Come disse Newton quando gli cadde in testa la mela: “Ho trovato! Mi serve un flusso canalizzatore!”

carlo-pellicaniAveva ragione il nostro grande Presidente Silvio Berlusconi ma come al solito nessuno l’aveva ascoltato, passando in rassegna tutta la rosa dei nostri Ragazzi, venerdì durante l’apparizione a Milanello, ha detto a ciascuno di loro: “Tu devi giocare più vicino alla porta” ma a Torino i nostri grandi portatori dei sacri vessilli sono stati più vicini alla porta di Diego Lopez e non a quella di Padelli. Ma per l’amor del Cielo cosa ce l’abbiamo a fare un Presidente così assennato, che trabocca saggezza da ogni orifizio, cosa ce l’abbiamo a fare se poi non gli diamo mai retta? Ah! Destino infame quello delle Cassandre dei nostri tempi! Oh tu grande Presidente Silvio Berlusconi che con tanta lungimiranza guidi le nostre truppe verso un sogno chiamato “terzo posto”, tanto immenso è l’amore che provi per noi quanto misere sono le nostre vite che non ti danno il giusto ascolto!

Siate dannati stolti! Stolti voi tutti che non sapete cogliere un fiore quando è giunto il momento di colorare la vostra grigia vita, che non potete apprezzare l’alba quando il sole sorge dietro le vostre persiane chiuse e sigillate, che non assaporate il gusto dei frutti della terra perché impegnati a occludere i vostri sfinteri con schifezze da Lidl, aprite gli occhi, aprite le orecchie, aprite il vostro cuore, aprite la porta per Vio! Che fuori fa un freddo cane e si congela! Perché tu PippomiomioPippomiopropriomio, perché?! Proprio tu ti sei adeguato a questa massa di ingrati, sei sceso al loro livello con tanta rapidità che sembra tu sia scivolato giù per il corrimano della scala intriso di olio e margarina, perché non hai lasciato che la saggezza e la lungimiranza del nostro grande Presidente Silvio Berlusconi impregnasse le tue membra come una spugna di mare a bagno in un brodo vegetale primordiale? Perché?! Pippo! Se davvero ci tieni ad essere ricordato nella storia di questo glorioso clœb lascia che il nostro grande condottiero ti prenda per mano e ti accompagni verso l’imperitura gloria dei secoli! Non fare di testa tua, non ti incaponire in cose che non conosci come il calcio! Abbeverati alla fonte di sapienza che sgorga tra le ghiandole salivari del nostro Mentore!

E a voi che vagate nelle tenebre dell’ignoranza tastando pareti di ottusità con le vostre goffe dita alla ricerca di un lume della ragione ma continuando a girare su voi stessi, a voi io dico, state bene attenti che arriva, a voi io dico: non di solo pane vive l’uomo ma per seguir virtute e canoscenza dell’infinito di Leopardi sempre caro mi fu quest’ermo colle mani sbucci le cipolle me le sento addosso sulla pelle! Sia chiaro, sia ben chiaro a tutti voi che anche questa volta ho messo dei fiori nei miei cannoni, perché io sono per la pace, sempre.  Così in cielo così in terra, dacci oggi il nostro palo quotidiano! E tu! Tu grande comandante dell’impero milanista nonché gran visir di calciomercato Adriano Galliani, tu! Che sei nato dove c’è sempre il sole! Tu ancora tu, ma non dovevamo vederci più? Ebbene io ti dico grazie! Grazie di esistere, più bella cosa non c’è, più bella cosa di te! Senza te io non sarei qui oggi a parlare di Torino-Milan come meglio mi riesce. Senza te morirei, senza te scoppierei, senza te brucerei tutti i sogni miei e bada bambina, bada, già signorina sei.

Concludo questo mio esemplificativo pensiero su quanto avvenuto sabato pomeriggio, passerotto non andare via, no… Volevo dire sabato sera, noto periodo col più alto tasso di febbre; concludo dicevo con una citazione che mi sembra mai come ora adeguata al momento che stiamo vivendo noi tutti, ma soprattutto il nostro mister, poche parole vergate nell’eternità che riecheggiano ancora oggi grazie ad un grande uomo che ho avuto l’onore di conoscere il giorno del suo battesimo, Mario Panzeri: “Pippo, Pippo non lo sa che quando passa ride tutta la città.” E con queste commoventi e significative parole io vi saluto cari amici, in alto i nostri cuori sono rivolti al Milan, andate in pace, porco Vio!

Carlo Pellicani
Twitter: @FinallyCarlo
Sulle vostre bacheche di Facebook mi trovate tra gli “je suis Charlie” e le richieste per Dragon City 

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