In fila per l’Europa, siamo quasi in fondo

Berlusconi

Le (prime) 5 giornate di Milano si sono concluse e i rossoneri hanno portato a casa 2 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta. Il tanto acclamato Milan dell’entusiasmo, dell’attaccamento alla maglia, degli uomini veri, del “si vabbè parametri zero, ma che gran mercato abbiamo fatto oooh?”, quel Milan li ha finora dimostrato che a parole son tutti buoi, a fatti mica tanto.

Parole come quelle di Berlusconi, un cazzaro a caso, che già parlava di un Milan da scudetto. Può essere da scudetto una squadra che perde in casa senza rendersi veramente pericolosa, mai? Può essere da scudetto una squadra che non riesce a vincere contro due pretendenti alla serie B come Empoli e Cesena? Ovvio che no. Difatti credo che nessun tifoso dotato di materia cerebrale funzionate, abbia preso per vere quelle boutade presidenziali di qualche giorno fa. Inzaghi e Galliani invece hanno precisato che bisogna tornare in Europa prima di subito. I risultati dicono finora che siamo arrivati tardi a prendere il numerino e di saltare la fila per il treno europeo, non ce ne abbiamo manco la voglia.

Proprio per questo motivo, l’Europa, se la sconfitta contro la prima vera pretendente al titolo, la Juve, la si potrebbe anche digerire con abbondanti dosi di Citrosodina, nonostante il modo in cui si è perso, i pareggi contro Empoli e Cesena no, non si possono digerire, non si può accettare. Non possiamo dire e dirci “ma si dai, sempre meglio di una sconfitta.” Non raccontiamoco favolette, non trinceriamoci dietro scuse banali, non accontentiamoci come una neopromossa qualsiasi, No. No perché la rosa che Galliani e compagnia hanno allestito, non è minimamente paragonabile a quelle di Empoli e Cesena messe insieme.

In una stagione che come tutti sapevamo, tranne Berlusconi, si preannuncia travagliata, non è ammissibile perdere punti ampiamente alla portata contro squadre di livello più basso. Per carità capita a tutti nell’arco della stagione di compiere un passo falso ogni tanto con questo genere di squadre, ma qui siamo già a due passi falsi di fila. Tra Empoli, Cesena e Chievo si potevano benissimo incamerare 9 punti, ci ritroviamo a sperare di farne 5. Il treno Europa è già da inseguire.

Non siamo nella condizione ideale per permetterci di perdere punti abbordabili per strada, non siamo nella condizione ideale per permetterci di non arrivare in Europa anche quest’anno, non dico la Champions per carità, ma almeno l’Europa League. L’anno scorso l’abbiamo sfiorata per un punto, adesso ne abbiamo già lasciati indietro quattro, giusto per ricordarvi.

Ovviamente non tutto è irrimediabilmente perduto, per ora è “soltato” compromesso, reso più difficile per mano nostra, ma a parte le due uniche vere e serie pretendenti al titolo, Juve e Roma, anche le altre per fortuna stanno ottenendo risultati altalenanti per vari motivi, mi riferisco ovviamente a Inter, Lazio, Napoli e Fiorentina. Anche se ci sono comunque da tenere d’occhio Udinese e Sampdoria, sperando non durino tutta la stagione con questa media di risultati. Insomma la “zona Europa” è affollata, Empoli e Cesena con cui abbiamo miseramente fallito, di sicuro non ne faranno parte, vogliamo stare insieme a loro? O vogliamo stare un po’ più in alto in classifica?

Serve una svegliata cari ragazzi, a partire dalla prossima partita, una svegliata generale da parte di tutti, allenatore e squadra, nessuno escluso. No anzi, escludiamo Berlusconi, lui può continuare a dormire come fa da una decina d’anni, che tanto quando si sveglia più che sparare cazzate, destabilizzare l’ambiente, elargire consigli inutili e non richiesti e raccontare barzellette sconce non sa fare.

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