Con il pareggio 1-1 tra Russia e Corea del Sud si è chiusa la prima giornata del mondiale brasiliano, anche se per una strana bizza del calendario si è già visto l’inizio della seconda, con il pareggio a reti bianche tra Brasile e Messico. Il dato che salta maggiormente all’attenzione è quello delle reti segnate: 49 in 16 partite, con una media di poco superiore alle 3 a partita e con solo uno 0-0 tra Iran e Nigeria, partita tra le più brutte che a mia memoria ricordo di aver mai visto in un campionato del mondo. Questo cosa può voler dire? Grandi attacchi si, ma anche la conferma che nel calcio moderno forse la fase difensiva non è curata in maniera adeguata. E d’altronde non è un caso se i difensori centrali davvero in grado di fare la differenza, oggi come oggi, si contano sulla dita di una mano.
Nel gruppo A, il Brasile vince ma non convince, battendo con fatica una Croazia che, nonostante la sconfitta, si candida a mio avviso come seconda forza del girone per quanto di buono ha dimostrato. Anche se, alla luce del pareggio del Messico contro il Brasile, è necessaria una vittoria contro il Camerun per non complicarsi il cammino. Tornando ai padroni di casa, francamente queste prime due partite hanno posto dei punti interrogativi su quello che potrà essere il cammino della nazionale verdeoro, al netto di spinte arbitrali che già si sono viste nel match di debutto: le individualità ci sarebbero anche, ma sembra latitare un gioco corale adeguato.
Nel gruppo B si è avuta la prima grande sorpresa dell’intero mondiale, con la Spagna che è stata demolita 5-1 dall’Olanda. Per capire se questa partita può essere l’avvisaglia della fine effettiva di un ciclo oppure solo un passaggio a vuoto (comunque preoccupante), bisognerà aspettare la sfida contro il Cile, che rappresenta un vero dentro o fuori per i campioni del mondo in carica: una non vittoria comprometterebbe forse in maniera irrimediabile il cammino nella manifestazione. Quanto agli “orange”, la dimostrazione di forza è stata impressionante, a conferma che il mix di giocatori di valore navigati e giovani di prospettiva può far presagire un buon mondiale.
Nel gruppo C, una delle nazionali più interessanti tra le “outsider”, la Colombia, ha fatto il suo dovere liquidando con agio una Grecia che conferma di essere il “fanalino di coda” designato di questo girone. Importante è l’affermazione in rimonta della Costa d’Avorio sul Giappone (in gol il “nostro” Honda per gli asiatici), in quello che, almeno sulla carta, dovrebbe essere stato lo scontro per decidere l’altra qualificata del girone insieme ai sudamericani.
Nel gruppo D, quello dell’Italia, la nazionale (spinta da un gol di Balotelli) ha confermato la solita capacità di saper tirar fuori gli attributi quando conta, pur senza fornire una prestazione da leccarsi i baffi. Certamente si può e si deve migliorare, specie in fase difensiva, ma intanto avere dalla propria un senso della combattività ben sviluppato può già essere un segnale positivo in vista del prosieguo della competizione. L’Inghilterra, se pur sconfitta, ha dimostrato di essere una nazionale in crescita e con dei margini per migliorare importanti, specie quando l’inserimento degli altri giovani (penso a Shaw e Barkley, tanto per fare due nomi) sarà completato. Potrebbe sparigliare le carte il (o la?) Costa Rica, da tutti indicata come la vittima sacrificale del girone ma capace di battere in maniera perentoria un Uruguay che, al di là del potenziale offensivo notevole, aveva dato un po’ a tutti la sensazione di essere in calo rispetto alla splendida selezione ammirata 4 anni fa in Sudafrica.
Nel gruppo E, conosciuto anche come “il girone fatto su misura per dare una spintarella alla Francia di monsieur Platini”, i “galletti” liquidano in maniera agevole un Honduras che si conferma la vittima sacrificale del girone, dimostrando un attitudine alla “falegnameria” per quel che riguarda lo spirito dei propri giocatori verso gli avversari. Molto importante in ottica qualificazione è l’affermazione in extremis della Svizzera contro l’Ecuador, in quella che potrebbe essere stata la partita decisiva per i rossocrociati per ottenere il pass per la fase ad eliminazione diretta. Ma bisogna stare comunque attenti ai sudamericani, che per quello che hanno mostrato al debutto venderanno sicuramente cara la pelle.
Nel girone F l’Argentina si pone in una posizione di probabile sicurezza battendo, senza entusiasmare, l’avversario più qualificato del proprio girone, una Bosnia che ha confermato comunque di avere tutte le carte in regola per pensare di passare il girone e giungere agli ottavi. Specie in considerazione dell’orrendo pareggio tra Iran e Nigeria, le quali si sono giocate (male) la possibilità di porsi in una situazione almeno provvisoria di importante vantaggio rispetto alla selezione balcanica.
Nel girone G, perentoria l’affermazione della Germania sul Portogallo. Prestazione che pone i tedeschi come una delle squadre che, in questa prima giornata, hanno destato una impressione migliore tra le partecipanti. Anche se al 4-0 teutonico, va detto, ha contribuito e non poco un Portogallo francamente deludente e senza un particolare nerbo, mancanza che potrebbe complicare non poco il cammino dei lusitani nella manifestazione. Specie alla luce della squalifica di Pepe, dell’infortunio che ha messo definitivamente fuori causa Coentrao e delle non perfette condizioni fisiche con cui è giunto al mondiale Cristiano Ronaldo: tutti uomini chiave nello scacchiere della formazione portoghese. Nell’altra sfida, gli Usa si regalano una posizione di buon vantaggio battendo 2-1 il Ghana. L’impressione, comunque, è che dietro la Germania i giochi siano piuttosto aperti.
Nel girone H il Belgio, un’altra “outsider di lusso” della competizione, vince senza incantare, complice delle scelte di formazione del c.t. Wilmots piuttosto rivedibili, fortunatamente per i “diavoli rossi” corrette giusto in tempo per rimontare una coriacea Algeria, proprio grazie alle reti di due subentrati (Fellaini e Mertens). Nell’altro incontro, la Russia delude non andando oltre l’1-1 contro la Corea del Sud. Per quanto si è visto in questa prima giornata, dunque, questo gruppo resta davvero molto interessante con 3 squadre in grado di giocarsi la qualificazione con credenziali piuttosto valide.