Torino – Milan 1 – 1 (10.01.2015)

668001_heroaDiego Lopez 6,5 – Anche oggi sempre presente, attento nelle uscite, affidabile con i piedi, incolpevole sul gol subito. Positivo.

De Sciglio 3 – Non ne azzecchi una per tutto il primo tempo. Io davvero non capisco cosa ti passa per la testa quanto VAI DIRETTO SULL’UOMO essendo già ammonito. Davvero. Non. Capisco. E mi trovo totalmente in difficoltà nel pensare a cosa possa essere dovuta l’involuzione senza sosta che da due stagioni a questa parte ti vede diventare, partita dopo partita, sempre meno deciso e incisivo. Parliamoci chiaro: ad oggi fai davvero cagare.  Minidotato.

Rami e Mexes 5,5  – Avete perfettamente ragione: per un’oretta e fischia reggete, nonostante vi perdiate un centinaio di tagli alle spalle da chiunque decida di provare un taglio a caso alle vostre spalle. Incolpevoli sulla sconsiderata tattica del vostro “(aperte le virgolette, con fare scherzoso per sfottere Inzaghi) Mister (chiuse le virgolette, con fare scherzoso per sfottere Inzaghi)”, che decide di non far nulla in più rispetto a tutto quanto il nulla fatto fino a quel momento. Mah.

Armero 4,5 – Come suoni la carica tu, nessuno nel mondo. Cioè, nel senso che lo fai male: passi tutto il secondo tempo a lanciare palombelle verso i difensori centrali dei granata. Stop al limite dell’area? Boom, palombella. Passaggio di Rami? Boom, palombella. Palla giunta da fallo laterale? Boom, palombella. Solo giocate difficili, insomma. Smettila.

Muntari 5 – Mezzo voto in più per aver minacciato di morte Inzaghi dopo la sostituzione. Per il resto snoccioli semplicemente il tuo repertorio storico: stato confusionale, allucinazioni, tachicardia e sensazione di morte imminente. Alcolico.

Montolivo 5 – Se la tua dote migliore è la costruzione del gioco, lascia il calcio e datti al combattimento tra galli. Fuori luogo.

de Jong 5,5 – Bada bene: posizionamento, palloni recuperati, incazzature varie, ok. Purtroppo hai perso lo smalto, e non riesco a guardarti con gli occhi dell’amore di qualche tempo fa, sapendo che fingi: quello posso farlo solo con la mia ragazza Au revoir.

Niang 5 – Come i migliori giocatori del mondo decidi di scomparire dal gioco per sorprendere gli avversari, e infatti quando sei uscito per far posto ad Abate, Glik si è spaventato un sacco vendendoti ricomparire. In realtà apprezzo l’impegno in copertura, ma scusami tanto se da un attaccante pretendo persino delle azioni d’attacco (e non solo botte nei coglioni o cadute con annessi infortuni al braccio). Invisibile.

Menez 5,5 – La tua partita dura poco meno di cinque minuti; di calcio effettivo, a occhio e croce, direi tra i 4 e i 7 secondi. Merito tuo il gol segnato, ma non mi accontentavo così del minimo sforzo/massimo risultato nemmeno quando giocavo a nascondino con Bocelli. Bella vita.

Bonaventura 5,5 – Oggi più sacrificato del solito, ma anche meno impattante sui palloni che tocchi. Credito.

Abate 5 – Boh, hai giocato 50 minuti e mi ricordo di averti visto si e no due volte. Prova a dare una rinfrescata al biondo che hai in testa, magari si è colpa dei capelli che boh, fanno sclerare la tv. O magari prendi le vitamine che ti ha regalato Ibra a natale. Tornato (?).

Alex 5 – Eccola qua, l’asso nella manica di Pippo. Siamo salvi, Pippo nostro ha avuto un’idea geniale per salvare il risultato: mettere un difensore gigante in campo, in aggiunta a quelli già presenti, perché in fondo la tattica è roba semplice: vuoi evitare di subire gol? 10 difensori in campo. Vuoi segnare tanti gol? 10 attaccanti in campo. Scusami Alex, ma stasera fottiti (si, sono consapevole che se ti avessi qui davanti a me non oserei nemmeno avvicinarmi ai tuoi 92 kg di muscoli). Asso nella manica!

Poli 5 – vale come per Abate. Ma da te nessuno si aspetta di più, menasfiga*

(*per la partita contro il Sassuolo: quando segni tu, non si vince). Uccellaccio.

Inzaghi 3 – Mai dato un voto così basso ad un allenatore. Mai. E non voglio fare della facile ironia sul fatto che, effettivamente, la definizione di allenatore dovrebbe riguardare un allenatore: la partita di oggi mi ha spremuto la già poca simpatia che solitamente mi scorre nelle vene. La squadra inizia a subire dal Toro subito dopo il vantaggio. Ok, siamo fuori casa. Ok, ricordiamo da dove veniamo. Ok, sta minchia. Espulsione di De Sciglio: decidi VOLONTARIAMENTE di lasciare ancora di più il pallino del gioco al Torino. Nessun attaccante in campo. Menez a centrocampo a coprirti il culo, nessuna ripartenza, nessun tentativo, nulla di nulla, solo un assedio, contro il cazzo di Torino, un fottuto assedio di QUARANTANOVE MINUTI. Vale la stessa regola dei ritardati che scendono in campo: prima di prendere qualsiasi decisione, valuta molto attentamente la maglia che stai andando ad infangare con atteggiamenti da terza categoria, con scelte non condivisibili nemmeno dai ragazzetti che giocano in strada. Datti una regolata. Schiaffi.

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