Milan – Udinese 1 – 0 (19.10.2013): le pagelle

Gabriel 6,5 – E’ colpa tua se quasi mi commuovo quando vedo la smanacciata su calcio d’angolo col pallone che, da calcio d’angolo, tracciava il suo percorso al limite dell’area piccola. Attento e concentrato, col passare dei minuti cresci anche in sicurezza. Promosso.

Abate 5,5 – Dai, non è che tu abbia fatto male, ma quanti cazzo di palloni hai buttato, completamente a caso, nella metà campo avversaria, così, probabilmente solo per sentire il brivido dell’idiozia? Puoi e devi crescere.  Annoiato.

Constant 5 – Ti meriti in voto basso anche oggi, anche se sei stato sfortunato: credo tu abbia un bonus di 5 cross buoni l’anno (quelli di Abate sono 2), e oggi ne abbiamo visto sprecato uno. Sfigato.

Zapata 6.5 – Sarà che oggi quel cattivone di Filippo non ha potuto metterti apprensione prendendo a manate o calci in faccia gli avversari, ma oggi sei parso anche tu più tranquillo, proprio come un cagnolone che finalmente viene dato in affidamento ad una persona equilibrata rispetto al vecchio padroncino turbato da nevrosi e crisi isteriche. Golden Retriever.

Silvestre 7 – Che sicurezza! Che decisione! Bravo Matias, bravo davvero. Sembra non ti sia pesato affatto l’esser tornato dopo un infortunio nemmeno troppo leggero e dopo un anno giocato nelle merde. Vendicativo.

Poli 7 – Quanti numeri Andrea! Roba che manco il miglior Messi, unito a CR7 e Neymar. No, dai, era solo una cazzata per attirare l’attenzione. Ti confermi comunque centrocampista di spessore in questo Milan, che di spessore fino ad ora ne ha mostrato davvero poco. Unisci tanta tanta corsa a giocate di qualità. Bravo anche nel non segnare, visto che un tuo gol avrebbe sicuramente portato alla rimonta dell’Udinese. Titolare.

Montolivo 6,5 – Bravo capitano! Finalmente sprazzi del Riccardo che tanto abbiamo apprezzato l’anno scorso. Presente, a tratti incazzato, comunque positivo. Ritrovato.

Muntari 5 – Hai due piedi che sono due insulti, e oggi, inspiegabilmente, li sfoderi con grande nonchalance. Lo spettacolo di te stanco morto che fingi di star male pur di sdraiarti a riprendere fiato, in periodi di magra come questo, valgono il prezzo del biglietto. Bollywood’s star.

Birsa 7 – Conversazione vera, avvenuta (tramite sms) al decimo minuto del primo tempo della partita di oggi: “Chiddiamine è Birsa?” – “Uno sfigato che è arrivato al Milan per caso e la sta mettendo nel culo a tutti”. Ve lo ricordate l’articolo sui nerd? Tralasciando la volgarità che trasuda dalle mie parole quando parlo di calcio con la mia metà, fondamentalmente quanto detto disegna bene il mio pensiero (e quello di molti tifosi). Due gol a San Siro, sei punti. Decisivo.

Robinho 6- – Al solito: un po’ ti impegni, e ci si sorprende di tecnica ed eleganza, un po’ ti annoi, eci si sorprende nel vedere come ti riduce la noia. Nonostante tutto, continuo a pensare che puoi tornare utili. Molto utile. Da recuperare.

Matri 4 – Tanto impegno, tante sportellate, ma perdi tutti i palloni che gravitano nella tua zona. Praticamente sei la versione coi capelli di Abbiati, però obbligato a usare i piedi. Portiere.

Niang 6+ – Meglio delle ultime apparizioni, cerchi con insistenza la giocata, andando vicino a realizzarla in più di un’occasione. Rabbioso.

Nocerino sv – Pochi minuti, niente voto.

Kakà 6 – Pochi minuti anche per te, ma la sufficienza te la meriti per due motivi: il primo, anche se non condivido il gesto, è perché ho adorato il boato di San Siro al tuo ingresso. C’è bisogno di entusiamo. Il secondo è per un bello stop a seguire a centrocampo, proprio come ai vecchi tempi. Entusiasmante.

 

Allegri 6 – Poco da commentare se non una cosa: ma un giocatore può arrivare a dover fingere uno svenimento per essere sostituito? DaiDaiDai.

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