Finalmente si ricomincia!

Giugno, luglio ed agosto non mi hanno mai appassionato, perlomeno in ambito calcistico.

Amichevoli irrilevanti e insignificanti torneini estivi, giocati da calciatori con le gambe pesanti ed idee confuse, causa pesanti carichi di lavoro.

Irritante l’importanza che danno i media ai risultati di questi “banchi di prova”, buoni solo, se disputati in luoghi esotici, per far entrare qualche soldo in più nelle asfittiche casse delle società. Una sconfitta in America in piena preparazione contro una delle migliori squadre d’Europa porta titoli tipo: “Emergenza Milan”. Capisco l’esigenza degli editori delle testate giornalistiche di vendere il loro prodotto, ma non è che mi piaccia molto essere preso per i fondelli.

Ed a proposito di ciò, come non parlare della regina delle prese per il culo ai calciofili italiani: la letteratura sul calciomercato! E dire che, soprattutto per quanto riguarda la serie A, sono anni che le campagne acquisti sono in tono minore. Mancano i soldi alla maggior parte delle squadre, quasi tutti cedono all’estero i pezzi pregiati prima di comprare. Inoltre, la maggior parte degli affari viene conclusa durante l’ultima settimana, ai saldi, quando più o meno tutte le squadre vogliono liberarsi degli esuberi.

Durante luglio ed agosto, però, i nostri amici giornalisti si superano. Trattative strampalate attribuite a qualsiasi squadra, interviste a procuratori, mediatori, cugini di terzo grado degli uscieri delle società, giardinieri degli zii dei calciatori. Tutti a dire la propria fesseria e a dare “consigli” per gli acquisti ai vari club.

Da giugno ad oggi, sono stati accostati al Milan almeno un centinaio di calciatori: dai nomi esotici, agli scarpari, dai ritorni di figlioli prodighi a giovani semi-sconosciuti. Fossero arrivati tutti, avrebbero dovuto ampliare Milanello fino a farlo diventare grosso almeno quanto il Grand Canyon.

Come non parlare poi dei “casi” montati ad arte. Basta una scorreggia laterale per scrivere che il giocatore X ha “mal di pancia” e vuole cambiare aria. El Shaarawy è stato il bersaglio preferito di questo tipo di speculazioni durante l’estate, anche perché è stato a lungo sul mercato. Poi, per fortuna, il Faraone è stato confermato.

Superfluo dire che tutto ciò non suscita il mio interesse, anche se in un certo senso mi diverte come Galliani, da vecchia volpe qual è, cavalca alla grande l’onda, facendo arrivare chiari, ripetuti fino alla noia, i messaggi che vuole lui. Telenovele infinite per Honda e Ljajic, evergreen come “Siamo a posto così”, “Se non parte nessuno, non arriva nessuno” sono intervallati da colpi di genio che riescono sempre a stupirmi, tipo “Numericamente competitivi” o “Primi nel Ranking italiano degli ultimi 5 anni”. Fregnacce, che però riempiono carta e pagine web, e fanno contatti.

Anche Berlusconi al raduno non delude mai. Dopo “Ronaldinho, il più forte di tutti i tempi”, “Sokratis ha annullato Messi” (l’asso del Barça fu votato man of the match in quella partita, ndr) e “Thiago Silva ha disputato un ottimo Mondiale” (2010, in cui non scese mai in campo, ndr), ecco servito un nuovo tormentone: “Mi sono piaciuti i giovani Cristante e Pignatone”.

Poco dopo è arrivata la condanna penale in via definitiva per il presidente rossonero, ed a stretto giro di posta un comunicato ufficiale di sostegno da parte della società AC Milan per certi versi comprensibile, ma che io avrei evitato. Personalmente, credo che la condanna non cambierà di molto le cose per il Milan, in quanto negli ultimi anni il presidente non è stato per nulla presente, a parte nei momenti in cui bisognasse prendersi meriti per le vittorie o in cui c’era bisogno di visibilità e, inoltre, c’è un chiaro disegno volto ad ottenere l’indipendenza economica del Milan da Fininvest.

Insomma, un’estate milanista molto simile alle ultime, con conseguenti calo di interesse e noia, non solo da parte mia ma di un po’ di tutto il gruppo. Se poi aggiungiamo il caldo, le vacanze e le sedute intensive di sabbiature del Vegliardo per alleviare i suoi reumatismi, ecco spiegato il diradarsi dei nostri post in questo ultimo periodo.

Per fortuna, però, tra una settimana inizia il calcio vero, con il preliminare di Champions ad aprire la stagione rossonera e noi torniamo, più attivi e carichi che mai, a commentare con passione le vicende milaniste.

Personalmente, sono moderatamente fiducioso per la stagione a venire: il mercato per ora non è stato sfavillante, ma comunque intelligente. A mio parere, il Milan si è leggermente rinforzato a centrocampo con Poli e Saponara e mi aspetto che Balotelli, El Shaarawy e De Sciglio continuino nel loro percorso di crescita. Non siamo all’anno zero come dodici mesi fa, ma c’è una stagione intera di lavoro alle spalle, con una squadra che ha trovato la sua identità in un 4-3-3 con Mexes-Zapata coppia centrale, Montolivo in cabina di regia, Balotelli-El Shaarawy davanti. Certo, ci sono ancora dei buchi evidenti: portiere, difensore centrale di livello e grande centrocampista su tutti; non mi aspetto che il “solito” colpo finale in caso di passaggio del playoff di Champions vada a colmare uno di questi buchi.

Tuttavia, ritengo che la squadra possa sicuramente lottare per il secondo posto in serie A e puntare alla fase ad eliminazione diretta della Champions. Temo più la Fiorentina del Napoli tra le rivali dirette, poi anche l’Inter potrebbe essere pericolosa se piazza un paio di colpi all’ultimo: non ha la Champions ed ha un bravo allenatore. Ad ogni modo, da come la vedo, i gobbi sono ancora la squadra da battere, ma se a Torino l’abbondanza di galli nel pollaio dovesse portare ad effetti deleteri, bisogna essere lì, pronti ad approfittarne.

Come prima cosa, comunque, c’è un playoff di Champions da affrontare, contro un avversario non trascendentale, ma rognoso. Il Milan lo deve passare assolutamente per continuare sulla strada del risanamento finanziario senza dover ricorrere a dolorose cessioni.

E così si riparte. Buona stagione 2013-2014 a tutti e forza Milan!

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