– A che punto siamo con le trattative?
– A buon punto capo. Ha persino lasciato un commento sull’ultima foto che ho postato su Facebook.
– ? Allora siamo davvero a buon punto…molto bene, molto bene. Era taggato?
– Si, capo.
– Mmm…E cos’ha scritto?
– “Pare de me perseguir ou vou processá-lo por perseguição.” Non so cosa voglia dire, capo. E’ scritto in portoghese.
– Ah, accidenti. Dai un colpo di telefono a Josè, e chiedi di farci tradurre il commento. Subito.
– Capo, ho finito il credito sul cell. Potremmo chiedere la traduzione a J.J. o a Jonathan. Loro sono nati in Brasile.
– ?
– ?
– Sei licenziato.
– Ah, scherzavo! Ah ah, davvero, ci ha creduto capo? Ah ah ah, giuro su J.J. e su Jonathan che scherzavo, capo! Che idea bizzarra! Chiedere la traduzione eh eh…a J.J…scherzavo capo. Mi perdoni. La prego. La scongiuro. Lei è tanto buono, e tanto bello. Mi perdoni.
– Finiscila. Torniamo a parlare di cose serie. Dobbiamo trovare qualche idea accomodante e mostrarci con un atteggiamento abbastanza conciliante, soprattutto in fase di trattativa.
– Capo, posso suggerire un atteggiamento abbastanza conciliante per far vedere che siamo disposti più o meno a tutto per accomodarci il nuovo socio, soprattutto in fase di trattativa?
– Conciliante? In che senso?
– Dovrei pensarci un po’, capo. Il nuovo socio è dell’Angola. Potremmo apportare qualche modifica alla divisa in modo da far sentire i nuovi ingressi in società un po’ più a casa.
– Angola, Angola, Angola…com’è fatta la bandiera dell’Angola?
– Rosso e nera, con in mezzo un machete e una ruota dentata gialli.
– Mmm. Difficile, eh. Dovremmo scegliere, in caso di modifiche alla divisa, o di avere la seconda maglia rossonera, o di far giocare i ragazzi con una piccola falce e/o un machete.
– Non credo sia legale, capo.
– Mmm…e io non credo di voler giocare con le maglie rossonere…direi che l’ipotesi di modificare le divise non mi trova molto d’accordo, dopo questo estenuante brain storming.
– Io ho finito le idee, capo. Purtroppo è un periodo difficile questo, e non sono pienamente lucido. Pensi che non ho nemmeno fatto colazione, oggi.
– Non preoccuparti, sono sicuro che l’idea buona arriverà. Oh! Come abbiamo fatto a non pensarci prima?
– E’ colpa mia capo. Niente colazione.
– Pensaci un attimo: di che nazione sono i nuovi soci?
– Angola, capo.
– Ci sono sportivi in Angola?
– Immagino di si, capo.
– Di cosa si occupa la nostra società?
– Di sport, capo.
– …quindi?
– …ehm…seconde maglie rossonere? Falci e machete?
– No, cretino. Hai un budget di 10 milioni. Vai, e torna con il più grande giocatore angolano di tutti i tempi.
– Uh! Geniale, capo, geniale! La sua intelligenza, la leggiadria dei suo ragionamenti, la profonda convinz-
– Vai!
– Si, capo. Grazie, capo. A presto, capo.
5 comments for “Trattative”