Livorno – Milan 2-2: Le Pagelle

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Oggi abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione che Balotelli è il giocatore simbolo di questo Milan: un giocatore (ed un Milan) che avrebbe i mezzi per chiudere questo tipo di partite, ma che si adagia al primo gol segnato, gioca svogliato per lunghi tratti di gara e che accende i motori solo quando è ormai troppo tardi per cambiare i giochi.

Il Milan parte discretamente, facendo girare la palla velocemente ma senza creare grandi pericoli. In pochi minuti l’asse Balotelli-Kaka dimostra di essere in palla, creando due occasioni quasi identiche: filtrante di Balo sulla sinistra per Kaka, con cross in mezzo di quest’ultimo. Mentre la prima occasione viene ribattuta dalla difesa del Livorno, la seconda s’infila in rete.

E poi per 70 minuti il nulla, condito da qualche grave lapsus difensivo e tante, tante botte.

Nel finale il Milan spinge senza mai pungere, con un Kaka sempre determinato ma troppo stanco per incidere, ed un Balotelli che pareggia e sfiora il gol della vittoria grazie al talento individuale ed un pizzico di disperazione.

Tutto questo per dire: solita merda.

Gabriel, 5 – non del tutto incolpevole sui due gol, ma siamo più nella serie “poteva fare di più” che in quella delle bestemmie su lui e tutta la sua progenie. Sul primo gol si abbassa troppo lentamente, ma il tiro era molto angolato e rasoterra. Il secondo gol lo prende sul proprio palo, ma bisogna dire che il tiro di Paulinho era forte e teso. Francamente questo Gabriel continua a sembrarmi meno inaffidabile dei suoi illustri predecessori, un portiere forse scarso ma la cui concorrenza è composta da un vecchio mongoloide ed uno che porta proprio sfiga. Ve lo dico, a ‘sto Gabriel mi ci sono un po’ affezionato.

Poli, 5 – non combina nulla di eclatante, ne in positivo ne in negativo. Perde un paio di palloni pericolosi ma in generale dalla sua parte il Livorno sfonda più raramente che a sinistra. Spero che possa tornare presto a centrocampo, perchè la differenza con un De Sciglio mezzo sciancato si è comunque vista.

 Zapata, 4 – uno dei peggiori in campo. Distratto e pasticcione, in realtà causa un gol solo, ma potrebbero essere di più. A parte la pessima marcatura su Paulinho sul gol del 2-1, condita da tempismo sballato che mantiene il Livornese in gioco, perde più palloni a centrocampo, propiziando un paio di contropiedi pericolosissimi del Livorno che ci grazia immeritatamente. In questo momento la cosa migliore che si può dire di questo ragazzo è che ha personalità da vendere – pur essendo colpevole diretto di una dozzina di gol subiti quest’anno, non sembra demoralizzarsi mai ed anzi, dimostra una certa continuità di resa in negativo.

Mexes, 4,5 – in realtà la sua partita è molto migliore di quella del suo compagno difensivo, ma l’insufficienza piena se la merita solo per la pazzesca dormita sul gol del pareggio del Livorno. Lasciare all’avversario due metri per tirare dal limite dell’area è da ergastolo con bonus stupro la prima notte. Sconcertante la svogliatezza e l’approccio mentale del giocatore in quest’occasione. Nel secondo tempo si sveglia un po’, ma a parte un paio di interventi di personalità, non riesce comunque a redimersi per l’oscenità commessa.

Emanuelson, 5 meno – che dire di Emanuelson se non che è più trequartista che terzino.

Montolivo, 5,5 – in realtà non gioca male: un paio di buoni recuperi, passaggi perlopiù precisi, ma mai, dico mai quel qualcosa in più che ci si aspetta dal giocatore che l’anno scorso era il leader del centrocampo. Sempre più vicino al dimostrare il motivo per cui tanti lo chiamavano, sbeffeggiandolo, “MontolivA” quando arrivò al Milan, devo ancora capire se la sua avulsione al rischio (a) determini o (b) sia determinata da, l’approccio generalmente rinunciatario del Milan.

Nocerino, 5 meno – l’ho visto in campo un paio di volte. Poi non l’ho visto più ed ero contento.

De Jong, 6 – solita partita di Nigel, molto solido, questa volta però senza particolare lode e con qualche sbavatura, come quando perde il pallone in posizione pericolosa propiziando un tiraccio di Paulinho.

Kaka, 6,5 – oggi il migliore in campo, nonostante il voto superiore di Mario. Kaka parte benissimo, con un assist pregevole e le sue solite giocate pericolose sulla sinistra. Quando prende palla da quel lato, il Livorno trema. A differenza di Balotelli, oggi Kaka non regala grandi prodezze, ma sempre a differenza di Balo, Kaka non ci regala nemmeno mezz’ora di pigrizia. Per tutta la partita, finchè il fisico glielo consente, torna indietro, fa il pivot, smista palloni, fa il lavoro di Montolivo e di El Sha, ci manca solo che faccia pure quello di De Jong. Non è più quello del 2007, ma nell’arco della partita continua a dimostrare una costanza ed una dedizione da vero leader.

Birsa, s.v. – non granchè oggi. La cosa migliore che fa è infortunarsi nel primo tempo, lasciandoci rivedere il nostro cocco El Sha.

Balotelli, 7 – buona partita di Balotelli, ma non vorrei che a causa del superbo bolide che ci regala il pareggio e del spettacolare pallonetto che s’infrange sulla traversa ci scordassimo che per lunghi tratti della gara Balotelli scompare del tutto. Che fosse poco continuo lo si sapeva, ma quando hai in campo un giocatore che, proprio come Ibrahimovic, è capace di segnare in qualunque momento, in qualsiasi modo, ci si aspetta che lo faccia, e non solo quando siamo sotto a fine secondo tempo e rischiamo di prenderle. Ma il gol del 2-0 non lo può segnare proprio mai? E poi diciamolo, il suo primo gol è a metà tra un pregevole colpo di tacco ed un gollonzo di prima categoria di cui persino Muntari sarebbe invidioso. Detto ciò, anche nei suoi momenti bui Balotelli oggi almeno si piglia un sacco di botte, dimostrando che quantomeno è nel vivo del gioco e non a passeggiare come qualche volta gli capita.

 El Sharaawy, 5,5 – non gli vedo combinare nulla di particolarmente interessante. Si distingue per un’ammonizione inutile che si becca nel primo tempo e che festeggia scaccolandosi in mondovisione. Gattuso ne sarebbe fiero. In generale sembra dannarsi, ma oggi da parte sua non ho visto nulla che me lo facesse distinguere da Emanuelson. E’ presto, tornerà in forma.

Niang, 5 – molto più nel vivo di El Sharaawy, ma anche molto più pasticcione. Appena entrato, si presenta scivolando su una buccia di banana, e poi dà inizio ad una simpatica guerra tra mongoloidi con Mbaye, in cui i due si prendono involontariamente a calci in faccia a vicenda, finendo ambedue contemporaneamente in KO, come nel finale di Rocky II.

De Sciglio, 6 – entra, e la differenza con Poli si vede eccome. Molto più preciso e propositivo in avanti. Speriamo che non si faccia male prima dell’Ajax.

Allegri, 5 – approccio alla partita da rivedere, i rahazzi erano molli e con la testa evidentemente alla partita di Mercoledì con l’Ajax. La formazione fondamentalmente non era sballatissima, anche se col senno del poi avrei fatto giocare Poli a centrocampo e forse De Sciglio terzino. Niang e Nocerino continuano ad essere giocatori inutili, e mentre la presenza del secondo si spiega con l’ecatombe a centrocampo, non mi capacito di perchè abbia buttato nella mischia il primo, con (l’apparentemente) talentuoso Saponara in panchina.

E adesso giù con l’Ajax.

Dai, dai, dai.

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