Lazio – Milan 1 – 3, 02/11/2015 : le pagelle

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Dal 2009 il Milan non vinceva all’Olimpico. La Lazio aveva vinto tutte le partite giocate in casa in stagione e nell’anno solare aveva ottenuto il maggior numero di punti insieme alla Juventus. Tre vittorie di fila sembravano ormai un tabù per i colori rossoneri. Questo basta e avanza a definire la fondamentale importanza e il peso della vittoria di stasera. Un Milan autoritario, compatto, convinto, determinato, che ha annullato dal campo l’avversario dal primo all’ultimo minuto, portando a casa tre punti finalmente convincenti sotto ogni aspetto, al netto di qualche sbavatura. E’ giusto restare coi piedi per terra, ben saldi. Ma questa può davvero essere la svolta dopo anni di delusioni totali.

Donnarumma – 5,5 : L’errore sul gol di Kishna è evidente, un portiere non deve mai prendere gol sul proprio palo. Ma la personalità e l’autorità del ragazzino colpiscono anche a Roma. E due interventi niente male su Lulic e Felipe Andersson confermano il talento enorme di fronte al quale ci troviamo.

De Sciglio – 5,5 : Non convince del tutto la prestazione di Mattia. Sostanzialmente non brutta, sicuramente superiore alla media degli ultimi tempi, ma dal suo lato diverse imprecisioni e sbavature che portano rischi e per finire il gol biancoceleste.

Alex – 7 : Imperioso, granitico, statuario. Partita perfetta del centrale brasiliano. Peccato per l’infortunio che ha destato anche più di uno spavento. Speriamo possa rientrare senza problemi già dalla prossima partita.

Romagnoli – 6,5 : Altra gara di alto profilo da parte di Alessio, sicuro, preciso, conscio di una tranquillità complessiva data al reparto che cresce di partita in partita.

Antonelli – 6,5 : Conferma la buona prova vista col Chievo. Stavolta non segna, ma è preciso in difesa, dove si trova di fronte clienti non facili come Candreva e Felipe Anderson, rendendoli totalmente innocui.

Montolivo – 6,5 : Il capitano è in forma, e si vede. Recupera un’infinità di palloni, altrettanti ne gioca con precisione e lucidità. Anche per lui, purtroppo, un problema fisico la cui entità sarà da verificare.

Bertolacci – 7 : Una crescita continua, partita dalla gara esterna col Torino, culminata col primo, importantissimo, gol in rossonero. Qualità, quantità e dinamismo perfetti per completare il terzetto della mediana. Preoccupa il suo stop, che dalle immagini è sembrato serio.

Kucka – 6 : Gli manca, come spesso capita, il centesimo per fare la lira. Del centrocampo è sicuramente il meno in palla, o il più deludente, che dir si voglia. La grinta non manca, la sostanza nemmeno, la lucidità in fase d’impostazione e di passaggio invece latita.

Bonaventura – 7,5 : Sempre più vicino ad essere il giocatore totale di questa squadra. Tatticamente intelligente, sempre al posto giusto al momento giusto, abbina tanta corsa ad altrettanta qualità nelle giocate e nel dribbling, fornendo ben due assist, uno da fermo per il raddoppio di Mexès e l’altro per il tre a zero che chiude la partita.

Cerci – 7 : Viene il sospetto che quello visto fino a due settimane fa al Milan fosse un gemello scarso. Questo Cerci è tutta un’altra cosa. Pungente e pericoloso, dalla sua zona si creano sempre pericoli. Dà il “la” al vantaggio del Milan con un tiro-cross insidiosissimo e sfiora un gol strepitoso, fermato soltanto dal palo.

Bacca – 7 : Sornione e rapace. Galleggia tra i difensori della Lazio per gran parte della partita. Lotta, corre, si sacrifica, cerca il dialogo coi compagni ma conclude poco. Tuttavia, ogni qual volta sembra sia finito fuori dalla gara, tira fuori una zampata felina e uno scatto poderoso, come quello che chiude la partita.

Sostituzioni :

Poli – 6 : Sostituisce l’infortunato Bertolacci al 35’ del primo tempo. Disputa una gara di sostanza, senza commettere i soliti errori banali.

Mexès – 7 : Entra al posto del malcapitato Alex, e lo sostituisce degnamente. Sigla il gol del raddoppio con uno stacco imperioso a pochi passi da Marchetti e non fa rimpiangere il brasiliano in fase difensiva.

Honda – 6 : Fa il suo ingresso al 36’ della ripresa, con la gara in cassaforte per i rossoneri. Tiene qualche pallone, si procura un mezzo rigore, tutto sommato fa il suo compitino.

Allenatore :

Sinisa Mihajlovic – 8 : Un uomo solo contro tutti, nel periodo peggiore della stagione, fa le sue scelte, drastiche, difficili, e con coerenza le porta avanti, ottenendo i risultati. Tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro giornate non sono una casualità, a discapito di chi ha cercato (e ancora cercherà alle prime, nuove, difficoltà) di affondare in tutti i modi il capitano della sgangherata barca rossonera. Sono il frutto di un lavoro duro, che inevitabilmente doveva passare per delle scottature, anche brutte. Ma un’idea c’è sempre stata, una coerenza di fondo si è sempre intravista, anche nei momenti più bui, nei quali anche la fortuna aveva fatto di tutto per voltarci le spalle. Ora la gara interna con l’Atalanta è l’ennesimo crocevia, ma stavolta con una certezza in più data dalla straordinaria e autoritaria vittoria di questa sera.

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