Milan-Cesena 2-0 (22.02.2015): le pagelle

10991329_10205194696979447_8086070243715386749_nSeconda vittoria nel 2015 per questo povero derelitto Milan che per vincere una partita deve attendere di giocare contro i poveri disperati: prima il Parma, ora il Cesena, entrambe pronte a salutare la serie A. In realtà fatico a trovare spunti positivi visto che la zona Europa rimane ancora ben distante e soprattutto non si sono visti segnali incoraggianti nel corso dei 90 minuti. E’ stato il solito Milan sterile, privo di identità di gioco e sempre in difficoltà quando attaccato. Il gol del vantaggio arriva grazie a una conclusione dal limite del migliore in campo Bonaventura, poi tanta noia e un grosso brivido a fine primo tempo, quando Abbiati salva una bella conclusione di De Feudis. Nel secondo tempo un palo di Bonaventura, poi tanta noia noia noia noia e qualche iniziativa dei romagnoli che però pagano la loro pochezza offensiva (e non solo). Chiude i conti Pazzini su rigore, il Genio della panchina può tirare un sospiro di sollievo: di fatto è un successo che serve soltanto a salvargli le chiappe.

Nonno Christian 6,5 – Sull’unica conclusione degna di nota degli ospiti decide di mettere da parte tutti gli acciacchi dell’età e salva il risultato.

Bonnie Darko 6 – Siccome i guai non vengono mai da soli ecco che oltre alla mancanza di risultati siamo costretti a sorbirci Bonera di nuovo in campo. Fortunatamente non fa danni ed è già tanta roba.

Ramingo 6 – Quello con Djuric è un duello per palati fini, fatto di pugni, calci, sputi, cazzotti e amputazioni. Ne esce prima di tutto vivo e poi anche vincitore.

Boccalone 5,5 – Quanto detto per Rami vale più o meno anche per lui, però per tenere fede alla sua faccia da tipo sveglio decide di prendersi un’ammonizione insulsa con un fallo a centrocampo con l’avversario spalle alla porta. Boh.

Dustin Jr. 6 – Un po’ in affanno a inizio partita, poi si assesta e gioca un’onesta gara.

Il Giovane 6 – Sradica palloni rischiando anche di portare con sé qualche gamba di troppo, a fine anno ci saluterà e un po’ mi dispiace.

Capitan Simmenthal 6,5 – La miglior prestazione annuale dopo quella offerta contro il Napoli, bene sia in fase di possesso che da incontrista.

Van Bieber sv – Subentrante, nient’altro.

Poliedrico 6 – Una delle rare volte in cui ho notato la sua presenza in campo, va addirittura in gol dopo un minuto ma evidentemente è troppo sfigato per avere i suoi 30 secondi di gloria.

Jackpot Bonaventura 7 – Meno male che c’è lui. In una stagione più brutta dell’acconciatura di Paletta, l’ex atalantino è l’unico dal rendimento sempre convincente. Sfiora una doppietta che sarebbe stata meritatissima.

Il Falsissimo Nueve 6 – E sono generoso. Un giocatore di una presunzione e di un egoismo allucinanti, persino quando combina qualcosa di buono fa di tutto per rovinarsi cercando sempre l’eccesso.

Il Vero Nueve 5 – La dura vita del centravanti dell’AC Milan nel 2015. Tocca più o meno tre palle in tutta la partita. E due di queste sono le sue.

Arjen Cerci sv – Pippus Bresaolus continua a ripetere che è stato lui a volerlo fortemente. Figuratevi se gli stava sulle palle.

John-Paul Crazy 6 – Dopo sei miliardi di secoli torna a segnare in campionato calciando un rigore più brutto di questo Milan.

Pippus Plasmon Bresaolus 5 – Il massimo della ridicolaggine si raggiunge sul finale di primo tempo, il bordocampista di Mediaset Premium prende la parola: “Lo staff ha detto a Inzaghi di far stare la squadra più alta”. Fra poco gli servirà direttamente l’insegnante di sostegno.

Ruud Gullit 10 – Ruud ti vogliamo tutti un bene che non hai idea, ma cazzo come invecchi male!

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