A.C. Milan 2014 – 2015: i centrocampisti

34 Nigel de Jong

abbiati Nato a: Amsterdam (Paesi Bassi)
In data: 30 novembre 1984
Nazionalità: Olandese
Altezza: 174 cm
Peso: 72 kg

Sua ruvidezza. Il paio di jeans indistruttibili di mille viaggi, gli anfibi che ti accompagnano da sempre in curva o ai concerti. Per tutti i tifosi del Milan di questi tempi difficili de Jong è questo.
Uno dei migliori ladri di palloni del pianeta, imprescindibile per l’Olanda di Van Gaal che infatti quest’ estate ci ha pure provato a convincerlo a mettere i suoi tacchetti affilati a guardia dell’ Old Trafford. Ragionando con cinica logica e guardando a età, ruolo e contratto in scadenza, ci sarebbe stato da pensarci, vedendo il livello medio di personalità dei compagni di reparto è stata buona cosa non sedersi a quel tavolo. Un leader nato, uno di quelli per i quali sporcarsi le mani per risalire da un dodicesimo posto sgomitando con Genoa o Hellas o presentarsi in campo per una semifinale mondiale sono soltanto due aspetti differenti della medesima professione, da affrontare con uguale impegno e dedizione. Il compagno coraggioso che i Bonera degli eserciti di tutto il mondo vogliono avere dieci metri più avanti in prima linea quando i campi da gioco si chiamano Guadalcanal e il catenaccio avversario si traduce in una pioggia incessante di nipponico piombo. Ideale capitano che non ha certo bisogno di nastri di stoffa attorno al braccio per essere punto di riferimento.
La sua patria d’origine sarà pure la stessa di inarrivabili e superbe divinità quali Cruyff o il nostro Marco, ma il suo DNA calcistico è al cento per cento quello dei Lodetti e dei Gattuso, gente a cui i Rivera ed i Kakà di questo mondo possono solo dire tre paroline: grazie di tutto.

15 Michael Essien

agazzi Nato a: Accra(Ghana)
In data: 3 dicembre 1982
Nazionalità: Ghanese
Altezza: 177 cm
Peso: 85 kg

E finalmente, come nel lungo , postumo viaggio di Livingstone verso le coste dell’amata Africa, le spoglie mortali di Essien giunsero sulle rive di Milanello. Nel gennaio del 2014, mentre si parlava di Nainnggolan e di Jorginho, lui rimaneva sullo sfondo con il Pergamon Museum di Berlino come unico probabile concorrente per l’acquisto. Inutile dire che è arrivato proprio lui, che i milioni lordi per un anno e mezzo di ingaggio sono nove, e che i professori che pontificano sulla necessità di pagare zero i cartellini per mancanza di liquidità dovrebbero fare due parole col cassiere del Milan al ventisette del mese, quando partono certe buste paga “alla memoria”. Mourinho che per anni questo ragazzo se l’è portato pure al mare d’estate a guardia del suo ombrellone, non ha certo lottato per impedire al ghanese di raggiungere l’attuale Florida degli ex top-player europei, ma l’ idea che in Europa siano tutti scemi e che Galliani sia furbissimo persiste, malsana quanto l’assenteismo di certi impiegati comunali. Vi basti sapere che il fondamentale ottavo contro l’Atletico per superare il quale era stato preso, se passato, avrebbe fruttato circa sette milioni di euro, Michelone ne costa appunto nove di cui sei questa stagione. Per fortuna la cessione di quel cattivone di Cristante, il nuovo male per la comunicazione degli sdraiati in generale, riesce a coprire esattamente l’ingaggio di Essien; quindi smettetela di occasionaleggiare e, se vi va, celebrate il condor con un bel capolavoro di arte grafica che lo faccia assomigliare ad un piccione col culo in fiamme. Volete davvero che parli del suo possibile apporto a questa stagione nascente? Beh, magazzinieri e giardinieri di Milanello se la pigliano l’influenza ogni tanto.

18 Riccardo Montolivo

lopez Nato a: Caravaggio (BG)
In data: 18 gennaio 1985
Nazionalità: Italiana
Altezza: 182 cm
Peso: 79 kg

Le eterne due facce di questo giocatore. L’ annata 2012-2013 mi ha fatto maledire i Della Valle per non averlo lasciato andare via con un conguaglio un anno prima, quando i suoi piedi in quella drammatica primavera in cui lo scudo stava sfuggendo di mano sarebbero stati utilissimi e forse fondamentali. Quella appena trascorsa mi ha ricordato perché questo ragazzo a 27 anni stesse ancora alla Fiorentina pur disponendo di quei piedi. L’ aver accettato di essere pedina nella congiura primaverile contro Seedorf – a proposito, se le congiure di palazzo avessero sempre esponenti del livello di Bonera, Abbiati o lui nel ruolo dei congiurati, i dittatori e monarchi di tutto il mondo potrebbero dormire sonni decisamente più tranquilli – non ha di certo accresciuto la simpatia nei suoi confronti da parte di una tifoseria milanista inorridita da quello che è accaduto in società da marzo fino a maggio, certe esultanze lette in giro per il web alla notizia del suo infortunio sono state francamente di pessimo gusto. Al rientro dall’ infortunio bisognerà capire che Milan ci sarà e con quale modulo. In un 4-2-3-1 potrebbe piazzarsi accanto a De Jong acquisendo la centralità da lui desiderata e garantendo alla manovra quell’uscita di palla pulita dalla difesa che spesso manca a questa squadra. Nel 4-3-3 tornerebbe a fare la mezzala, posizione in cui è apparso spaesato per buona parte dello scorso autunno. Difficile che gli attributi crescano magicamente quando i trenta non sono lontani, è da sperare che un modulo congeniale e un ambiente sereno possano trascinare chi trascinatore non può essere.

4 Muntari Ali Sulley

lopez Nato a: Konongo (Ghana)
In data: 27 agosto 1984
Nazionalità: Ghanese
Altezza: 179 cm
Peso: 76 kg

Luke Skywalker avrebbe avuto difficoltà se Lucas avesse piazzato i muntariani nella saga di Star Wars: oltre alla tentazione di passare al lato oscuro della forza, il nostro Sulley gli avrebbe fornito l’alternativa del lato ignorante della forza. Anche ai mondiali ci ha resi orgogliosi di lui, prima gettando con discrezione ed eleganza banconote ai ragazzini della favela che era andato a visitare, poi facendosi cacciare dal ritiro del rissosissimo Ghana per una non meglio precisata aggressione fisica ad un membro dello staff. Il suo contratto era in scadenza e per non lasciare troppo col fiato sospeso il popolo milanista, che non stava così in ansia dalla notte dell’abbaino di Kakà nel gennaio 2009, Galliani ha pensato bene di garantire un rinnovo biennale all’abbracciatore seriale di arbitri. Grazie Adri, stavamo tutti in pensiero. In ogni caso va detto che ben tre tecnici, Inzaghi compreso fino a questo punto, mai si sono sognati di lasciare il Munta ai margini, vuoi per la bruttezza delle sue esultanze che spesso hanno rischiato di vanificare le battaglie delle illustri vite di Mandela o Martin Luther King, vuoi per quella fisicità unita ad un’effettivamente notevole capacità d’inserimento che portano il Clooney del Ghana ad essere piuttosto pericoloso sottoporta, soprattutto quando la manovra di avvicinamento alla porta è confusa e apparentemente inconsapevole quanto un discorso di Tavecchio. Sarà in ogni caso difficile farlo fuori dalle rotazioni, se questo vi intristisce pensate a Mourinho che ordinò a Moratti di staccare un assegno da QUATTORDICI milioni di euro per consolarsi “tecnicamente” del mancato arrivo di Lampard nell’estate del 2008.

16 Andrea Poli

lopez Nato a: Vittorio Veneto (TV)
In data: 29 settembre 1989
Nazionalità: Italiana
Altezza: 182 cm
Peso: 77 kg

Vorrei ma non posso, benino, ecco le prime cose che mi vengono sempre in mente a proposito di questo ragazzo: sempre quel qualcosa che manca. Nel disastroso Milan dello scorso girone d’andata lui si segnala tra i più positivi con ottime prestazioni e gol, ma sempre fino al 65esimo minuto o giù di lì, quando deve sempre uscire stremato dal campo, cosa non certo positiva per un centrocampista. Nel Milan di Seedorf bello e perdente contro Atletico e Juve lui è chiave tattica fondamentale dei tre alle spalle della punta, ma alcuni errori sottoporta clamorosi cambiano il destino di prestazioni altrimenti molto positive. Nel Milan di questo precampionato e di queste prime gare del girone d’ andata l’unico dato certo è un grigiore impiegatizio nello svolgimento di compitini e poco altro. Sia Inzaghi che Conte hanno un’ottima considerazione del ragazzo, quindi si decida: a 25 anni parole quali “giovane promessa” o “potenzialmente” stanno a zero, quando uno si porta sulle spalle una maglia come questa la mediocrità non è una scelta percorribile.

21 Marco Van Ginkel

lopez Nato a: Amersfoort (Paesi Bassi)
In data: 1 dicembre 1992
Nazionalità: Olandese
Altezza: 186 cm
Peso: 82 kg

Circa due anni fa il Marco Van che conta segnalò questo ragazzo del Vitesse quando ancora era possibile giungervi a cifre ragionevoli, l’ anno dopo dieci milioni di euro di provenienza Chelsea convinsero con una certa celerità il club di Arnhem. Stagione disgraziata la scorsa per lui che si fa saltare un ginocchio su una zolla posizionata male. Può giocare mezzala, mediano, ha pure il gol facile, è un classe 1992, dove sta la magagna oltre ai normali dubbi legati ad un recente infortunio al ginocchio? Beh, non è nostro. E’ in prestito secco dal Chelsea che ha pensato bene di farlo giocare per un anno invece di fargli reggere lo strascico a Matic e Fabregas (a proposito Ruiu: ma quando rientra Cesc al Milan da questo ormai triennale prestito?). E’ potenzialmente il miglior centrocampista a disposizione di Inzaghi, uno di quelli che, se ben inserito, il livello lo alza in tempo zero. Certo, mette un po’ tristezza l’ idea che ogni sua buona prestazione sarà un passettino che porterà il Chelsea a riprenderselo tra un anno, che ci son voluti sei giorni per convincere un ragazzino che un anno con la maglia del Milan a San Siro non fosse disprezzabile soprattutto se giochi in una sala da tè come Stamford Bridge, la cui stanza dei trofei potrebbe avvicinare la nostra solo spostando il calendario biologico del Milan indietro di cinquant’anni e l’ alternativa in Premier League era l’ Hull City. Comunque il presente è ora e conviene goderselo, in fondo la recente storia l’ ha dimostrato che i giocatori che rendono alla grande nel Milan, anche se di nostra proprietà, è come se fossero in prestito in attesa di palcoscenici al momento, e solo al momento, più prestigiosi.

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