Empoli-Milan 2-2 del 23/01/2016: le pagelle

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Un passo avanti, contro la Fiorentina, e uno indietro, contro l’Empoli. Il solito Milan conferma che la continuità non è il suo forte e che il carisma non lo acquisti all’ingrosso il sabato pomeriggio. Ieri bisognava vincere e non si è vinto. Non solo perché l’Empoli ha giocato bene, ma soprattutto perché ogni volta in cui si passava in vantaggio, un inspiegabile fenomeno faceva diventare tremolanti le gambe dei nostri. Un segnale non certo incoraggiante per una squadra che si appresta a giocare la semifinale di Coppa Italia e il derby.

PAGELLE

Donnarumma 5,5: Male sul gol di Zielinski, quando, indeciso se uscire o restare tra i pali, apre le lunghe leve e… pazienza, anche lui può sbagliare. Ci mancherebbe altro. La crescita del ragazzo passerà anche attraverso questi errori.

Abate 7: Questo voto farà probabilmente storcere il naso a molti tifosi, ma non m’importa! Ho visto un Abate in grandi condizioni fisiche, dinamico, che ha lottato su ogni pallone, fino al 94′. Sì, va bene, non crossa come Beckham, ma non l’abbiamo scoperto ieri sera.

Alex 7: Aggredisce gli avversari anche lontano dalla difesa, morde chiunque voglia entrare in area. Migliore in campo fino a quando problemi fisici non lo costringono a lasciare il campo. Sai che novità…

Zapata (dal 46′) 6: Non commette grandi svarioni, anche se ogni volta che la palla corre dalle sue parti, un brivido lungo la schiena ci sovrasta.

Romagnoli 5,5: Un passo indietro rispetto alla gara contro la Fiorentina, quando aveva dimostrato grande sicurezza per 90 minuti. Ieri è andato spesso in difficoltà sugli insistenti attacchi empolesi.

Antonelli 6,5: Il magnifico assist per Bacca. La solita, attenta fase difensiva. Di un’altra categoria, in questo momento, rispetto a De Sciglio.

Honda 5,5: Corre (oddio, corre…), si sacrifica, cerca di dare un contributo alla squadra. Ma la sua incisività offensiva è pari a zero. Soprattutto se paragonata a quella dello straripante Saponara, che prende ogni anno quanto il giapponese in qualche settimana.

Boateng (dall’86’) S.V.

Montolivo 5,5: Tanti palloni recuperati e tanti palloni buttati. In crisi totale nell’ultima mezz’ora, quando – stremato – non ci capisce più nulla.

Bertolacci 5: Partita anonima e non è certo la prima. Non aiuta Montolivo, non supporta l’attacco, non cerca l’azione in velocità, non tira mai in porta. L’esatto opposto del giocatore ammirato a Lecce e Genova.

Bonaventura 6,5: Tanta roba nei primi 20 minuti. Il gol a inizio ripresa. Poi sembra quasi deprimersi. Ti prego Jack, almeno tu!

Bacca 6: Segna subito un gran gol, il decimo. Preludio a una grande prestazione? Macché. Dopo la rete, il colombiano non ne azzecca più una. A fine partita, Mihajlovic deve semplicemente avergli detto, 20 volte: “Perché?”

Niang 5: L’involuzione di questo ragazzo è piuttosto inquietante. Anche contro l’Empoli, pasticcia, si defila troppo, non riesce a dialogare con Bacca. Di gol nemmeno l’ombra. Avanti ragazzo, gioca come se affrontassi sempre la Sampdoria!

Balotelli (dal 67′) 4,5: Una punizione orrenda, un’ammonizione da pollo, un inutile colpo di tacco in area sbagliato. E, al 94′, un gol divorato, anche se il guardalinee sventola un inesistente fuorigioco. In condizioni psico-fisiche pietose.

All. Mihajlovic 5,5: Non ha grandi colpe, se non quella di tenere l’irritante Bertolacci in campo per 90 minuti e Niang per 67. I limiti tecnici della squadra sono sotto gli occhi di tutti, tranne quelli di Galliani: “Siamo a posto così”. Come no.

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