Primi passi di una manager – due chiacchiere in sede

barbara 2

Driiin!!!

-EB: “Brondo! Qui è l’ufficio di AG, per trattative e rinnovi contrattuali, rivolgersi alla nostra succursale presso il ristorante Gianni…”

-BB: “Scusi, con chi parlo? Cercavo AG, sono Barbara, il nuovo membro del CDA.”

-EB: “BUUUUURRRPPP!! Piacere, sono Ernesto, braccio destro di AG, consulente primo, capo della diplomazia rossonera…”

-BB: “Abbia pazienza, veda di non farmi perdere tempo, ho bisogno di parlare immediatamente con AG!”

-EB: “Innanzitutto sarebbe bene si calmasse, io portavo Javi Moreni e Redondi in punto di morte in Italia quando lei ancora dilaniata dal dilemma “frangia o taglio scalato” per i suoi Minipony! E comunque AG non è in ufficio ora, sta due porte più in là, nella spa.”

-BB: “ Abbiamo una spa nella sede sociale?”

-EB: “Chiaro. Non se la ricorda la spalmatura di Favalli fino al 2010? Da quella abbiam fatto saltare fuori i soldi. Uno avrà pure diritto ad uno stone massage o ad uno scrubbing decente tra una mediazione a l’altra, no?”

-BB: “Ancora non ho ben compreso chi sia lei, forse voglio proprio non immaginarmelo nemmeno. Comunque mi passi subito AG!”

-EB: “Tranquilla signorina, con la spalmatura di Zambrotta  siam riusciti anche ad allacciare la spa alla rete telefonica, però ci sarebbe da sistemare la questione del servizio..”

-BB: “Cosa intende, scusi?”

-EB: “Eh beh, lei si mette in contatto con AG per merito della mia mediazione, insomma, una commissioncina dovrebbe scapparci.”

-BB: “Ma???”

-EB: “Guardi, giusto perché è lei, facciamo 25 euri, se ha un account Paypal è semplicissimo.”

-BB: “AAhhh!! Ma lo sa che ora ho capito chi è lei! Me ne ha parlato il revisore dei conti del club…Facciamo così, lei la smette di dire stranezze, pardon, di dire stronzate, mi passa AG, ed io cercherò di non ricordare a mio padre che, con le uscite dal bilancio per le sue mediazioni, avremmo potuto gettare sull’Africa intera la piaga dell’obesità infantile!”

-EB: “Che modi, che modi! Ringrazi che devo andare in pausa pranzo e che un chilo e mezzo di vitello tonnato non si stermina da solo! Le passo subito l’interno di A.C. Beauty & Wellness.”

(interminabile attesa sulle note di Reggae Nights cantata da Angelo Carbone la notte dopo Bruges-Milan..)

-AG: “Yees? Chi ha deciso di rendere memorabile la sua vita interloquendo col re dei dirigenti sportivi, con l’imperatore del mercato, con il borgomastro dei parametri zero, con lo zar delle comproprietà , con il sultano dei colpi low cost…”

-BB: “Buongiorno, sono Barbara…”

-AG: “Guardi, la fermo subito: se vuole un’intervista le posso lasciare le risposte prestampate con i racconti di quando presi Ibra, di quando strappai Ronaldinho al Barça, dei 28 trofei, del ranking ma solo fino al  2007. Può ritirare il modulo con scritto tutto quanto presso Giannin…”

-BB: “Sono la figlia di SB, faccio parte del CDA del club!!”

-AG: “No guardi, mi dispiace, ormai col Corinthias abbiam già fatto tutto, ce l’han già pagato, non posso più fare nulla..”

-BB: “Ancora con sto sciancato! Io volevo fare due chiacchere con lei sulla gestione del club negli ultimi anni.”

-AG: “Mmmh, si, mi scusi solo un momento…Mino! Dove diamine stai andando? Vai via? Vai da Zlatan? Passa dal nostro ristorante, ti ho fatto incartare uno spuntino per il viaggio, faraona in crosta con Smarties e Cicciopolenta di stagione, che? Non hai il portafogli dietro? Fai segnare tutto sul conto del vecchio babbeo. Cosa voleva sapere dottoressa, ma soprattutto figlia dell’unico fuoriclasseinsostituibilecheseaSantiagobernabeuhannofattounostadioaluialmenounaeroporto?”

BB: “Bah, vorrei capire di cosa si occupa di preciso al momento.”

-AG: “Io sono determinato e deciso a mantenere in alto il brand, in modo da poter avere fortissime partnership di world-level che ci consentano un marketing che porti forti numbers a livello di merchandising….”

-BB: “Scusi, ma cosa sta dicendo?”

-AG: “….Guardi, non vorrei mai mentirle: non ne ho la minima idea.”

-BB: “Io non riesco a capire perché un’azienda che ha costi di gestione non lontani dal Bayern Monaco e superiori al, com’è già che si chiama.., al Marussia Dortmund, abbia un rendimento simile al, al…non mi viene in mente…”

-AG: “Al Pescara di Galeone?!”

-BB: “Glielo dico in maniera amichevole e glielo dico una volta sola: non mi nomini più Pescara né Galeone. Me la darebbe una spiegazione allora?”

-AG: “Vede, qui tutto verte attorno allo stadio di proprietà, al fatturato delle squadre tedesche, al merchandising delle squadre inglesi, alla politica di rigore economica della BCE, e poi non ha sentito che umidità schifosa a Milano negli ultimi giorni?”

-BB: “Spulciando tra le ricevute di questi ultimi anni, ho trovato una fattura per Cardacio e Viudez da 4 milioni e mezzo di euro..”

-AG: “Daniel è un mio amico! Fu una trattativa serrata! Mi giurò su di un tartufo bianco d’Alba che Viudez era la risposta uruguaiana a Lamberto Zauli!”

-BB: “Ma un milione e due all’anno a Traorè, netti pure!”

-AG: “Lei è proprio senza cuore! E di Oscar proprio non si cura! Quando gli ho stampato il suo cedolino con su l’importo della commissione che gli spettava, piangeva come un bimbo! Ma lo sa che, da quel giorno, i suoi colleghi vanno a toccarlo prima di mettere in piedi una sòla, ehm, una trattativa complicata? Detesto questi ragionamenti tutti numeri e cifre…dov’è finita la poesia? “

-BB: “Lei lo sa che mi hanno riferito di aver trovato in un cassetto in sede montagne di carta appallottolata? Sopra c’erano relazioni su Strootman, Eriksen, Marquinhos, da una relazione su Dzeko era addirittura stato ricavato in filtrino…”

-AG: “Su Strootman avevamo visto giusto, Eriksen lo seguivamo sin nei bagni dell’Amsterdam Arena, l’opzione per Marquinhos la strappammo sin da quando suo padre domandò per la prima volta a sua madre un’uscita per una pizza…ma, come vi siete permessi di spiare nei cassetti dei miei uffici?”

-BB: “Non è che ci siamo permessi di spiare, stiamo traslocando, non gliel’ha detto nessuno? Si va via dal centro, stiamo tirando su una belle sede in zona Expo sa? Museo figo, sala trofei visitabile, super store, tutte quelle robe che servono per il brand, il marketing, il merchandising..”

-AG: “Ah! Ma allora hanno un significato quelle parole! Io le avevo sempre usate un po’ come fosse ‘antani e la supercazzola con scappellamento, da vedere se a destra o a sinistra…”

-BB: “Eh?”

-AG: “Sucaaaaaaaa!!!!!!!”

-BB: “Si contenga cafone!”

-AG: “Mi scusi, tutte le volte che la tiro fuori al banchetto UEFA con Rosell ci pisciamo dal ridere…Guardiola ci cascava puntualmente e se ne andava sfanculandoci…”

-BB: “Comunque da domani raccolga i suoi effetti, entro la prossima settimana traslochiamo.”

-AG: “E la spa?”

-BB: “Abolita.”

-AG: “Vede, ci sarebbe la questione del lunch-time, del coffe-break…”

-BB: “Guardi che se è di nuovo uno scherzo come prima…”

-AG: “No no, dottoressissimissima, mi riferisco proprio alla possibilità di avere un accogliente taverna che consenta di ristorare membra stanche da estenuanti trattative, che donino un tozzo di pane a viandanti a parametro zero…”

-BB: “C’è un Pastarito in zona, abbiamo già fatto la convenzione e ci pigliano i buoni pasto.”

-AG: “Ma Gianni..”

-BB: “NO! Ecco un altro nome che non voglio più sentire!”

-AG: “Ma li lasciamo in mezzo ad una strada, lei è davvero senza cuore!”

-BB: “Spiacente, il nostro modello di business deve cambiare.”

-AG: “Ma persino i nostri tifosi sanno che facciamo le trattative lì.”

-BB: “Guardi, non ho la minima idea di cosa siano questi tifosi, in ogni caso, se preferisce, vicino alla nuova sede c’è anche un ottimo kebabbaro.”

-AG: “Ma.”

-BB: “La devo proprio lasciare, anzi, la lascio con una cosa che i dirigenti delle altre big d’Europa sognano di dirle da una vita..”

-AG: “E sarebbe?”

-BB: “Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”

Tuttututututututtu…

12 comments for “Primi passi di una manager – due chiacchiere in sede

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *