A.C. Milan 2014-2015: i fantasisti

28 Giacomo Bonaventura

CALCIO Nato a: San Severino Marche (MC)
In data: 22 agosto 1989
Nazionalità: Italiana
Altezza: 178 cm
Peso: 69 kg

Lasciando alle spalle le modalità totalmente casuali del suo arrivo, il ragazzo di San Severino Marche è senza dubbio l’acquisto più inatteso, nonché incredibilmente sensato e funzionale, della sessione di mercato appena conclusa. Centrocampista offensivo duttile, versatile, ambidestro, dotato di ottima tecnica e visione di gioco e di un buon tiro dalla distanza rappresenta l’identikit perfetto per il ruolo di mezz’ala di qualità, da anni scoperto nella rosa rossonera. Non è difficile credere che si ritaglierà un ampio spazio nelle gerarchie di Inzaghi. Nel frattempo è già nel cuore dei tifosi, dopo essersi commosso al momento della firma e nonostante una preoccupante somiglianza con Massimiliano Allegri. Ma gli si perdonerà tutto, essendo manna dal cielo rispetto a ciò che ci saremmo ritrovati in rosa al suo posto, quel Biabiany fortunatamente rimasto a Parma. Con Bonaventura si innestano gioventù, piedi buoni, dinamismo e personalità, maturata negli anni sotto l’ottima guida di Colantuono a Bergamo. Doti imprescindibili per il centrocampo rossonero, asfittico da molte, troppe stagioni. Legittimo aspettarsi molto dal ragazzo, le potenzialità ci sono tutte: in bocca al lupo, Jack, facci divertire, possibilmente timbrando nel derby!

92 Stephan El Shaarawy

CALCIO Nato a: Savona (SV)
In data: 27 ottobre 1992
Nazionalità: Italiana
Altezza: 178 cm
Peso: 72 kg

Ed eccoci qui, alla speranza più vivida di questo Milan in cerca di rilancio, esattamente come il faraone di Savona, che pare finalmente essersi lasciato alle spalle il momento buio, dopo un anno e mezzo di prestazioni opache, di stallo in infermeria e, soprattutto, di voci molto poco rassicuranti sulla sua vita privata. Il numero 92 si è presentato alla grande all’esordio con la Lazio, una saetta imprendibile sulla fascia sinistra che finalmente è tornata ad essere il suo regno. La voglia e la grinta non mancano, la centralità nel progetto può e deve fare il resto. E pazienza se la società vede in questo ragazzo l’ennesima, ghiotta plusvalenza per la prossima estate: noi tifosi vogliamo vederlo di nuovo correre, dribblare, segnare ed esultare come in quei primi mesi della stagione 2012-2013, quando prese per mano una squadra allo sbando. Al resto penseremo poi, adesso è il momento di riprendersi il tempo perduto, di riportare in alto prima sé stesso e poi, di conseguenza, il Milan. Perché questo ragazzo se lo merita, e, diciamocela tutta, anche noi ce lo meritiamo, per tornare a sognare dopo gli ultimi disastrosi anni.

10 Keisuke Honda

honda Nato a: Settsu (Giappone)
In data: 13 giugno 1986
Nazionalità: Giapponese
Altezza: 182 cm
Peso: 74 kg

Dopo sei mesi il diesel nipponico sta finalmente carburando. Nulla di sorprendente per chi era ben conscio del valore del giocatore e del fatto che le difficoltà incontrate all’inizio della sua avventura italiana fossero dei normali incidenti di percorso. Il processo di ambientamento ai ritmi del campionato italiano pare finalmente concluso, e il tanto discusso numero 10 inizia a trovare la sua dimensione negli schemi di Inzaghi. Senza dubbio resta alquanto fuorviante il suo utilizzo come esterno d’attacco : il passo e la brillantezza nell’uno contro uno non sono le doti principali di Honda, che probabilmente si esprimerebbe meglio in una posizione più centrale, a dettare ritmi, creare gioco, mandare i compagni in porta con i suoi tocchi di prima. Ma allo stesso tempo la duttilità tattica è sempre stata la sua principale dote, e con la crescita evidente di condizione fisica e mentale, sarà un elemento fondamentale per il gioco offensivo di questo Milan. Senza dimenticare che dopo la partenza di Balotelli, rimane l’unico calciatore in rosa in grado di essere pericoloso sui calci da fermo. Insomma, le premesse sono quelle giuste per dimostrare a tutti di non essere solo un nome e un numero da vendere sul mercato asiatico.

7 Jérémy Ménez

menez Nato a: Longjumeau (Francia)
In data: 7 maggio 1987
Nazionalità: Francese
Altezza: 182 cm
Peso: 73 kg

A 27 anni suonati questo ragazzo è al bivio decisivo della sua carriera. Spreco immane di talento, o finalmente concreto e decisivo? La classe non manca, le capacità in dribbling lo pongono senza dubbio tra i migliori della Serie A in questo fondamentale, elemento non di poco conto. Eppure fin qua il salto di qualità non si è mai visto : opaco a Roma, con 7 reti segnate in 84 gare di campionato, poco incisivo al PSG che dopo tre stagioni e 79 presenze, lo ha lasciato libero di accasarsi al Milan a parametro zero. E viste le ambizioni del club transalpino, non pare essere un bel biglietto da visita. Certamente il campionato italiano è il trampolino giusto per rilanciarsi, nello specifico poi la squadra rossonera, che viene da una stagione disastrosa, una delle più brutte degli ultimi venticinque anni, può essere la dimensione ideale per un calciatore dotato di tecnica indubbiamente superiore alla norma. D’altro canto però le voci su una scarsa professionalità, su una dedizione al lavoro non ottimale hanno il suo peso nel giudizio complessivo, associate poi ad una tendenza alquanto elevata a passare troppo tempo in infermeria. In ogni caso il modulo di Inzaghi, che pare lo abbia fortemente voluto, è adatto alle sue caratteristiche, e il Milan è a conti fatti l’ultima spiaggia per uscire, definitivamente, dal limbo degli inesplosi.

8 Riccardo Saponara

saponara Nato a: Forlì (FC)
In data: 21 dicembre 1991
Nazionalità: Italiana
Altezza: 184 cm
Peso: 73 kg

Parliamoci chiaro, cosa sarebbe il Milan senza oggetti misteriosi, senza almeno un giocatore che resta per anni in rosa senza che si riesca a comprenderne le potenzialità, le qualità e l’utilità? Il povero Saponara pare proprio incarnare questo ruolo. Acquistato un anno e mezzo fa per 3,8 milioni di euro per la comproprietà, strappato alla concorrenza di numerose squadre attratte dal talento mostrato in serie B con l’Empoli, riscattato quest’estate dal Parma (per una spesa totale di circa 8 milioni, considerato l’esborso per la prima metà), continua a non avere considerazione, nonostante sia stato spacciato come la mezz’ala di qualità tanto agognata dal nuovo mister. Qualche presenza nella tournèe americana, con prestazioni anche discrete, se vogliamo, dopodichè nuovamente finito nel dimenticatoio. Quali siano i problemi di questo ragazzo non è dato sapere, e le analogie con la parabola rossonera di Didac Vilà iniziano ad incombere pesantemente. Si spera che le cose vadano diversamente, ma ad oggi non si intravede un futuro roseo, in rossonero, per il giovane Riccardo.

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