Eccitazione ed euforia: questo è il clima che si respira nel nostro salotto ogni qualvolta è presente un ospite, che sia esso più o meno importante. Tuttavia in questi giorni l’esaltazione è giustificata, data la presenza di Luca Serafini che si è lasciato intervistare da noi pseudo-intellettuali, pseudo-blogger, pseudo-normodotati. Norma s’è agghindata per l’occasione nelle sue migliori vestigie: niente calzini, scarpe nike classic color oro versione anno 1999, gonnellone di velluto lunghezza strascico di sposa colore verde pistacchio, corsetto elisabettiano in canapa di tinta lucida/cangiante, Axe Africa a profusione e cappello di cedro con inserti di tiglio rosso rappresentante una scultura lignea che fa il verso alla Pietà di Michelangelo, del peso di 7 kg netti. Don e Daltrey, colpiti da cotanta fulgida femminilità, cercano di abbordarla, invano. A Norma piacciono i mustacchioni finti alla Groucho Marx, e i nostri due eroi tragicamente non ne possiedono nemmeno di veri. Se ciò che vi state chiedendo coincide con quanto sto pensando, non preoccupatevi: ho avvertito personalmente il Serafini delle mie angosce relative il match di domenica sera contro il Napoli, e il suo commento è stato “Si levi di torno, scalmanato di un sig. Bembimbot”. Se vi state chiedendo altro, distogliete immediatamente la vostra attenzione da qualsiasi altra cosa: ecco gli apotropaicismi, elencati con la consueta solerzia di chi non ha un cazzo da fare:
– Poiché in data 22 Settembre 1862, negli USA (MI), venne pubblicata una versione preliminare del Proclama d’emancipazione, che determinava la liberazione dai territori confederati di tutti gli schiavi e il licenziamento di Walter Mazzarri da allenatore del Napoli.
– Poiché il ventiduesimo giorno di Settembre del 1906 nacque a Dresda Ilse Koch, soprannominata la “strega di Buchenwald”, la “cagna di Buchenwald”, la “donnaccia di Buchenwald” e la “iena di Buchenwald” e, da parte mia, la “puttanona di Buchenwald”, famosa per i suoi sadici comportamenti nei confronti degli internati ebrei dei campi di concentramento. Nessuna battuta.
– Poiché il 22 Settembre è giorno di nascita di tre personaggi che tanto ci hanno fatto amare, e continuano a farci amare, questo splendido sport: Luis Nazario da Lima*, Thiago Silva e Zdravko Kuzmanović.
– Poiché nel 1979, in data 22 Settembre, si verificò l’incidente Vela, a seguito del rilevamento da parte di un satellite americano di una (presunta) esplosione nucleare. Il colpevole non è mai stato determinato, ma ho alcune fonti certe (Balzar mi è apparso in sogno) che sostengono l’assoluta e inequivocabile colpa del SSC Napoli. I tifosi si preparavano allo scoppiettante 0-0 contro il Cagliari andato in scena al San Paolo il giorno dopo.
– Poichè domenica non piove.
Il 22 Settembre 1966 moriva in Russia il Maestro, Valentin Bulgakov.
* la nascita effettiva di Ronaldo è il 18, ma la registrazione all’anagrafe avvenne sono il 22 Settembre.