Milan – Verona 1 – 1 , 13/12/2015: le pagelle

Faccio una premessa: io queste pagelle, una volta saputo l’arbitro designato, non le avrei mai volute fare. Ogni volta che vedo l’arbitro romano arbitrare i nostri mi viene l’ulcera. Ma gli impegni sono impegni e vanno onorati. Valeri e i suoi assistenti anche stavolta non mi hanno smentito: sono anni che va avanti questa storia e sono anni che si continua ad accettare, si vede che a qualcuno va bene cosi.

Tolto il dente arbitrale due parole sui nostri. E’ inaccettabile che una squadra che va in vantaggio si contragga per timore della reazione della penultima in classifica invece di rinfrancarsi. E’ vergognoso che una volta in 10 si smetta di giocare. E questo è già successo tutte le altre volte che si è rimasti in 10 quest’anno. E’ vigliacco accettare passivamente le chiamate arbitrali senza avere alcuna reazione d’orgoglio non solo e non tanto nei confronti dello stesso arbitro (sebbene tutti gli altri 19 campi di serie A dopo due gol annullati sarebbero diventati una bolgia) .  Io,  se qualcuno mi ruba la partita, raddoppio le forze per rimediare all’ingiustizia, questi si afllosciano.

Donnarumma 6 –  A parte un paio di buone uscite alte e il rigore imparabile non ricordo altro. Gli altri tiri del Verona sono stati tutti fuori dallo specchio della porta

Abate 4,5 – Al contrario di altre partite, stavolta,  pur con tutti i suoi limiti, si era proposto in avanti sovrapponendosi a Niang. Poi l’errore fatale in disimpegno dal quale nasce il pareggio avversario.  Ha rinnovato da poco, ma credo che il suo tempo al Milan l’abbia fatto abbondantemente. 

Alex 6 –  Toni non è certo il tipo di attaccante che lui soffre, lo contiene abbastanza agevolmente.

Romagnoli 6,5  – Giocate pulite come al solito, sbroglia con praticità un paio di palloni potenzialmente pericolosi in area, anticipa puntualmente Toni ma viene vessato dai fischi dell’ineffabile Valeri. Potrebbe siglare il gol del 2 a 1 se solo Bacca lo vedesse libero in area di rigore a porta spalancata.

De Sciglio 5 – Ci mette un po’ più di verve del solito, poi dopo il pareggio veronese affonda con tutti gli altri, sbagliando per la tensione palloni elementari.

Niang 5,5 – Una palla gol sbagliata nel primo tempo, un gol a porta vuota non dato per un fantasioso sbandieramento di fuorigioco, alcuni buoni affondi e cross messi in mezzo, ma troppo lezioso in diverse giocate fine a se stesse. Rimane immeritatamente in campo a discapito di Luiz Adriano.

De Jong 5 – E’ arrugginito e si vede, ci mette l’anima ma i piedi sono quelli che sono. La sua generosità lo porta a commettere un fallo da rigore con relativa espulsione, quando ovviamente sarebbe stato meglio subire il probabile gol e rimanere in 11.

 Montolivo 3,5  – I piedi discreti li avrebbe, ma sbaglia tantissimo ogni volta che arrischia un passaggio, anche orizzontale, di gittata superiore ai 3 metri. Posso tollerare tutto, non un capitano che non ha nè personalità nè coraggio.

Bonaventura 5,5 – Voto di stima, se dovessi giudicare solo la prestazione odierna non andrebbe oltre il 5. Non è più il Jack di un mese fa, ha perso brillantezza, fa fatica e questo si riflette nelle sue giocate. L’unica alla sua altezza è l’assist per Bacca sprecato dal colombiano.

Bacca 6,5 – Nel primo tempo è l’unico a pressare con continuità, pare ciccio Graziani in versione colombiana. Segna il gol del vantaggio, ma sbaglia il più facile degli assist per Romagnoli non alzando la testa.

Luiz Adriano 6,5 – Al termine di una bella azione un gol lo segna anche lui, anche questo ingiustamente annullato per fuorigioco inesistente per Bacca. Serve al colombiano l’assist dell’unica rete convalidata, viene fatto uscire per Kucka.

Kucka 5 – Il suo ingresso in campo incide zero, porta palla rallentando ancor di più il gioco.

Cerci 6 – Subentrato tardivamente al posto di Niang, contribuisce a svegliare il Milan nell’ultimo quarto d’ora.

Bertolacci 6,5 – Anche più di Cerci il suo ingresso sembra dare una scossa, sfortunato nei minuti finali con un tiro che ha sfiorato l’incrocio dei pali

Mihajlovic 4,5 – Niang largo non mi convince molto. Ancor meno mi convince la sua permanenza in campo e l’uscita di Luiz Adriano, uno che sarebbe servito da morire nell’assalto finale. Cambi tardivi, dopo il pareggio del Verona la squadra ha buttato via 20 minuti prima di riprendere a giocare. Com’era la storia? Rossi come il fuoco…