Cagliari-Milan 1-2 (26.01.14): le pagelle

pazziniMarco Amelia 4,5: Mezzo voto in più perché per fortuna nostra non abbiamo scoperto cosa saresti stato capace di combinare con le mani.

Mattia De Sciglio 6: Grandi sgroppate, diversi cross buttati in mezzo di cui uno al bacio per il capoccione platinato di Honda, per ora l’unico difetto è che difficilmente ti riesce di saltare l’avversario, forse in alcuni casi avresti bisogno di qualche aiuto dai compagni per triangolare.

Adil Rami 6: Nessun fallo da ufficio inchieste come in tanti temevano (e chissà perché) nonostante giocassi accanto a Bonera non ti sei fatto sopraffare dal panico.

Daniele Bonera 5: Non so cosa ci trovino in te Allegri prima e Seedorf oggi, forse li paghi, non lo so, fatto sta che ogni volta che sei in campo mi vien voglia di spararmi nei piedi per capire come deve essere vivere la tua vita. L’intervento a difendere su Sau in occasione del gol, vale il prezzo del biglietto per i cagliaritani. Manco Coloccini con la diarrea arriverebbe a tanto.

Urby Emanuelson 5: Paradossalmente hai giocato meglio il pallone quelle volte che finivi col culo per terra e spazzavi via. Prova a giocare sempre così, magari funziona.

Nigel de Jong 5: Una partita senza infamia e senza lode, vieni penalizzato dall’arbitro in alcune occasioni nonostante i tuoi interventi fossero sul pallone. Ci hai abituato a partite migliori, molto probabilmente sei stanco e hai bisogno di riposo.

Riccardo Montolivo 5,5: Mezzo voto in meno capitano. Primo tempo dove per larghi tratti giganteggi a centrocampo servendo compagni a destra e a manca e tentando anche il tiro da fuori area, questo ha permesso per esempio a Robinho e Kakà di tornare indietro a prendersi il pallone raramente. Nel secondo tempo lentamente sei calato fino a vagare per il campo.

Keysuke Honda 6: Tanta volontà, tanto pressing, tanta corsa, tanto coraggio, ma… Tanta imprecisione al tiro. A tua parziale discolpa va ricordato che in Russia davi il meglio di te da trequartista preferendo partire da sinistra, e qui al Milan finora hai giocato defilato a destra perché dall’altra parte c’è la coppia brasiliana. Verranno momenti migliori.

Ricardo Kakà 5: Partita fotocopia di quella di de Jong. Anche tu sei stanco, da quando sei rientrato dopo l’infortunio non ti sei riposato mai e non sei più un ventiduenne che si fa tutto il campo da solo, se non lo capisce chi ti deve gestire, capiscilo tu almeno.

Robinho 5: Il caos che hai nella testa si nota dal caos che fai coi piedi e non solo quando hai il pallone. Buon compleanno.

Mario Balotelli 6,5: Acciuffi il pari con una punizione. Non mi è chiaro se sei te che non capisci dove andare in campo e cosa fare durante la partita, o non te lo spiegano bene. Ancora una volta, l’ennesima, perdi tempo a stare a terra quando ti toccano, ancora una volta ti lasci condizionare dagli insulti del pubblico, dicevano che il carisma di Seedorf ti avrebbe miracolosamente raddrizzato. Mah… Speriamo.

Sulley Muntari 6: Rientri in campo dopo diversi giorni di stop causa squalifica, sei utile per creare un po’ di caos in campo dopo che i cagliaritani avevano preso le misure su de Jong che avanzava raramente al contrario di te che ti spingi diverse volte fino alla trequarti.

Giampaolo Pazzini 7: Parti dalla panchina dopo quell’infortunio che tutti ha fatto tremare. Entri al posto di Robinho, voglio dire… Mica Cristiano Ronaldo, e dopo i primi minuti di sbandamento, riacquisisci sicurezza con l’andare del tempo fino al gol vittoria, di rapina alla Pippo Inzaghi, su un calcio d’angolo finalmente battuto come si deve. Come al solito quando vedi rosso e blu vai a segno! Ben tornato Pazzo!

Ignazio Abate s.v.: Sinceramente non saprei che voto darti. Il tuo ingresso non ha cambiato di una virgola la partita e sei stato in campo pochi minuti per giudicarti, ci si vede alla prossima.

Clarence Seedorf s.v.: Mi viene difficile giudicare un allenatore che non era un allenatore fino a due settimane fa, che ha in mano una rosa per la quale il suo predecessore veniva accusato anche del buco dell’ozono e che in tre partite non ha fatto vedere alcun cambiamento, se non il passaggio dal 4-3-1-2 (o 4-3-2-1) imposto dall’alto al 4-2-3-1 attuale. Troppo presto per darti un giudizio, se facessi come fanno diversi giudici durante i processi, e andassi a riprendere cosa si è detto di Allegri in partite analoghe, dovrei darti un 5 e scrivere “sbaglia la formazione iniziale e il fatto che coi cambi raddrizza la partita non fa altro che confermare che sbaglia la formazione iniziale”, “il Milan vince solo con la forza della disperazione”, “Bonera in campo no, no, no”, “Emanuelson in campo no, no, no”, “Robinho in campo no, no, no”, “perché Muntari e non Cristante?”, “dov’è Saponara?” e altra aria fritta che negli ultimi mesi ha unto il tuo predecessore. Ma io non sono così e ti dico, forza e coraggio, anche le partite vinte così aiutano a lungo andare, il gioco arriverà, magari quando arriveranno i giocatori.

6 comments for “Cagliari-Milan 1-2 (26.01.14): le pagelle

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *