Siamo in pieno periodo di feste, in cui, si sa, si è tutti più buoni. Noi non potevamo esimerci ed abbiamo deciso di omaggiare i nostri idoli con una serie di doni. I pacchetti sono tutti stipati in un TIR, parcheggiato davanti a Milanello, in attesa che i nostri eroi digeriscano i panettoni e tornino a prepararsi verso altre mirabolanti imprese.
In anteprima, per i nostri lettori, ciò che abbiamo pensato di regalare.
ABBIATI: Un girello ed un busto di ferro.
AMELIA: Un goal da centrocampo.
COPPOLA: Una scommessa vincente.
GABRIEL: Una crescita tranquilla.
ABATE: Milito in pensione e dei cross preconfezionati.
BONERA: Eravamo tentati di non regalargli niente, perché è lui che ci regala momenti di grande calcio, poi abbiamo ripiegato su una foto di Baresi.
CONSTANT: Un naso nuovo.
DE SCIGLIO: Barba finta, allenamenti lontano dai vari Emanuelson e Constant, e la fascia destra per 10 anni.
EMANUELSON: Un ruolo.
MEXES: Tutti i numeri di Vanity Fair, degli occhialini da lampada, una piastra per capelli ed un mazzo di neuroni.
SILVESTRE: Un bangoschiuma ed un fisico più restistente.
VERGARA: Un giubbetto catarifrangente.
ZAPATA: Un cervello.
ZACCARDO: I cantieri in progetto a Milano e dintorni.
BIRSA: Qualche altro tiro azzeccato da 3 punti.
CRISTANTE: Un giubbetto catarifrangente ed una crema solare.
DE JONG: Un osso e, se non basta, un vitello da macellare a mani nude.
KAKA’: Dieci anni in meno.
MONTOLIVO: Un anno in meno.
MUNTARI: Una videocassetta con i goal più brutti della storia del calcio, così può vedersi più volte.
POLI: Una bombola d’ossigeno.
NOCERINO: Un Ibra.
SAPONARA: Qualche minuto in più in campo.
BALOTELLI: Un coro razzista natalizio.
EL SHAARAWY: Una benedizione.
MATRI: Un paio di piedi nuovi e, in omaggio, una vacanza a Kabul.
NIANG: Avevamo pensato al Montpellier, ma lo hanno già fatto altri, quindi gli doniamo un palo da mettere in salotto.
PAZZINI: Una guarigione completa, con tanti minuti in campo.
ROBINHO: Un calcio nel sedere, possibilmente talmente potente che lo rispedisca per sempre in Brasile.
ALLEGRI: Doppio regalo per lui. La corrente capeggiata dal Vegliardo gli ha impacchettato una macchina del tempo, per fare sì che possa allenare un grande Milan, non questa caricatura. La corrente del ProfetaCalmoni, invece, gli ha regalato un buho nel hommone.
GALLIANI: Una pasticceria, per sfornare nuove torte, sempre più grandi.
B. BERLUSCONI: La capacità di mantenere i buoni propositi che ha espresso a parole.
S. BERLUSCONI: Un po’ di interesse nel Milan.
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