Milan – Udinese 1 – 2 (22.01.2014): le pagelle

udineseroma-11-28-giornata-serie-a-20122013_1008954Libero1[1]Brutto Milan, che perde meritatamente contro un’Udinese mediocre. Nei primi 20′, rossoneri discreti, con i tre trequartisti del 4-2-3-1 di Seedorf che riuscivano a cantare e portare la croce, e Milan subito in vantaggio grazie ad una bella ripartenza sull’asse Kakà-Birsa. Traversone preciso dello sloveno, liscio di Robinho davanti alla porta che si trasforma in assist per Mario, che non può sbagliare.

Calati Kakà, Birsa e Binho, partita a ritmi balneari e squadra spezzata in due tronconi, con un’Udinese che riesce a ripartire sempre più spesso, prendendo coraggio, e riuscendo a pareggiare grazie ad un rigore causato da una scelleratezza di Emanuelson. Secondo tempo che inizia come è finito il primo, con il Milan che tenta di comandare il gioco, ma sempre a ritmi lenti e con la voragine tra i 4 davanti ed i 6 dietro. Balotelli leonino, è l’unico che riesce a creare seri grattacapi ai friulani, che però si rendono sempre più pericolosi in contropiede. Dalla panchina non arriva alcuna contromisura a ciò che si sta verificando e, dopo un paio di azioni pericolose gettate al vento per imprecisione nell’ultimo passaggio, l’Udinese passa con una ripartenza finalizzata dal neo entrato Nico Lopez.

Inutile l’assalto finale, finisce, purtroppo, con la vittoria di chi ha interpretato meglio il match. Per noi rimangono solo le bestemmie e le fioche speranze di una partecipazione alle coppe europee sono legate, verosimilmente, all’ottenimento del sesto posto in campionato.

Pagelle

Abbiati 6 – Sempre brividi quando ha la palla tra i piedi. Ad un certo punto crede di essere Xavi, tenta un’apertura, e rischia di regalare un’azione pericolosa, ma non ha colpe sui goal subiti. Ininfluente

De Sciglio 6 – Riesce a tenere dignitosamente la sua zona di competenza, nonostante per un’ora buona davanti a lui abbiano lasciato praterie delle dimensioni del Grand Canyon. Sicuro

Rami 5.5 – Mezzo punto in più perché talmente arrugginito che le sue giunture potrebbero fare da effetti sonori nei film horror di qualche tempo fa. Appare in affanno nelle chiusure, ha anche inanellato un paio di svarioni che potevano costare caro, anche se ha l’alibi della squadra spaccata in due. Poltergeist

Zapata 6 – Stilisticamente sempre brutto da vedere, ma è stato quello che, fino a quando è stato in campo, è riuscito a tenere in piedi la difesa con i suoi recuperi. Efficace

Emanuelson 4 – Tatticamente osceno. Non è un caso che, quando c’è lui, a sinistra entrano come un coltello nel burro. Se poi si aggiunge che davanti ha Robinho… Behemot domenica ha scritto che è come la trama di un film porno, io aggiungo che stasera è stato film porno gay: davanti non si è visto, ma dietro è successo di tutto. Sciagurato in occasione del rigore. Dolina

De Jong 5.5 – Fa quello che può, cerca di dare equilibrio alla squadra, ruba palloni, ma commette anche lui diversi errori di misura. Gli avversari, purtroppo, passavano da altre parti. Maginot

Nocerino 4.5 – Seedorf lo aveva inizialmente escluso per non scoraggiare gli inglesi che, pare, lo vogliono comprare. Purtroppo, con la febbre di Cristante e Poli, siamo stati costretti a sorbircelo. Male sia in impostazione che in costruzione. Abulico

Birsa 5.5 – Parte molto bene, mette il traversone per il goal, è vispo sulla destra, ma dura mezz’ora. Poi si spegne. Cerino

Kakà 5.5 – Il meglio, nella sua carriera, lo ha già dato ed ha tirato la carretta negli scorsi mesi. Con il 4-2-3-1, si sfianca molto di più in copertura e la sua autonomia cala. Ammirevole per mezz’ora, poi in riserva. Sfiancato

Robinho 4.5 – La cosa migliore della sua partita è il liscio con cui smarca Balotelli. Anche lui corre solo 30′, ma l’unica carretta che ha tirato nei mesi precedenti è quella dei sambodromi. Indolente

Balotelli 7 – Oggi è stato l’anima della squadra. Ha fatto il centravanti di manovra, è venuto a prendersi i palloni nella trequarti, a cercare di imbastire azioni, a prendere botte, a tirare. Ha lottato come un leone, solo contro tutti. Gladiatore

Mexes 5.5  Entra al posto di Zapata a fine primo tempo. Ha l’alibi di aver davanti una squadra più cotta, ma la difesa, dopo il suo ingresso, è ancora meno sicura. Breccia

Honda e Abate sv

Seedorf 5.5 – Voto generoso perchè tiene conto del mare di attenuanti: ha iniziato una settimana fa, in una squadra piena di problemi, con la preparazione non gestita da lui. Ed è alla prima esperienza da allenatore. Oggi, poi, ha perso Cristante e Poli  all’ultimo. Ad ogni modo, è stato molto deficitario nella lettura della partita, continuando, con la squadra ferma e spaccata in due, ad insistere sul modulo iperoffensivo, nonostante un’Udinese sempre più pericolosa in contropiede. Anche volendo, non si può dargli una sufficienza: Guidolin, tatticamente, lo ha battuto.

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