Milan-Fiorentina 1-1 (26/10/2014): le pagelle

Dopo i risultati positivi delle dirette concorrenti per un piazzamento in Europa, ci si aspettava stasera un Milan che puntasse deciso a conquistare i tre punti, giocando una partita a ritmi elevati al cospetto di una Fiorentina spuntata, reduce dall’impegno di giovedi nella trasferta di coppa. Viceversa si è visto un Milan che ha assecondato i ritmi blandi dei viola, sempre in attesa passiva che accadesse l’evento invece di provocarlo. Ne è uscita fuori una partita di rara bruttezza, con due squadre che hanno partorito complessivamente due tiri in porta con il 100% di realizzazione, per un giusto pareggio che asseconda la mediocrità delle due compagini.

Abbiati 6 – Come il suo dirimpettaio, prende un gol sull’unico tiro della Fiorentina nello specchio della porta, molto velenoso anche se forse non totalmente imparabile. Per il resto ordinaria amministrazione.

Abate 6,5 – Insieme a De Jong il migliore del Milan, bravo sia in spinta che nei recuperi, una prestazione all’altezza di questo positivo avvio di stagione.

Alex  6 – Sempre attento, con gli occhi sempre aperti deve vigilare su Zapata come un buon maestro sugli scolari.

Zapata 6 – Raggiunge la sufficienza unicamente per l’assist della rete di De Jong e per la capacità di ben contenere la velocità e la forza fisica di Babacar, ma si macchia nel primo tempo di alcune amnesie difensive, dovute a scarsa concentrazione, che sarebbero potute costare molto caro.

De Sciglio  5 – Anche lui autore di una prestazione che rispecchia il suo pessimo avvio di stagione. Sicuri che Albertazzi sia peggio di questo De Sciglio?

De Jong 7  – Pregevole partita quello dell’olandese, impreziosita dalla seconda rete di testa di questo campionato, se non è record poco ci manca. Rispetto ad altre occasioni denota qualche sbavatura nel far ripartire l’azione, ma, come dico sempre, nel giudicare la sua prestazione bisogna considerare la pochezza dei compagni di reparto che gli vengono affiancati.

Muntari  5 – Per l’intera partita randella chi gli capita sotto tiro ma per fortuna sua e dabbenaggine di Banfi rimedia il giallo dopo quasi un’ora di gioco e non dopo il primo quarto d’ora, come meriterebbe. Rumina calcio e non è un bel vedere.

Poli  5 –  Ripeto pari pari quello che scrissi in occasione delle pagelle per Milan Juventus: “non l’avrei voluto al Milan ma alcune buone prestazioni dell’anno scorso mi avevano quasi fatto ricredere. Ma adesso basta, ha la faccia da bravo ragazzo ma è impalpabile, inconcludente, fragile in copertura e inefficace in avanti. D’ora in poi panca e avanti un altro, please. Van Ginkel non può essere peggio del nulla cosmico”.

Honda  6  – Ha gamba e si vede. Incide poco anche perchè non ha compagni con cui dialogare, con un centrocampo di muratori, un falso nueve che stasera è un falso giocatore e un El Sha che gioca troppo distante dal giapponese per poter combinare insieme qualcosa di buono.

Menez  4,5 – Svogliato, apatico, impreciso, indisponente, l’esatto contrario del giocatore ammirato nelle prime partite, gioca almeno un’ora di troppo.

El Shaarawy 6 – Rispetto al francese lui l’impegno lo mette sempre e tenta di essere pericoloso con tiri dalla distanza, sicuramente non una prestazione da incorniciare ma una sufficienza stiracchiata la raggiunge.

Bonaventura 5 – Fatica a trovare la posizione quando entra, confusionario.

Torres S.V. 

Inzaghi 4 – Sarò sincero: per me un allenatore che conferma Abbiati in porta, schiera un centrocampo di pedatori ignorando le poche alternative e rinuncia in una partita casalinga ad un centravanti di ruolo per schierare questo Menez, parente stretto di quello visto negli ultimi 10′ di Verona, parte già a prescindere da un’insufficienza prima ancora che inizi la partita. Se a ciò aggiungiamo un Milan remissivo che gioca sottoritmo cercando di speculare sull’unico tiro in porta effettuato in 93′ e un cambio non sfruttato rimasto in panchina, ecco che il 4 diventa un voto più che meritato. Mi auguro che il Presidente si sia divertito stasera in tribuna.