Abbiati 4 – Non ne tieni una. Non ne tieni una. Non ne tieni una. Non ne tieni una. Non ne tieni una. Non ne tieni una. Ah, no, una l’hai tenuta: rimpallo al limite dell’area con la boccia che rimbalza su un nostro giocatore e va a finire lemme lemme tra quei misteriosi oggetti che hai in fondo agli arti superiori. Si parla del 6’ del secondo tempo. Non ne tieni una. Non ne tieni una. Non ne tieni una. Saponetta.
Abate 5,5 – Partita molto difensiva, più a livello mentale che tattico: anche quando puoi puntare e affondare, semplicemente non lo fai. Arriverà il giorno in cui anche tu ti romperai i coglioni di passare la palla in orizzontale ogni volta che attacchi, così come mi rompo i coglioni io nel vederti. Ma quel giorno non è oggi. Inconsapevole.
Constant 5– – Molto bene. Davvero, bravo, quante occasioni crei, quante sovrapposizioni, quanti cross dal fondo, quanti dribbling. Sono ironico, Kevin. Hai fatto cagare. Lassativo.
Zapata 5,5 – Non fai danni in realtà, ma ogni volta che fai la cosa giusta fai esplodere un sorriso nervoso sul volto di chi ti guarda, dato che sembra frutto di una grossa botta di culo. Fortunello.
Mexes 4 – Filippo, che cazzo hai in testa? Davvero, ti prego spiegami come sono andate le cose. Cioè, tipo “Cazzo, non vedo l’ora di marcare Chiellini su un calcio d’angolo per dargli un bel pugno sulla nuca!” (http://www.youtube.com/watch?v=1g9q_VTOr7k). HomerSimpson.
de Jong 6,5 – Al solito tieni su la baracca. Ti darei mezzo voto in più per l’ammonizione presa in maniera del tutto immeritata (e inspiegabile, come quella di Constant) sul carpiato di Tevez, nell’occasione che ha portato al pareggio juventino, ma tanto sono sicuro che domani i media metteranno ben bene l’accento sulla cosa. Giusto? No? Ah, tre palloni persi da parte tue, di questi tempi, sono una rarità: oggi però li abbiamo visti. Costante.
Montolivo 5,5 – Non molto bene, capitano. Né carne, né pesce, perfettamente in linea con il tuo inizio di stagione. Rivoglio il Riccardo incazzato dello scorso anno, quello che si è caricato la squadra sulle spalle e l’ha portata a risvegliarsi. Ti aspetto con estrema ansia. Appisolato.
Muntari 6,5 – Due gol bastano e avanzano per la sufficienza. Non benissimo in realtà nemmeno oggi. Sono sicuro che se entro la fine dell’anno, pur giocando così, continuerai a segnare due gol a partita (portando il tuo bottino a circa 60 gol stagionali), lotterai per il pallone d’oro. Sognatore.
Nocerino 5 – Hai iniziato con il piglio giusto, ma poi ti sei ricordato che non sarebbe carino uscire così, all’improvviso, dalla parte di mediocre che così bene stai recitando da un anno e mezzo a ‘sta parte. E allora ti ci rilanci con tutto il tuo vigore, tutto il tuo talento, tutta la tua barba. Clochard.
Robinho 5 – Vagamente attivo nel primo tempo, vagamente calciatore nella ripresa. Ci vuole più cattiveria, più aggressività. Sei uno degli uomini d’esperienza di questa squadra, che ti piaccia o meno. Fai sentire quella voce, Sbiru! (come incitavano i tifosi gobbacci in un coro durante il match). Mutabile.
Matri 4,5 – Sterile, desolato, inconcludente, a tratti più inguardabile delle tue mèches bionde. Come per Ignazio: verrà il giorno della tua rivalsa, probabilmente in coppa Italia contro il Lanciano, ma quel giorno certamente non è stato oggi. Calimero.
Zaccardo 6 – Zero danni, zero rischi, sei in pagella. Favalli.
Niang 5,5 – Anche oggi in venti minuti abbondanti tocchi tre palloni. Dovresti entrare e spaccare il mondo (possibilmente senza fartelo spiegare da Mexes, eh) e invece non dai mai l’idea di aver ben capito le logiche del dover lottare per un posto in squadra. Ovvio, oggi non si poteva definire il palcoscenico più adatto, ma tant’è. Sprovveduto.
Poli sv
Allegri 5 – Anche oggi, a ben guardare i fatti della partita, non posso addossarti troppe colpe. Però si parla sempre di due gol presi da calcio da fermo e, cosa ben più grave, il continuo schierare Abbiati, che diventa ogni giorno, ogni ora, ma cosa dico, ogni minuto (!) più da ritardati. Esigo spiegazioni. Colpevole.
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