Inter – Milan 0 – 0 (19/04/2015)

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Il campo non ha smentito le – facili – previsioni della vigilia, nonostante gli addetti ai lavori delle due squadre milanesi avessero storto il naso di fronte all’espressione “derby minore”. Lo spettacolo offerto è stato anche peggiore, in realtà, e ben poco ci sarebbe da commentare. Ma siccome adoriamo farci del male, proviamo a dare dei voti e dei giudizi alle prestazioni dei singoli anche stasera.

Diego Lopez – 7 : Pochi interventi ma al solito precisi e determinanti, su Hernanes nel primo tempo, su Palacio nella ripresa da due passi, con un pizzico di fortuna.

Abate – 6 : Dopo i primi minuti in sordina disputa un ottimo primo tempo. Cala nella ripresa, con qualche imprecisione di troppo che abbassa il giudizio.

Alex – 6,5 : Torna dopo mesi e tre infortuni muscolari, disputa un’ottima gara, non facendo passare neanche uno spillo, ma si rompe di nuovo. Un gigante di cristallo.

Mexès – 6,5 : Preciso e puntuale negli anticipi, in coppia con il brasiliano sembra particolarmente a suo agio. Nessuno scatto d’ira, a coronare un’ottima serata personale.

Antonelli – 5 : Spinge poco, senza essere mai d’aiuto in avanti sulla sinistra, estremamente impreciso nei passaggi e poco lucido in fase di costruzione.

De Jong – 5,5 : Incide poco rispetto agli standard in fase di non possesso, becca un giallo evitabile nel primo tempo che lo condiziona nella ripresa. Quando c’è da costruire il suo apporto è lacunoso.

Poli – 5 : Una mediana a tre richiede mezz’ali di qualità e quantità. Il buon Andrea non incarna nessuna di queste qualità. Disputa la solita gara senza costrutto, pregna di mediocrità.

Van Ginkel – 5,5 : La qualità tecnica c’è, una certa presenza fisica anche. Tuttavia ad esse si accompagna un’eccessiva lentezza, sia di gamba che di pensiero, soprattutto nel cercare un passaggio o una giocata più rischiosa, potenzialmente decisiva.

Suso – 6 : Vivace, pimpante e brillante nel primo tempo. Quando la squadra cresce, lo si deve alle sue giocate sulla fascia. Si eclissa nella ripresa, come il resto dei compagni.

Menez – 5 : La serata del falso nueve è decisamente no. Senza dubbio viene servito poco e male, ma il suo apporto al gioco è praticamente nullo, se si eccettuano un paio di aperture per Suso e un paio di accelerazioni palla al piede, condite, al solito, da tanti passaggi ritardati o non effettuati affatto.

Bonaventura – 5 : Il ragazzo è in calo palese, molto probabilmente non solo fisico, considerando che i continui cambi di ruolo non contribuiscono ad aiutarlo. Non incide praticamente mai.

Sostituzioni :

Paletta – 5 : Subentra ad Alex e ci mette poco per farlo rimpiangere. Nel finale si dimentica di Icardi che, per fortuna, dopo una gran giocata tira fuori.

Destro – 5,5 : A lui spetta il triste destino di qualsiasi attaccante in questo Milan inzaghiano, quello di non vedere boccia, neanche per sbaglio. Ci mette comunque del suo, non essendo certo il campione che viene dipinto.

Cerci – 5 : Non ne indovina mezza. Più passa il tempo, più sarebbe il caso per lui di pensare a tornare seriamente in provincia, probabilmente l’unica sua reale dimensione.

Allenatore :

Inzaghi – 4 : Voto che coinvolge diversi aspetti. In primis, le dichiarazioni pre- partita, al solito imbarazzanti. In secondo luogo, l’impostazione tattica e psicologica della gara, affrontata senza attaccanti e con una passività irritante. In terzo luogo la solita lettura sbagliata della partita, che dal quindicesimo del primo tempo in poi volge a favore dei rossoneri, e con qualche cambio di modulo e di uomini avrebbe potuto certamente portare ad un risultato positivo nella ripresa. Ma la prima sostituzione si vede al 73esimo, per infortunio. Cambia idea sul mestiere da fare da grande, Pippo. Consiglio spassionato.

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