La seconda “tranche” di giornate dei vari raggruppamenti del mondiale brasiliano ha già emesso i primi verdetti, sia in quanto a squadre già promosse alla fase ad eliminazione diretta, sia in quanto a squadre che non possono più ambire a questo traguardo. E le sorprese, in un senso e nell’altro, non sono mancate.
Nel girone A, la situazione più tranquilla è quella del Brasile: è vero che la qualificazione dei padroni di casa non è ancora arrivata, ma considerando il fatto che l’ultimo scontro sarà contro un Camerun già eliminato e dai valori tecnici alquanto modesti, sembra davvero difficile che si profili uno scenario diverso dal vedere un Brasile primo in questo raggruppamento. Indubbiamente più interessante lo scontro diretto tra Croazia e Messico che, almeno in teoria, dovrebbe decidere la seconda squadra qualificata in questo girone. Per quanto mi riguarda, nulla contro i centroamericani, ma vista anche la rapina a mano armata subita nel match di debutto, preferirei fossero i croati a passare il turno, anche comunque per un discorso di valore assoluto della selezione.
Nel gruppo B è arrivata la sorpresa dell’eliminazione della squadra campione uscente, la Spagna, già nella fase a gironi. L’accadimento, che si è ripetuto per la seconda edizione consecutiva dopo l’uscita ingloriosa dell’Italia nel 2010, era forse preventivabile dopo la scoppola presa dagli iberici al debutto contro l’Olanda. Ed in effetti, anche lo 0-2 subito contro il Cile ha fatto capire come probabilmente si sia arrivati alla fine di un ciclo sia come stile di gioco, sia come interpreti (in panchina e non). Resta in questo raggruppamento da definire il primo posto, con lo scontro diretto tra Olanda e Cile in cui i sudamericani sono chiamati a vincere, data la peggior differenza reti fin qui maturata rispetto agli olandesi.
Nel girone C, la Colombia ha già staccato il pass per gli ottavi di finale, grazie al successo 2-1 ottenuto contro la Costa d’Avorio. Per i sudamericani non c’è ancora la certezza del primo posto, ma data la differenza reti nettamente a loro favore rispetto a quella della selezione africana, l’unica che può ancora potenzialmente pensare di raggiungerla a quota 6 punti, questo traguardo sembra davvero una pura formalità. Per il secondo posto è ancora tutto aperto, ma la Costa d’Avorio sembra essere in una posizione di maggiore sicurezza, dovendo in sostanza badare “solo” a non perdere lo scontro diretto con la Grecia, per evitare di essere scavalcata sicuramente dagli ellenici.
Nel girone D abbiamo assistito alla sorpresa forse più grande dell’intero mondiale, al pari dell’eliminazione prematura della Spagna: il Costa Rica, battendo 1-0 l’Italia nello scontro di Recife, si è infatti qualificato per gli ottavi di finale, ottenendo questo traguardo per la seconda volta nella sua storia dopo il precedente di Italia 90. Non è ancora in cassaforte il primo posto, ma basterà non perdere contro la già eliminata Inghilterra per conquistare questo francamente inatteso traguardo. La sfida che attira maggiormente l’attenzione, nostra e non solo, è quella che deciderà l’altra qualificata tra Italia ed Uruguay. Le due formazioni arrivano da due risultati (e due prestazioni) molto differenti l’una dall’altra, e per questo motivo il match si presenta come molto delicato per la nostra nazionale. C’è da sperare che, come spesso accade quando l’Italia si trova quasi con le spalle al muro, gli azzurri riescano a tirar fuori la prestazione di carattere. Un aspetto positivo è dato dal fatto che, vista la differenza reti, l’Italia può giocare per due risultati su tre, mentre saranno i sudamericani a dover per forza di cose vincere per passare agli ottavi.
Nel girone E, grazie al bel successo per 5-2 ottenuto contro la Svizzera, la Francia si è assicurata la qualificazione agli ottavi di finale e, salvo crolli francamente difficili da ipotizzare, anche il primo posto nel girone data la differenza reti nettamente a favore dei “galletti”. La vera sfida si gioca per il secondo posto nel girone, con Ecuador e Svizzera chiamate entrambe a vincere per fare il loro compito in pieno, sperando in notizie favorevoli dall’altra sfida del girone. La situazione è attualmente favorevole ai sudamericani se si guarda alla differenza reti, ma tutto è ancora in gioco. Specie se consideriamo il fatto che l’Ecuador affronterà una Francia si qualificata, ma che comunque vorrà terminare il girone nel modo più positivo possibile per evitare pericolosi strascichi in vista della fase ad eliminazione diretta. Mentre la Svizzera avrà davanti a se l’Honduras, la squadra più debole del girone per e di più già eliminata. Tutti elementi che potrebbero portare a non escludere a priori la possibilità di una goleada, soluzione quasi obbligatoria per la nazionale elvetica.
Nel girone F, pur senza incantare l’Argentina si è già assicurata il pass per gli ottavi di finale. Per la “albiceleste” si tratta ora di prestare attenzione al prossimo avversario, la sorprendente Nigeria che, vincendo 1-0 contro la Bosnia (e contribuendo alla matematica eliminazione della selezione balcanica), si è posta in una situazione decisamente favorevole in ottica qualificazione, con la teorica (anche se improbabile) possibilità di poter addirittura chiudere al primo posto nel girone. Rimanendo aderenti alla realtà, la cosa che più conterà per i nigeriani sarà quella di evitare una imbarcata contro i sudamericani, tenendo presente comunque che l’Iran, per sperare di qualificarsi, dovrà battere con un punteggio rotondo la Bosnia, cosa di per se tutt’altro che scontata.
Nel girone G, il pareggio al 95° di Varela ha dato una bella mazzata al “sogno” Usa. Per inciso, gli americani stante così la situazione restano in una posizione molto buona per qualificarsi agli ottavi di finale, ma vincere avrebbe significato riuscirlo a fare già matematicamente, senza contare che avrebbe voluto anche dire affrontare la Germania nell’ultima partita del girone con la possibilità di giocare per due risultati su tre. La situazione rispetto ai tedeschi è ora ribaltata, e date le necessità di entrambe le nazionali, sembra quasi scontato il “biscotto” che sa di pareggio nella sfida del 26 giugno. Davvero disperata è la situazione delle altre due selezioni del raggruppamento, Ghana e Portogallo: ad entrambe serve vincere con margine lo scontro diretto innanzitutto, e poi sperare che una delle altre due nazionali a quota 4 (più facilmente gli Usa, data la differenza reti) perda malamente lo scontro diretto. L’impresa sembra comunque maggiormente alla portata degli africani, dato lo 0-4 subito dal Portogallo contro la Germania che ha pesantemente compromesso la situazione “differenza reti” dei lusitani.
Nel girone H, il Belgio vincendo 1-0 contro la Russia ha staccato la qualificazione agli ottavi di finale, ed ora dovrà limitarsi a non perdere contro la Corea del Sud per chiudere al primo posto il suo girone. La lotta per la seconda piazza nel gruppo resta comunque molto aperta: tanto si giocherà indubbiamente nello scontro diretto tra la sorprendente Algeria e la deludente Russia di Capello, gara in cui i giocatori di “Don Fabio” sono chiamati a vincere per forza di cose per superare in classifica la selezione africana. Considerata la differenza reti ed il livello dell’avversario da incontrare nell’ultima giornata, la Corea del Sud sembra essere la nazionale con le minori opportunità di raggiungere gli ottavi di finale.
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