Benvenuto (con l’asterisco..) ad Andrea Poli

Nato a: Vittorio Veneto
In data: 29/09/1989
Ruolo: centrocampista
Altezza: 181 cm
Peso: 72 kg

 

Questo è un pezzo con l’asterisco, come la foto per la campagna abbonamenti di A.C. Milan: date le consuete lungaggini del nostro amato club, impegnato in trattative serrate su chi debba pagare i conti dei ristoranti utilizzati per la trattativa tra Milan e Doria, su chi debba pagare il giro degli amari, e se i coni da passeggio successivi alla cena debbano essere considerati comproprietà, Andrea Poli non è ancora stato annunciato ufficialmente.

 

Però è già in ritiro a Milanello, ha già cenato nella nostra sede societaria enogastronomica, Giannino, e Galliani lo ha già reso protagonista di un improvvido parallelo con Rijkaard, subito dopo il quale è stata udita chiaramente la bestemmia di Francolino nostro, ovunque si trovasse in quel momento…

Se Poli è diventato un giocatore del Milan, lo si deve anche ad un tiro che ha ballato sul ferro , uscendo, a gennaio. Era già tutto fatto tra Sampdoria e Juve nell’ultima ora del calciomercato invernale, ma i dirigenti bianconeri non sono riusciti a depositare per tempo il contratto.

Di questo ragazzo si parla sin dai tempi del Treviso come di un grande prospetto, ma la sua crescita è stata lenta rispetto alle sue qualità.
La sua prima occasione in una big non è andata bene, ma va detto che l’Inter 2011-2012 , con tre allenatori diversi, non può certo costituire un banco di prova affidabile per un singolo, dato il casino che ha caratterizzato l’intera squadra per tutta la stagione. Difatti la sua ultima stagione a Genova in maglia blucerchiata è stata decisamente più positiva.

Giocatore dotato di buoni piedi e visione di gioco, pur non possedendo alcuna caratteristica d’eccellenza, ha però il vantaggio di una certa versatilità: a parte il trequartista spiccatamente offensivo, può infatti ricoprire tutti gli altri ruoli in mediana, caratteristica non da poco in un Milan sul cui futuro modulo regna ancora l’incertezza più totale.

In un 4-3-3 o in un 4-3-1-2 può agire sia da regista che affiancare il regista, ma ritengo che il suo ruolo ideale, nell’attuale Milan, potrebbe essere quello di cerniera davanti alla difesa insieme a De Jong in un 4-2-3-1, modulo peraltro ideale per le caratteristiche dei giocatori attualmente presenti in rosa: riuscirebbe infatti ad integrare le capacità di recupero palla dell’olandese alle sue linee pulite di passaggio, favorendo dunque un’uscita morbida di palla sul primo possesso, e al contempo permetterebbe di piazzare Montolivo come centrale dei tre alle spalle di Balotelli, liberandolo da eccessivi compiti difensivi consentendogli più libertà in fase di regia e di inserimento al tiro.

Il ragazzo insomma, pur non essendo un fenomeno, offre diverse soluzioni di gioco al Milan e dovrebbe risparmiarci, in caso di raffreddore a Montolivo, la “delizia” di vedere Muntari ad illuminare la manovra.

Benvenuto giovine,  ora datti da fare.