Come disse Lorena Bobbit prima di andare a dormire: “Tra noi è finita, diamoci un taglio”

Carlo Pellicani

Carlo Pellicani

Il nostro grande Presidente Silvio Berlusconi durante l’angelus del venerdì a Milanello è stato molto chiaro: “Qual è la differenza tra fare l’amore con la vostra donna e giocare alla Pleistescion? Non lo sapete? Continuate a giocare con la Pleistescion.” E dopo cotante parole di speme e saggina i nostro Ragazzi e il nostro mister rabdomante del gioco non potevano far altro che vincere contro la dea Atalanta. Infatti hanno perso.Purtroppo ancora una volta, al di là dei risultati, PippomiomioPippomiopropriomio ha dimostrato di non essere in grado di sopperire ai molteplici problemi dei rossomalvamagentamelogranoneri, tra i quali lui. Purtroppo lui ci prova, questo gli va riconosciuto, lui tenta, questo va detto, lui insiste, questo è matto… I risultati non arrivano, il gioco non arriva, la freschezza atletica non arriva, l’armonia, gli schemi, neanche il suo entusiasmo, non arriva niente. Intanto però arrivano quelli dietro di noi, e i fischi, quelli arrivano forti e chiari. L’unica cosa forte e chiara di questo nostro sanguinate e claudicante Milan.

Il nostro istruttore di palla avvelenata di calciomercato Adriano Galliani, tra un Destro schivato, un terzino respinto e un monte ingaggi da finalista di Champions preso in pieno sul naso, saprà cosa fare dei restanti giorni di mercato che ci rimangono? Come sapete io penso sempre positivo, mi impongo di pensare positivo, prendo 16 tipi diversi di farmaci per continuare a pensare positivo, quindi penso positivo. Lo diceva anche Jovanotti e se ci credeva lui, se ce l’ha fatta lui che è passato dal dire a una ragazza che è come la sua moto, dal “vai così che è una figata”, al riempire teatri, forums e stadi di tutta l’Italia, ci possiamo credere anche noi. Noi che non vogliamo mica la Luna, vogliamo soltato una stagione dignitosa come il Milan si merita. Concludo riportandovi il mio ultimo status del Facebook:

Ricevo molti messaggi dai miei fèns, tutti vogliono conoscere un mio parere sulla situazione attuale del Milan. Vi capisco miei piccoli Puffi. È normale che quando la vita si fa bullo delle medie e ci prende a schiaffi si chieda aiuto al fratello maggiore per fargliela pagare, quando tutto intorno a noi è un mare in tempesta nella notte si cerchi anche un vecchio faro rassicurante che vuol dire “terra”, è normale che quando si è poveri e pieni di debiti ci si dedichi al mestiere più antico del mondo, ma purtroppo cari amici tifosi anche io mi ritrovo sperduto e affranto in questa valle di lacrime.

Però sapete una cosa? Io non sono una cima, forse ve ne siete accorti, sono nato parecchi anni prima del 1899 e ancora non ho capito come funziona il calcio, ma una cosa l’ho capita bene e ve la voglio dire, tenetevela bene in mente. Sono sopravvissuto ai peggiori Milan della storia sempre col sorriso sulle labbra, guardandomi attorno e rimanendo felice e sapete perché? Perché il Milan non è una dirigenza miliardaria né una piena di debiti, non é un calciatore con le treccine né uno con la cresta, non è un allenatore pelato né uno che si fa di cheratina, il Milan siamo noi. Solo noi, e finché ci saremo noi ci sarà il Milan che è la cosa più importante di qualunque trofeo in bacheca: esserci, esserci sempre.

Il Milan siamo noi… E anche Franco Baresi direi.

Carlo Pellicani
Twitter: @FinallyCarlo
E sul Facebook mi potete trovare facilmente perché il mio splendido profilo è inconfondibile

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