Pagelle Milan-Genoa 2-1 del 14 febbraio 2016

mihajlovic sIl Milan torna a vincere e lo fa alla sua maniera, cioè soffrendo e subendo gol. Così, almeno, è stato nel finale di gara, quando Romagnoli e compagni si sono illusi che i 3 punti fossero già in cassaforte. Sì, il successo è arrivato ed è stato anche meritato. Sia per il numero di occasioni prodotte, sia perché il Genoa è stato completamente annullato per 80 minuti. Ma se i rossoneri non impareranno nemmeno dopo questo scampato pericolo la lezione – mai mollare, nemmeno quando hai due reti di vantaggio e l’avversario sembra al tappeto -, il terzo posto, virtualmente a portata di mano, diventerà pura utopia.

PAGELLE MILAN-GENOA 2-1

Donnarumma 6: Per 92 minuti gioca praticamente solo coi piedi: per la cronaca, è anche più preciso di Bertolacci. Poi il gol di Cerci, un po’ rocambolesco, che vanifica la precedente parata.

De Sciglio 6: Parte forte, fortissimo, con due cavalcate spettacolari. Sembra il nuovo Cafu. Invece no. E’ sempre De Sciglio, con la sua cronica mancanza di continuità e convinzione. Di buono c’è che in fase difensiva è molto più attento del solito.

Antonelli 6,5: Molto propositivo, grintoso e generoso. Non è più una novità.

Romagnoli 6,5: Sicuro e preciso, annulla il debole attacco genoano.

Alex 7: In forma fisica smagliante. Bravo nel giocare d’anticipo, persino quando si proietta a centrocampo.

Honda 8: Sta vivendo il suo miglior momento da quando veste la maglia rossonera. Fino all’anno scorso, era considerato da critica e tifosi un giocatore di cui sbarazzarsi al più presto. Oggi è un elemento imprescindibile. Splendido il cross per la rete di Bacca. Straordinario il gol che sembra chiudere i conti: un bolide da 30 metri. Ma la partita di Honda è anche sacrificio, razionalità e lucidità. Ok, ora basta che altrimenti si monta la testa.

Montolivo 6,5: Moltissimi palloni recuperati, come sempre, ma anche tanti palloni sciupati, come sempre. Di nuovo c’è un palo con un sinistro al volo da fuori area che avrebbe meritato sorte migliore. (dall’83’ Poli sv)

Bertolacci 5,5: Generoso, ma pasticcione. Nel secondo tempo, quando il Genoa concede molti spazi, dà l’impressione di poter essere devastante. Ma è, appunto, solo un’impressione.

Bonaventura 6,5: Contributo fondamentale, sulla fascia sinistra: l’unico in grado di giocare lì, del Milan, è lui. Sorprendente che abbia tenuto per oltre 90 minuti, nonostante abbia appena recuperato da un infortunio.

Niang 6: Fa bene le cose più difficili, come quando nasconde la palla e supera 2-3 avversari in un fazzoletto; ma sbaglia le cose più facili, come quando si trova nei pressi dell’area e non riesce a essere incisivo. Se fosse più lucido e razionale, verrebbe considerato uno dei migliori attaccanti della Serie A. Invece è Niang. (dal 77′ Menez sv: in campo dopo 6 mesi. Lontanissimo da una forma accettabile).

Bacca 6,5: Segna ancora un bel gol. Poi, però, non cerca il secondo con la necessaria convinzione. (dall’88’ Balotelli sv).

All. Mihajlovic 6: Ha dato solidità difensiva alla squadra, non è però riuscito a far capire che le partite durano 95 minuti. Anche col Genoa, troppi momenti di pausa. Oggi è andata bene. Con Empoli e Udinese no. C’è ancora tanto da lavorare, ma non chiediamo a Sinisa (nella foto) l’impossibile.

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