Ops, Galliani si è dimenticato di comprare due esterni

“Se non esce nessuno, non entra nessuno”, ha ripetuto Galliani per due mesi parlando di calciomercato del Milan. Alla fine della sessione invernale, ne sono usciti tre (Suso, Cerci e De Jong), ma ne è arrivato uno solo, Kevin Prince Boateng. Premesso che non ho ancora capito quale sia il suo ruolo, mi chiedo se il ghanese possa essere considerato ancora un calciatore da Serie A. Dopo averlo visto camminare contro una squadra di Lega Pro come l’Alessandria e vagare sul campo senza meta come contro l’Udinese, il dubbio è più che lecito.

Per farla breve: il mercato di riparazione non ha riparato un bel nulla. Sono partiti tre panchinari ed è arrivato Boateng. Il Milan non è riuscito a sbarazzarsi di Mexes, Diego Lopez, Nocerino e Luiz Adriano, da tempo, ormai, completamente fuori dal progetto di Mihajlovic. Ma la cosa più grave non è nemmeno questa. Il problema è che i due esterni titolari, Honda e Bonaventura, non hanno degli alter ego. Se vanno ko loro, non c’è nessuno che possa degnamente sostituirli. Lo sapevamo già e contro l’Udinese si è solo avuta la conferma. Imbarazzante la prova di Kucka a sinistra, male anche Honda su quella fascia: il giapponese può giocare solo a destra (possibilmente sulla linea). L’unica opzione credibile ai due è rappresentata da Niang, che però ha un grosso difetto: non sa gestire le energie come Honda e Bonaventura, spesso corre a vuoto e dopo 45 o 60 minuti è completamente cotto e va sostituito.

Eppure un esterno di grande valore, adatto al 4-4-2, capace di giocare a destra o a sinistra, il Milan ce l’aveva: Riccardo Saponara. Cacciato dopo una stagione e mezza in rossonero in cui ha visto il campo col binocolo causa infortuni, sta facendo un altro campionato strepitoso in Toscana, giocando soprattutto da trequartista, ma partendo spesso da sinistra, lui che è un destro naturale. Peccato che Galliani abbia deciso di “regalarlo” all’Empoli per 4 milioni di euro, dicasi 4, e ora ne valga almeno il quadruplo.
A questo disastro di mercato, ormai, non si può porre rimedio. Si poteva, però, a gennaio, pensare di prendere almeno un giocatore in grado di giocare sulla fascia. Non si è fatto. Un errore imperdonabile, l’ennesimo. Non ci resta che pregare che Honda – Honda, mica Robben – e Bonaventura non si facciano venire un raffreddore.