Agosto: i giorni della punta

CondorIn questa tranquilla settimana di fine agosto che molti di voi associeranno solo alla rottura di balle del ritorno al lavoro c’è un uomo che assapora la gioia della caccia.

Il condor Adriano Galliani, dopo aver saggiamente svenduto a una manciata di giorni dalla fine della finestra di mercato il centravanti titolare della squadra, inutile dirlo, senza aver prima pensato ad uno straccio di piano alternativo, ora sta fiutando con il suo sopraffino olfatto da saprofago tutte le varie carogne che si trovano ammucchiate ai lati della strada.

Praticamente come quando, bimbo, vai alla fiera e ti trovi gioioso di fronte alla bancarella con gli animaletti simpatici. Se tuo padre è Galliani stai sicuro che tornerai a casa con quello moribondo/portatore di malattie infettive/proprio morto, e in più stronzo.

Ma a prezzo di saldo.

Poi dovrai spendere un capitale per i cibi ricchi di vitamine/le medicine/le operazioni/il funerale e mai e poi mai lo potrai rivendere, ma intanto il condor si bullerà con gli amici di aver fatto l’affare.

(va da sé,inchiappettandoti a secco, o figliolo speranzoso).

Andrebbe anche detto che se questo è il decimo anno che ti porta alle fiere e di amichetti pelosi in salute tu ne hai portati a casa a stento un paio, forse potresti pure smettere di dare fiducia a quel morto di fame pallonaro del tuo pelato genitore.

Nel mentre le varie testate “giornalistiche” fanno a gara a chi la spara più grossa, ma tra le tante boutade qualche nome credibile c’è.

Vengono associati al diavolo punteri del calibro di:

Falcao.

Fenomeno, viene da un infortunio spaventoso.

Acquistato l’anno scorso dal Monaco alla modica cifra di 60 milioni, ne percepisce 12 a stagione.

Quelli bene informati fanno trapelare voci secondo cui, ora che è tornato disponibile, gli sceicchi che hanno speso circa 80 cucuzzoni per vederlo in campo qualche mezza volta  siano disponibilissimi a mandarlo in prestito gratis. Naturalmente non ci mancano 24 lordi all’anno da dargli.

Jackson Martinez.

Bel giocatore, 28enne, al mondiale non benissimo.

L’anno scorso il Porto, quello stesso Porto che si è fatto dare 40 milioni per Mangala, rifiutò una sostanziosa offerta da 32 arrivata da Napoli.

Tutto lascia pensare che il Milan abbia i denari necessari.

Destro.

Giovane, italiano, forte, attaccante bravo a segnare e molto meno in manovra, probabilmente non è il tipo di giocatore che sarebbe utile in una squadra come la nostra. Ad ogni modo anche in questo caso dubito che la Roma possa accettare le condizioni da accattone del nostro a.d.

Soldado, Negredo, Hernandez.

Di discreto nome, costosi, pippe, reduci da annate fallimentari, non segnano mai.

Noi tifosi li sogniamo anche di notte.

Muriel.

Propenso alla bottiglia, particolarmente pirla, tremendamente involuto, l’anno scorso a Udine si presentò al raduno incinto di 7 mesi.  In qualche anno diventerebbe il degno erede di Robinho.

Jo e Fred.

A tanto schifo credo non possa arrivare manco il condor.

Fernando Torres.

Accostato al Milan per la prima volta quando mio nonno era balilla, ex campione dalla grande classe e dall’ancor più grande stipendio. Nel 2006 al posto di Sheva sarebbe stato l’attaccante ideale, ora rischierebbe di fare la figura di Oliveira, solo molto meglio pagato.

Viene da una stagione con quasi 30 presenze, di cui poche da titolare, e 5 gol.  WOW!

Secondo chi scrive, ahilui, è l’indiziato numero 1.

Eto’o.

Questo per fortuna ce l’hanno fregato, perché l’identikit combaciava esattamente col nostro ricercato, come se si trattasse di un calco: vecchio, testa di cazzo, ex inter, ex forte, finito, cicciobombo, gratis e da strapagare.

Un grazie all’Everton.

Pazzini e Niang.

Un’altra delle ipotesi, e visti i nomi che girano quasi quasi ci spero, è che alla fine tutti, ma proprio tutti, si dimostrino troppo cari. A questo punto giocheremmo tutta la stagione col Pazzo (che a me piace, devo ammetterlo) ed un’unica riserva, per gli amici il Palo (che a me piace quanto la prospettiva di farmi menare da Clemente Russo, o l’AIA).

Perlomeno non arriverebbero ulteriori pesi morti impossibili da cacciare l’anno prossimo.

P.S. Nota personale.

Visto l’andazzo mi sarei tenuto Paloschi, oppure a questo punto farei un tentativo su Gabbiadini, cercando invece di comprare un centrocampista forte, sia tecnico sia dinamico, quello sì che sarebbe utile.

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