Italia-Inghilterra 2-1 Le pagelle

ItaliaContro un’Inghilterra molto giovane in fase di rinnovamento l’Italia per buoni 70 minuti fa la la partita mentre gli inglesi con i loro attaccanti velocissimi cercano di sorprenderci in contropiede. Prova con luci e ombre della nostra nazionale che comunque fa il suo e porta a casa una vittoria molto importante per il passaggio del girone al primo posto, anche alla luce della sorprendente sconfitta dell’Uruguay contro il Costa Rica.

Sirigu 6,5 – Buon esordio nel mondiale, si disimpegna bene nelle uscite  trasmettendo sicurezza alla difesa, bravo anche a farsi trovare pronto quando gli inglesi lo impegnano con tiri dalla distanza.

Darmian 7,5 – Unico terzino di ruolo schierato ieri, non soffre in alcun modo la pressione per la partita più importante giocata in carriera dimostrando ottima personalità. Spinge come un forsennato sulla destra, mette in mezzo anche alcuni cross interessanti poco sfruttati per la scarsa presenza in area di giocatori italiani.

Barzagli 7 – In forma, autore di un intervento miracoloso nell’area piccola durante il primo quarto d’ora, sempre pronto a coprire le avanzate di Darmian e gli svarioni del compagno di reparto.

Paletta 4,5 – In perenne affanno per tutta la partita, trasmette insicurezza a vagonate, svirgolando e rinviando alla cieca palloni facilmente controllabili, soffre terribilmente la velocità degli inglesi. Irriconoscibile rispetto al giocatore visto in campionato: scarsa condizione o personalità insufficiente per giocare a questi livelli?

Chiellini  5 –  Dopo tempo immemorabile viene schierato da Prandelli a sinistra e dimostra appieno tutta la ruggine accumulata nel ruolo. Molto macchinoso, spinge poco e male, perdendo anche palloni pericolosi che danno il via a contropiedi avversari. Curiosamente in più occasioni ,  in occasione dei ribaltamenti di fronte inglesi, torna a fare il centrale mentre Paletta scala a sinistra: iniziativa sua o mossa tattica studiata da Prandelli? In ogni caso aggiunge confusione a confusione.

De Rossi 6 – Schermo centrale davanti alla difesa si occupa di far ripartire l’azione, insieme a Pirlo, prendendo palla dai difensori. Non brilla anche perchè gli attaccanti avversari privilegiano agire sugli esterni ricorrendo occasionalmente a percussioni centrali.

Verratti  6,5- Si limita a giostrare a centrocampo per far girare il pallone con le riconosciute capacità tecniche e tocchi di prima, non prova mai a giocare tra le linee per provare a creare scompliglio nella difesa inglese con fraseggi e triangolazioni con le quali viceversa si distingue con il PSG? Decisione sua o è Prandelli che gli ha chiesto di giocare bloccato per tenere la posizione? Sostituito anzitempo da Motta.

Pirlo 7–  Finchè ha gamba è lui a far girare il motore del centrocampo, detta i tempi, qualche volta in misura  troppo compassata anche per lo scarso movimento dei compagni, cala nel finale ma sfiora un gol straordinario su punizione colpendo la traversa;

Candreva 7 – Sull’asse destro italiano si sviluppano buona parte delle azioni italiane. Si intende bene con Darmian e cerca ripetutamente Balotelli con i cross non trovandolo perchè è difficile per il bresciano coprire tutta l’area da solo. Cresce nella ripresa e al cospetto degli inglesi Antonio si scopre improvvisamente Beckham e con un cross straordinario recapita sul secondo palo un pallone a Balotelli  da spingere in rete. Mezzo voto in meno perché da una sua scelta sbagliata (provare a servire Balotelli in profondità invece di Darmian libero a destra) nasce il contropiede del momentaneo pareggio inglese.

Balotelli 6,5 – Svaria meno del solito sul fronte offensivo per dare ai compagni un punto di riferimento in avanti ma spesso si ritrova isolato per la poca partecipazione di Marchisio e il decentramento sulla destra di Candreva. Bravo a farsi trovare al posto giusto per realizzare sul cross di Candreva il gol della vittoria.

Marchisio 6 – La sufficienza la raggiunge solo grazie al gol del vantaggio, per il resto partita molto opaca senza cambiamenti di ritmo, eppure del terzetto davanti è l’unico che rimane in campo per tutti i 90′.

T. Motta 5,5 – Subentrato per Verratti, non fornisce grande copertura per la scarsa poca mobilità e per lo stesso motivo si rende poco utili nei rari contropiedi abbozzati dalla nazionale negli ultimi venti minuti

Immobile 5,5 – Entra al posto di Balotelli e si ritrova ancora più isolato del compagno perchè la squadranel frattempo  ha arretrato il baricentro di venti metri. Prova a dare profondità ma l’unico effetto che ottiene è di finire più volte in fuorigioco senza prendere falli o consentire ai compagni di rifiatare con azioni di alleggerimento

Parolo SV – Entrato per fare ancora più densità a centrocampo, gioca pochi minuti, ingiudicabile.

Prandelli 6,5– Non mi convince la scelta di Chiellini schierato terzino (poteva giocare Abate a dx e Darmian a sx) in un ruolo ormai non più suo  con conseguente schieramento di Paletta centrale; non mi  convince l’isolamento cui è condannato Balotelli per buona parte della partita; non mi convince che la manovra dell’Italia si sviluppi solo con lanci lunghi per lo stesso Balotelli o con cross dalla destra senza che in area avversaria qualcuno si inserisca per affiancare  Balotelli (negli ultimi cinque minuti del primo tempo attaccando con fraseggi stretti si creano viceversa due occasioni da rete). Non mi convince la  sostituzione di Mario con Immobile proprio quando serviva un uomo che tenesse palla e prendesse falli. Non mi convince l’ingresso di T. Motta per Verratti. Buono lo schema studiato per il gol di Marchisio. Molte cose non mi convincono, ma in un mondiale l’unica cosa che conta è vincere, a maggior ragione in Italia, quindi sufficienza piena per l’allenatore.

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