Il nostro grande Presidente Silvio Berlusconi ormai ha totalmente preso le distanze dal Milan e da chiunque ne faccia parte, è stanco di dover ripetere sempre le stesse cose ogni venerdì a Milanello o in collegamento spirituale da Arcore, questa volta si è limitato ad un pizzino inviato al nostro grande esperto di calcestruzzo di calciomercato Adriano l’impalato Galliani. Sul pizzino c’era scritto: “cinque bottiglie di barbera, dieci pacchi di patatine, salatini, popcorn, Fanta, Sprite, Coca Cola, palloncini colorati, stelle filanti, bicchieri di plastica, piatti di plastica, segnaposti, preservativi. Passare da Nello per la maria.” Con queste raccomandazioni il nostro prode uccello in cerca di carogne Adriano Condor Galliani ha accompagnato la squadra a Firenze, dove ovviamente abbiamo perso.
Perdere o pareggiare per questo Milan non è più una novità, è la prassi. Vincere è diventato un fastidio, è un errore che rovina la splendida media punti da retrocessione che stiamo mantenendo da inizio anno. A PippomiomioPippomiopropriomio e ai nostri Ragazzi dispiace andare in vantaggio perché poi tocca faticare per tornare sotto, a volte ci riescono subito, a volte ci mettono troppo. Ma alla fine delle partite perse o pareggiate il sorriso si stampa sui loro volti a testimonianza della loro soddisfazione per aver raggiunto ancora una volta l’obiettivo prefissato.
Io e il mio amico Giorgio Calatapalpebro, il titolare del bar Bar dove tutte le mattine vado a far colazione, stavamo disquisendo di numeri e statistiche. Giorgio pensate un po’, mi ha fatto notare come questa sia la peggior stagione del Milan da quando Berlusconi ne è il presidente; se si guarda alla media vittorie, pareggi, sconfitte, gol fatti, gol subito, infortuni, non c’è un solo Milan negli ultimi 30 anni che abbia numeri peggiori di questo. E pensate che Giorgio si è guardato bene di andare più in dietro ancora con gli anni per non impiccarsi al lampadario, che poi stamattina avrei trovato il bar Bar chiuso per lutto e dove lo andavo a prendere il caffè?
Insomma questo Milan è una pena totale, ma Lakshmi la deva indù del destino e della fortuna ha preso a cuore le nostre sorti e ha deciso che farci retrocedere sarebbe stata un’onta assai peggiore da sopportare per noi poveri tifosi, quindi in accordo con il cugino Gennaro, il dio indù della sfiga poco famoso ma altrettanto potente, ha pensato bene di far andare male ogni tanto anche le avversarie dei rossomalvamagentamelogranoneri così da poterci mantenere in quella zona tra il “vorrei ma faccio schifo” e il “meno male che anche gli altri ogni tanto sbarellano”, quella zona della classifica che sta tra il nono e il dodicesimo posto che tante altre squadre di livello basso conoscono bene, ma noi no eppure ci stiamo che è una bellezza.
Concludo cari tifosi esortandovi come sempre a guardare il cielo blu sopra le nuvole, a pensare che domani è un altro giorno e si vedrà, che sarà, che sarà, che sarà di questo Milan chi lo sa? Ricordatevi che quando pensate che sia finita è proprio allora che comincia la salita, ricordatevi che uno su mille ce la fa, che oltre le nubi il sereno c’è, che quando stai annegando non sai mai se conviene farsi forza o lasciarsi andare giù nel mare, che i papaveri son alti, alti, alti. Insomma quando le cose vanno male solo i più forti e i più valorosi riemergono, quindi speriamo che quelli dietro di noi in classifica non lo siano, perché sinceramente l’idea di andarmi a vedere partite come Frosinone-Milan l’anno prossimo mi fa venir voglia di ibernarmi in una capsula del tempo programmata per risvegliarmi nel 2040. Berlusconi e Galliani non vivranno così a lungo vero?
Carlo Pellicani
Twitter: @FinallyCarlo
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