Sapete cos’hanno in comune Lorenzo Stovini, Emile Heskey, Rubens Barrichello ed Adriano Pappalardo? Molto semplice: se fossero tesserati di ACM verrebbero schierati terzino sinistro.
Dopo l’addio di Paolo Maldini, il diavolo ha ufficialmente ritirato la gloriosa maglia numero 3. Ciò che invece non è mai stato dichiarato, ma che si desume dal comportamento concludente, è che al suo posto non saranno acquistati altri terzini sinistri. Già, perché da diversi anni, piuttosto che acquistare un terzino sinistro, vengono adattati alla meno peggio centrocampisti offensivi e difensori centrali destrorsi, con risultati non proprio soddisfacenti.
A dirla tutta, i pasticci incominciarono molto prima, quando Paolo Maldini era ancora nel fiore degli anni. Nell’estate del 1997 -preambolo di una delle stagioni più tragicomiche a memoria d’uomo rossonero, seconda solo a quella attuale..- Christian Ziege fu prelevato dal Bayern Monaco (5 mln). Il tedesco era un vero e proprio colpo di mercato ed era destinato a giocare come esterno di centrocampo, visto che come terzino era già stato acquistato Winston Bogarde (0 mln, anche troppi). Senza dilungarci sulle rispettive perle, i due fenomeni furono rapidamente accantonati e la stagione seguente il poliedrico Alberto Zaccheroni preferì ad entrambi Andres Guglielminpietro, centrocampista offensivo prelevato a zero dalla serie B argentina. Tre calciatori inadeguati al blasone del Milan dell’epoca, ma che tutto sommato si rivelarono dei buoni affari essendo stati ceduti a cifre superiori rispetto a quelle sborsate per acquistarli.
Due anni dopo, l’imperatore Fatih Terim dovette letteralmente reinventare terzino sinistro Kakhaber Kakadze (16 mln) che alla Dinamo Kiev faceva il mediano centrale. Il georgiano, tuttavia, si rese molto utile nelle stagioni successive migliorando costantemente e trasformandosi perfino in un discreto difensore centrale. Anche Francesco Coco si rese utile nelle stagioni successive, per essere precisi all’atto della cessione. Da lì in poi le cose andarono sensibilmente peggiorando.
Dopo una stagione molto positiva disputata da Giuseppe Pancaro (0 mln), data la moria di terzini sinistri, Carlo Ancelotti finì per restituire la fascia al legittimo proprietario Paolo Maldini, complici anche gli arrivi di Nesta, Cafu e Stam a comporre una difesa invalicabile. Il capitano dimostrò di averne eccome, ma solo per poco più di una stagione. Poi si videro gli esperimenti più inverosimili.
In primis Serginho (9 mln), prelevato anni addietro quando era considerato il nuovo Roberto Carlos, nonostante avesse già 28 anni.. All’inizio della parentesi rossonera il concorde era stato impiegato in posizione più offensiva e spesso negli ultimi venti minuti, rivelandosi una preziosa freccia al nostro arco e una dolorosa freccia nel fianco degli avversari. Ancelotti fece di necessità virtù, riuscendo entro certi limiti ad educare l’ala brasiliana, che tuttavia per caratteristiche non era evidentemente idonea a giocare nella difesa a 4.
Un barlume di speranza fu rappresentato da Marek Jankulovski (8,5 mln) prelevato dopo alcune ottime stagioni ad Udine, dove veniva impiegato da esterno sinistro ma protetto da una difesa a tre. Nonostante il gran dinamismo e l’ottimo mancino, il suo adattamento alla difesa a 4 è stato piuttosto farraginoso, con gran moccoli di compagni e tifosi. Marek, purtroppo, si è rivelato assai poco solido in fase difensiva. La sua incisività in fase offensiva non era tale da giustificare un simile sacrificio. E’ stata cucita una pezza con l’esperto Giuseppe Favalli (0 mln), che offrì un contributo importante nonostante l’età calcisticamente elevata (34 anni) e il piede destro.
Nell’intento di colmare la lacuna con un acquisto “a colpo sicuro” è stato preso Gianluca Zambrotta dal Barcellona (10,5 mln). Nella storia recente, l’ex gobbo è stato uno degli esempi di maggior successo di centrocampista offensivo adattato a giocare sulla linea dei difensori, oltre ad avere tre polmoni e calciare indifferentemente con entrambi i piedi. Nonostante le buone premesse, Gianluca è approdato a San Siro a 31 anni, quando il meglio che poteva dare era già stato abbondantemente spremuto. Resistenza da maratoneta e possibilità di impiego su entrambe le fasce anche per il suo erede, il giovine Luca Antonini (3,5 mln). Tra fuorigioco sbagliati e diagonali strampalate Luca Antonini non è mai stato particolarmente amato dal tifo rossonero, dove c’era chi pregava a mani giunte per la sua cessione, soprattutto quando prendemmo Taye Taiwo (0 mln) che dopo diverse buone stagioni all’Olympique Marsiglia pareva l’elemento ideale per restituire dinamismo alla nostra corsia sinistra. Il nigeriano si è purtroppo rivelato un fiasco: male integrato con alcuni compagni, ha avuto poche chance e le ha sfruttate malamente.
La dirigenza rossonera non è stata inerme dinanzi a questa situazione ed è corsa ai ripari prendendo dapprima Urby Emanuelson (2,5 mln) e poi Djamel Mesbah (0,5 mln). L’olandese è stato impiegato un po’ in tutte le posizioni fuorchè quella di terzino sinistro, perché magari l’allenatore temeva che potesse fare danni. Ma la tifoseria lo ha preteso a gran voce e la causa è stata perorata anche dal solitamente taciturno Alessandro Nesta, che vi ha nascosto una velata frecciatina al tecnico Massimiliano Allegri. Emanuelson non è chiaramente adatto a fare il terzino per le ragioni ampiamente esposte nelle pagelle di Behemot, così come non era all’altezza l’Algerino Mesbah, che in precedenza aveva giocato a centrocampo e protetto da difesa a tre, e che è stato accantonato in quattro e quattr’otto.
Giocava a centrocampo anche Kevin Constant (8 mln) entrato nella storia del Milan per l’ingiuriosa foto che lo ritrae ignudo con il farfallino. Al riguardo sono circolate addirittura voci su presunte pressioni sul Genoa per fargli assimilare il ruolo di terzino. Dopo un avvio promettente Kevin ha inanellato una lunga serie di strafalcioni.
Considerando i 4 mln spesi per Didac Vilà e i 2,5 mln per Leandro Grimi, il Milan ha cacciato complessivamente 70 mln, senza considerare gli ingaggi, per terzini sinistri che di fatto non lo erano. Giudicare a cose fatte, certo, è molto semplice, ma sicuramente qualcosa di meglio si poteva fare.
Nessuno si sogna l’acquisto di Bale, ma considerato che manca ancora qualche giorno alla chiusura del mercato e che la fascia sinistra è una delle principali lacune, ce la faremo a vedere un terzino sinistro decente?
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