhio e dare al Milan la possibilità di non essere costretto a cercare una rimonta, che sarebbe stata oltremodo problematica in virtù degli squilibri prodotti dal 4312. In particolare il Milan ha accusato difficoltà di copertura sulle fasce, proprio in virtù delle difficoltà delle mezzeali di interpretare in modo consono il ruolo. Con il calo fisico di De Silvestri e Dodò i pericoli sono diminuiti ed il Milan ha ben interpretato la seconda frazione di gara, riuscendo a concretizzare una delle occasioni da rete create, senza soffrire troppo il forcing finale della Samp.

DONNARUMMA – 6,5 : Poche parate impegnative nonostante le situazioni pericolose create dalla Samp nella nostra area. Ottimo come al solito nel disimpegno con i piedi, attento nelle uscite alte.

ABATE – 6 : Grazie anche al cambio di modulo che espone il Milan alle scorribande doriane sulle fasce deve limitare la sua spinta in avanti e dedicarsi a contenere Dodo’. Nel primo tempo sembra dimostrare di aver appreso dal suo mentore e nuovo allenatore l’arte di crossare, mettendo in mezzo un pallone sul quale Bacca sfiora la rete. Dieci minuti dopo conferma le sue capacità balistiche, riuscendo laddove aveva fallito Balotelli in settimana: abbattere il drone di Brocchi.

ALEX – 6,5 : Sempre concentrato e attento, si conferma leader della difesa.

ROMAGNOLI – 6 : Meno tranquillo rispetto al compagno di reparto, qualche sbavatura in disimpegno e un paio di rilanci  lunghi malvisti dal nuovo allenatore. Si riguardi qualche video di Pique.

ANTONELLI – 6 : Ingaggia una battaglia di pura corsa con De Sivestri che meriterebbe ben altro palcoscenico: l’Ippodromo delle Capannelle. Anche lui qualche rilancio alla viva il parroco, bisognerà lavorare in settimana per farne il nuovo Jordi Alba, ma l’età depone certo a suo favore.

BERTOLACCI – 5: Nel riscaldamento prepartita tenta la mossa della disperazione: azzoppare Kucka per far giocare al suo posto Poli, convinto che  con lui in campo riuscirebbe a far passare in secondo piano le sue anonime prestazioni.  Studia da Rakitic ma continua a giocare da  Brocco. Non è una mezzala e si vedono le sue difficoltà, soprattutto in copertura.

MONTOLIVO – 5,5 : Partita da Montolivo, discreto in copertura, le poche volte in cui tenta di verticalizzare la manovra sbaglia.

KUCKA – 6 : il migliore dei tre centrocampisti e quello che si cala meglio nella nuova posizione in campo. Ci mette la solita gagliardia e strappa all’avversario, forse con un fallo, il pallone dal quale nasce l’azione del gol del vantaggio. Sbaglia un gol su assist di tacco di Bonaventura.

BONAVENTURA – 6,5 : Si dimostra più brillante del solito, probabilmente  perchè giocando da trequartista con ampia libertà di svariare ha meno compiti di copertura rispetto al 442. Pecca nei modi e nei tempi di rifinitura per le punte in alcune occasioni, ma non essendo un trequartista è  comprensibile. Non è un caso se la sua azione migliore, conclusasi con l’assist per la rete di Bacca, nasce partendo dalla posizione defilata sulla fascia.

BALOTELLI – 6 : Nei primi venti minuti corre come non aveva mai fatto con Mihaijlovic. Poi riprende a corricchiare, continuando comunque a dare una mano in ripiegamento. Prezioso nel procurarsi diverse punizioni, alcune anche in  posizione invitante, senza però riuscire a concretizzarle. Il tiro  in porta su azione continua ad essere un optional per lui.

BACCA – 6 : Sfiora il gol nel primo tempo su splendido cross di Dani Alves e dimostra di essere più vivo rispetto alle ultime uscite. Nel secondo tempo si mangia un’occasione da rete per provare  la solita rabona, ma poi realizza con un tiro incrociato, vero marchio di fabbrica, il gol della vittoria.

Sostituzioni :

BOATENG – S.V. : Finalmente valorizzato dal nuovo tecnico, che dimostra di tenere in grande considerazione il ghanese, concedendogli un minutaggio consono allo stato di forma raggiunto.

MENEZ – S.V. : si dimostra indifferente all’avvicendamento in panchina e continua a fare quello che aveva fatto nelle precedenti partite: nulla.

POLI – 5 : Frazione di partita da Poli, solita corsa senza costrutto.

Allenatore :

BERLUSCONI  8   : Già saltare la conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore del Milan nonchè assentarsi a Milanello  la vigilia della partita mi era sembrata una condotta imperdonabile per  superbia e superficialità. Ma non avrei mai creduto che sarebbe arrivato a non sedersi sulla panchina in occasione dell’esordio, limitandosi a scegliere solo il modulo e la formazione iniziale. Peraltro il povero Brocchi non è stato neppure munito di auricolari per ricevere puntuali indicazioni da Arcore e, lasciato in balia di eventi che non era in grado di controllare, nel primo tempo ha assistito impietrito a quanto succedeva in campo. Alla fine però l’avvicendamento tecnico in panchina si è dimostrato comunque vincente e Berlusconi è già diventato l’allenatore con la media punti più alta nella storia del Milan: 3 punti a partita, a fronte di 1,53 di Sinisa. Certo, bisognerà dare al mister il tempo per far assimilare alla squadra le note trame di gioco dell’Edilnord, ma la strada è tracciata.

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