Il secondo anticipo della 3^ giornata di campionato propone una delle sfide più affascinanti e sentite da ogni tifoso milanista: Milan-Juventus. Il match arriva con le due squadre a parità di punti ed entrambe in testa alla classifica, in coabitazione anche con la Roma. Se per i bianconeri questa situazione poteva essere anche preventivabile, considerato il ruolo di naturale favorita rivestito dalla squadra che ha vinto gli ultimi 3 campionati sotto la guida di Conte, è il Milan ad essere una piacevolissima sorpresa in questo primissimo scorcio di campionato. E questa sfida è indubbiamente un banco di prova molto interessante per comprendere meglio quelle che potranno essere le ambizioni della squadra rossonera. Nelle prime due vittoriose uscite contro Lazio e Parma sono arrivate indicazioni contrastanti: gli aspetti positivi sono rappresentati da una squadra che finalmente si comporta come tale, con il giusto spirito tipico di chi sa che ogni risultato è da conquistarsi con sudore e sacrificio, unito ad una fase offensiva davvero brillante: 8 gol in 2 partite nonostante il mancato impiego, fino ad ora, di una vera prima punta di ruolo, in luogo dell’ottimo “falso nueve” Menez, fanno dell’attacco del Milan il migliore del campionato; l’aspetto negativo è legato ad una fase difensiva un po’ troppo ballerina, che fatica a reggere l’urto delle offensive avversarie, in particolare quando l’intensità del ritmo di gioco della squadra cala fisiologicamente. Da questo punto di vista sarà interessante vedere come approccerà alla partita Inzaghi, consapevole di avere davanti una squadra, la Juventus, solida difensivamente ed in grado di rendersi sempre pericolosa in avanti: per i bianconeri nessun gol preso nelle prime 3 uscite ufficiali ed un Tevez in stato di grazia, in grado di far “male” in qualsiasi momento.
Per quanto riguarda le formazioni, le buone notizie per il Milan arrivano dal reparto offensivo: El Shaarawy e Torres dovrebbero infatti essere arruolabili per la sfida contro i bianconeri, e per il primo ci sono anche concrete possibilità di poter partire dal primo minuto. L’attaccante spagnolo, invece, dovrebbe partire dalla panchina. Le note dolenti provengono dal reparto difensivo: fuori Diego Lopez e Alex a causa dei rispettivi infortuni patiti a Parma, con anche l’assenza dello squalificato Bonera (che, personalmente, fatico a ritenere una cattiva notizia), i tre saranno sostituiti rispettivamente da Abbiati e dalla inedita (per questa stagione) coppia di centrali difensivi Rami-Zapata. In casa Juventus perdurano le assenze dei “lungodegenti” Barzagli e Pirlo, mentre Vidal dovrebbe essere recuperato in tempo utile per finire in panchina, date le non ancora perfette condizioni fisiche del centrocampista cileno.
Chiudendo con qualche dato statistico, la sfida di domani sera sarà la 84esima disputata in campionato a Milano tra le due squadre. Il bilancio attuale vede il Milan in vantaggio con 28 vittorie, a fronte di 21 affermazioni bianconere e 34 pareggi. Tuttavia, l’ultimo precedente, risalente allo scorso marzo, è stato di appannaggio della Juventus, capace di espugnare 2-0 San Siro con le reti di Llorente e Tevez. La vittoria del Milan manca dal novembre del 2012, con un 1-0 siglato da Robinho su calcio di rigore. Il pari manca invece dal febbraio del 2012, risalente a quel famosissimo 1-1 in cui grida ancora vendetta il gol non concesso a Muntari sull’1-0 per i rossoneri.