Cagliari-Milan 1-1 (29/10/2014): le pagelle

Secondo 1-1 consecutivo per il Milan di Inzaghi e seconda prestazione scialba dopo quella di domenica sera a San Siro. Se contro la Fiorentina il pari era più che giusto, il risultato del Sant’Elia sta più stretto ai padroni di casa, autori di una prova convincente e sempre pericolosi grazie alle incursioni del trio Cossu-Ibarbo-Sau. Nemmeno il calo di intensità dei cagliaritani è riuscito ad accendere la partita del Milan, mai veramente pericoloso dalle parti di Cragno e salvato solo da una grande invenzione di Bonaventura. Aspettando il posticipo Verona-Lazio, i rossoneri si portano momentaneamente al terzo posto in coabitazione con Sampdoria e Udinese: è l’unica nota positiva in una tre giorni calcistica di una pochezza sconsolante. A voi le pagelle del match:

Abbiati 5,5 – Fatto fuori (speriamo fisicamente) Bonera ecco che le bestemmie si concentrano tutte su questo gattone di marmo trentasettenne. In vita sua non si è mai sognato di uscire manco sotto tortura, ma stasera decide di stupire e si esibisce in un volo alla Superman. Peccato che vada completamente a vuoto. Diego Lopez e i suoi 3 milioni di stipendio intanto fanno panchina.

Abate 6 – Il tandem Cossu-Avelar crea qualche preoccupazione, ma lui gestisce abbastanza bene la situazione.

Alex e Rami 6 – Con qualche piccolo affanno riescono a contenere le incursioni delle frecce cagliaritane. Molto bravo il francese che salva in scivolata un tap-in a porta vuota di Ibarbo. Il brasiliano si conferma solido ed essenziale.

De Sciglio 5,5 – Il nuovo Maldini continua nella sua sfavillante stagione e anche quest’oggi sfodera le sue straordinarie cavalcate che culminano con chirurgici cross rasoterra sulla tibia del difensore avversario. Aggiunge al curriculum una bella distrazione sul gol del Cagliari e il gioco è fatto. Un pizzico meglio nella ripresa.

De Jong 6,5 – Costretto a fare gli straordinari vista la giornata “di grazia” dell’amico Sulley, si sobbarca sulle larghe spalle il peso dell’intero centrocampo. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo e se non lo inventassero probabilmente faremmo compagnia al Chievo.

Bonaventura 7 – In un centrocampo ignorante come quello milanista un giocatore come lui è indispensabile e tenerlo in panchina è un lusso che non ci si può permettere. Il punto di stasera è tutto merito suo visto che senza il suo lampo di genio il gol non sarebbe mai arrivato.

Muntari 5 – Più irritante e dannoso del solito, vien da chiedersi se lo faccia apposta a spegnere il cervello prima di scendere in campo. Grazie a uno dei suoi colpi di genio si guadagna una bella ammonizione che gli farà saltare la gara di domenica.

Poli 5,5 – Entra in campo al posto di Muntari e ci regala un piccolo anticipo di quello che vedremo domenica, quando giocherà titolare al posto del ghanese squalificato: confusione e corsa a caso tanto per dar l’illusione di essere utile.

Honda 5,5 – Costretto spesso a sacrificarsi in copertura, questo ne limita il rendimento in fase offensiva. Normale che calasse un po’ il rendimento visto che con quei numeri sarebbe stato da pallone d’oro.

El Shaarawy 5 – Non ci siamo ancora. Troppo confusionario e poco lucido, l’ansia di sbloccarsi lo fa giocare con frenesia e paura. Cercasi disperatamente il giocatore di due anni fa, sempre che esista e non sia stato solo una bella illusione.

Menez e Pazzini SV – Pochi minuti, pochi palloni, poco da dire.

Torres 5 – Non mi spiego come il Chelsea si sia lasciato scappare questo autentico fenomeno per acquistare a peso d’oro quel brocco di Diego Costa. El Nino mostra ancora una volta la sua straordinaria qualità, il suo fiuto del gol, la sua straripante condizione fisica! Bollito? Finito? Ma quando mai! Abbiamo fatto un affarone. One One. Che fa rima con Galliani co….

Inzaghi 5 – Lasciando da parte le allucinanti (e in fondo inutili, ma fastidiose) dichiarazioni pre o post partita, la squadra sforna la seconda prestazione orrenda in pochi giorni,di entusiasmo e di voglia non vi è traccia, il gioco latita e i tiri in porta sono più rari di un gol di Torres. Rimane ancora un mistero l’esclusione di Diego Lopez in favore della salma di Abbiati.