Un assordante silenzio continua imperterrito ad accompagnare le vicende calcistiche della squadra rossonera, laddove per assordante silenzio intendo ovviamente quello della società che non prende minimamente posizione a fronte di prestazioni in campo dal valore tecnico ed agonistico prossime allo zero assoluto…
Siamo presi a pallonate da tutte le squadre che incontriamo, il nostro pseudo allenatore riceve lezioni di tattica ogni domenica da qualsiasi “collega” si trovi sul proprio cammino, riusciamo a raggranellare qualche puntarello ogni tanto solo in virtù di qualche estemporanea giocata fine a sè stessa, siamo malinconicamente più vicini alla terzultima in classifica che alla terza, ma nessuno dice niente….
L’unico che parla, parla e che continua a raccontare una marea di minchiate è proprio quell'”Inadatto” (cit.) che hanno avuto la meravigliosa idea di promuovere al ruolo di allenatore del Milan solo ed esclusivamente in base all’appeal che esercitava, e che ora spero eserciti un po’ meno, nei confronti del tifoso bue e pecorone, della simbiosi assoluta in termini di lecchinaggio e ruffianeria con l’Amministratore di condominio dell’Area tecnica, e dell’immagine di tecnico dal bell’aspetto fatto in casa che va tanto di moda dalle parti di Via Aldo Rossi…
E’ imbarazzante e vergognosa la copertura mediatica della quale gode questo usurpatore di panchine, abbiamo esonerato allenatori moooolto più bravi e persone per bene per un decimo delle stronzate e delle figuracce a cui ci sta sottoponendo costui, ed anche oggi il maggior quotidiano sportivo nazionale riesce solo a pubblicare un articolo, firmato dal solito biografo ufficiale di Pippa Inzaghi, nel quale sostanzialmente si continua imperterritamente a rimandare ogni decisione al lunedì successivo, sperando che prima o poi contro un Empoli, un Cesena o un Chievo qualsiasi possano tirare fuori la partita positiva che possa dare un po’ di fiato alle agonizzanti trombe societarie; l’unico appunto che il suo grande amico G.B.Olivero si sente di muovergli è quello di essere forse “un po’ più attento” alle dichiarazioni pre e post partita, da interpretare in chiave di “Occhio, che se il vecchio si sveglia dal suo letargo e si accorge che paragoni il suo GRANDE MILAN ad una qualsiasi delle squadrette tanto care allo smilzo Lotito ed al suo compagno di merende, allora sì che rischi grosso…”.
Ora il leit motiv della settimana è quello degli infortuni, del fatto che mancano giocatori importanti, come se quando la rosa era al completo avessimo spezzato le reni a tutti e mostrato lampi di calcio del futuro… Ma poi, scusate, non è appena finita una delle campagne di rafforzamento invernale più importanti e significative degli ultimi tempi, come celebrata dall’Amministratore di condominio in una imbarazzante conferenza di presentazione seconda in quanto a livello di figura di merda solo all’indimenticabile immagine da tramandare ai posteri del suddetto Amministratore davanti al citofono di casa Van Destren alla stregua di un perfetto annunciatore dell’Avvento della domenica mattina?
E nonostante questa rutilante campagna di rafforzamento per battere l’Empoli, il Cesena od il Chievo il Rinus Bresaulus attende con ansia il rientro di quelli che già c’erano e che hanno attivamente contribuito a farci sistemare saldamente fra la colonna di destra e quella di sinistra della classifica?
Ed il Robben de noantri Alessio Cerci? Come mai, dopo averlo fortemente ed assolutamente voluto, non riesce a fargli fare almeno tre partite di fila per provare a prendere un pò di condizione, visto che non essendo in grado di insegnare alla squadra a fare tre passaggi di fila, a fare una fase difensiva degna di questo nome, ed a organizzare una parvenza di pressing armonico e continuo, giusto ai giocatori con qualche dote individuale e capacità nell’uno contro uno può affidarsi per provare a fare qualche azione offensiva degna di questo nome, Menez docet?
Francamente io non so più a che santo votarmi e che cosa augurarmi per questa squadra, mi ricordo distintamente le parole di B.B. all’indomani di Sassuolo-Milan nella quale affermava “Inaccettabile per i nostri tifosi assistere a prestazioni così”… Bene, le prestazioni di quel livello quest’anno hanno tranquillamente raggiunto la doppia cifra, e nonostante questo, unito alla palese disaffezione di una tifoseria ormai più rassegnata che incazzata, come sarebbe invece opportuno essere, tutto tace, l’assordante silenzio di chi decide le sorti della società dinanzi a questo scempio fa venire l’atroce sospetto che al di là di tutto questi non sappiano proprio che pesci pigliare, che vivano alla giornata sperando che “passi ‘a nuttata” e che qualche avventato investitore decida di mettere in gioco qualche centinaio di milioni di euro, a patto però che ogni decisione in merito alla gestione tecnica della squadra rimanga in mano a due arzilli vecchietti superati ormai dai tempi e dai modi necessari nel calcio di oggi…
Facile ma non facilissimo….
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