La prima gara della stagione nasconde sempre qualche insidia, a maggior ragione se ti chiami Milan e sei costretto a giocare un preliminare di Coppa Italia a cui, storicamente, non sei abituato a partecipare. Per un nuovo allenatore, per i nuovi calciatori, è sempre un test probante, da non sottovalutare. Ed è soddisfacente poter dire che l’approccio di Sinisa Mihajlovic e dei ragazzi è stato impeccabile. Certo, senza troppi voli pindarici : l’avversario era pur sempre una squadra di serie B. Tuttavia l’atteggiamento aggressivo, la squadra alta, la compattezza difensiva, i fraseggi offensivi e le azioni manovrate che hanno portato ad un gran numero di conclusioni sono un bel vedere per chi, come tutti noi poveri milanisti, viene da una stagione passata a soffrire nell’osservare l’abulico Milan inzaghiano. L’identità sembra già esserci, manca ancora qualcosa dal mercato, ma a Firenze si andrà con un pizzico di certezza in più, ed è un fattore più che positivo.
Diego Lopez – s.v. : Totalmente inoperoso. Mette in mostra la nuova divisa grigia dei portieri.
De Sciglio – 6,5 : Sembra di nuovo un giocatore di calcio, e già questa è una notizia. Preciso in difesa, presente in fase offensiva con tante accelerazioni e cross niente male.
Rodrigo Ely – 7 : Un gigante, in tutti i sensi. Di testa le prende tutte, in ogni situazione, perfetto negli anticipi spinti fin quasi a centrocampo, a stroncare sul nascere qualsivoglia velleità di ripartenza. Da sorpresa a certezza manca sempre meno.
Romagnoli – 6,5 : Il compito di impostare la manovra dalle retrovie lo svolge bene, senza sbavature, ma senza eccellere. Attento e preciso nei pochi uno contro uno affrontati.
Antonelli – 6,5 : Anche lui in netta crescita rispetto alle prestazioni del precampionato. Corre come un treno, e mette l’assist per il vantaggio rossonero.
De Jong – 6,5 : Tutto quello che c’è da prendere, è suo. Un’infinità di palloni recuperati, abbinata a qualche difficoltà, tipica ormai, nell’impostare l’azione con velocità. Tuttavia anche nel girare la palla si rivela più pulito e preciso del solito.
Bonaventura – 6 : Il voto è politico, il ragazzo è ancora in ritardo di condizione rispetto al resto della truppa, e si vede. Probabilmente anche la posizione di mezz’ala non gli è del tutto congeniale. Da rivedere, magari già a Firenze, con più gamba.
Bertolacci – 6 : In leggera crescita rispetto alle uscite amichevoli, ma ancora non ci siamo. Troppo poco per un giocatore che deve dare un contributo più importante sia nella fase di costruzione della manovra che negli inserimenti in zona gol.
Honda – 7,5 : Gioca da trequartista, nel suo ruolo, e “stranamente” segna il primo gol, fa l’assist per il secondo, e “firma” tutte e cinque le conclusioni nello specchio della prima frazione.
Bacca – 6,5 : Si conferma attaccante di razza, dotato tecnicamente, intelligente tatticamente e in grado di dialogare nello stretto con i suoi compagni di reparto in maniera, spesso, meravigliosa. Segna un gran gol, purtroppo (giustamente) annullato.
Luiz Adriano – 7 : Brilla più del compagno di reparto, timbra il cartellino all’esordio a San Siro con il gol che fissa il risultato, corre, lotta e si sacrifica su tutto il fronte d’attacco, aprendo spazi importanti per i compagni.
Sostituzioni :
Menez – 6 : Sostituisce Honda al 70’ minuto. Positivo il rientro dall’infortunio, ma non incide e non brilla, comprensibilmente in quanto in ritardo di condizione.
Poli – 5,5 : Entra al 75’ al posto di Bonaventura, e riesce a beccare il solito cartellino giallo evitabile.
Cerci – s.v. : Il suo ingresso, al minuto 81 al posto di Luiz Adriano, dimostra ancora una volta che il giocatore è totalmente avulso dal contesto creato da Mihajlovic.
Allenatore :
Sinisa Mihajlovic – 8 : Il leader è lui, poche storie. Impeccabile nella comunicazione, dimostra di essere in grado di far seguire fatti concreti alle belle parole, visto l’approccio aggressivo e determinato della squadra. Si intravede già un’idea di gioco precisa, fatta di ripartenze veloci, con i terzini molto alti e pronti a supportare la manovra d’attacco, con i reparti fluidi e pronti ad aiutarsi a vicenda in fase di non possesso. Inoltre, dopo anni, la condizione fisica sembra generalmente buona, e questo infonde fiducia ulteriore in vista dell’esordio in campionato. Avanti così, Mister.
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