Il Deus Ex Machina del mercato

Adriano Galliani stava facendo colazione al bar dell’albergo dove alloggiava in Sardegna, “su Casteddu du Porceddu” trentadue stelle di Cagliari, quando ricevette il primo procuratore della giornata: “Signor Testadicapra buon giorno, vuole bere un caffè con me prima di iniziare?”, “Ma certo, grazie mille dottore.”, “Grazie cosa? Costa cinque euro qui, paghi lei che non ho soldi dietro…” Testadicapra pagò senza battere ciglio: “Allora mi dica… Qual buon vento la porta ad incontrarmi qui? Mi vuole pagare lei la camera?”, “Emmm no… Veramente sarei venuto qui per parlarle del mio assistito, si ricorda? Gliene avevo accennato quella volta che passò per caso all’Atahotel Quark, mentre tutti noi stavamo lavorando…”, “Ah! Si, si. Ricordo! Fu quella volta che mi scappava da pisciare e non sapevo dove farla! Fortuna che c’era quell’alberghetto lì. Bene, bene… E mi dica, come si chiama il suo assistito?”, “Alejandro Antunes de la Madunina detto Trombo di Tuono.”, “Ah… E’ straniero…”, “Si per la precisione è argentino, ha 23 anni e ha una media di tre gol a partita, gioca nella Primera divisiòn, ha esordito in trasferta contro il River Plate segnando un poker in 15 minuti…”, “Mh… Mh, mh… E chissà quanto costa…”, “Beh il club per il suo cartellino chiede almeno 15 milioni, giusto per  sedersi al tavolo a trattare…”, “Mh… Mh,mh… Sentimaaaa, italiani non ne segui? Under 21?”, “Emmm oddio no…”, “Ah! Allora guarda, lascia stare. Pagami una grappa quando esci che qui costa otto euro e non ho contanti con me…”, “Aspetti, aspetti… Insomma… Ci sarebbe questo diciottenne che gioca nell’Atletico Fankul.”, “Bene! Bene! Continua!”, “Si dunque… Emmm… Si tratta del terzo attaccante di riserva di questa squadra amatoriale di Caldaro Sulla Strada Del Vino…”, “Fantastico! E come si chiama?”, “Se non sbaglio Mirecoallo Spedale.”, “Perfetto! Che nome frizzante! Brioso! A quanto viene via?”, “Pure gratis guardi, anzi mi risulta che l’Atletico Fankul è disponibile a pagare se qualcuno se lo porta via…”, “Alla grande! Affare concluso! Vi aspetto venerdì quando torno a Milano che chiudiamo l’acquisto!”, “Tutto qua?”, “Ah si giusto… Hai ragione, quasi mi dimenticavo. Io prendo anche un bombolone alla crema, costa dodici euro, se non ce li hai paga pure col bancomat che tanto qui lo accettano. Ah! E non dimenticarti la grappa eh! Oh ci si vede a Milano! Ciao grande! Grandissimo!”

 Una volta in spiaggia a prendere il sole, ecco il secondo procuratore: “Oh! Carissimo! Emmm… Carissimo…”, “Mi chiamo Bernardo, dottore… Bernardo Peloso.”, “Ah si! Giusto, giusto… Allora? Che mi dici? Che mi offri?”, “Beh guardi c’è questo giovane emergente che…”, “No dicevo che mi offri da bere. Perché io in questo momento una bella birretta me la farei, tu no? No meglio di no che devi risparmiare… Dai, vammi a prendere una media chiara là al gazebo che poi parliamo.” Peloso obbedì e tornò con la birra: “Dottore costava 13 euro…”, “Ah bene, sono contento. I prezzi stanno calando finalmente. Ma lasciamo perdere, mi dicevi?”, “No dicevo che ci sarebbe questo giovane emergente che gioca nell’Udinese…”, “Iiiiih! Per carità! L’Udinese è una boutique cara! No, no, non se ne parla!”, “Ma mi ascolti questo ragazzo è forte davvero, pensi che…”, “No, no ho detto che non mi interessa, cambia, dimmene un altro…”, “Si beh… Allora, ci sarebbe un terzino molto bravo, ambidestro, giovane, inglese che…”, “No, niente. Non ci siamo. Lo sai che gli inglesi storicamente nel campionato italiano non rendono? Dai, su! Puoi fare di meglio!”, “Oddio… Eeemm… Vabbé c’è questo ragazzino di diciassette anni…”, “Perfetto! Vedi?! Continua, continua…”, “Si ecco, si tratta del raccattapalle del Dopolavoro della Magneti Marelli, una squadra amatoriale di quattordici operai che fanno i turni e giocano solo alle due di notte… Contro se stessi…”, “Alla grande! E quanto mi costerebbe?”, “Beh dottore… Ovviamente niente…”, “Meraviglioso! Ha il DNA giusto per giocare nel Milan! Ci vediamo venerdì pomeriggio a Milano per firmare il contratto!”, “Ma non vuole sapere altro?”, “Ha due braccia, due gambe, ci vede, ci sente, respira, mangia, caga?”, “Beh… Si…”, “Allora è sano! Comprato! A posto così! Ci si vede eh! Ciao mitico! Ciao, ciao, ciao…”

 In serata Galliani organizzò un incontro con alcuni giornalisti a lui più fedeli, tra cui Furio Fedele per esempio, per dettare gli articoli da scrivere per l’indomani: “Allora ragazzi, mettete giù che il City ha offerto quaranta milioni per Traoré e che con quei quaranta milioni ci rifaccio la squadra. Mi raccomando sottolineate la mia maestria nel prendere Traoré a zero e guadagnarci quaranta milioni… Poi mettete in giro la notizia che Boateng ed El Shaarawy spacciano al parco Sempione e per questo tocca venderli, ma sottolineate come sia importante liberare lo spogliatoio da questi individui pericolosi e che la loro cessione sarà utile per rifare interamente la rosa.”, “Dottore esimio, mi hanno detto che oggi ha incontrato due procuratori, ci sono dunque i presupposti per degli acquisti? Può già farci dei nomi?”, “Potrei risponderti con un fatti i cazzi tuoi, ma siccome oggi tocca a te offrirmi la cena, debbo per forza di cose essere gentile… Ebbene sì, sono a buon punto con le trattative per portare al Milan due grandi prospetti! Due giocatori dalle doti tecniche eccezionali! Presto farò l’annuncio ufficiale!”, “Dzeko e Tevez!”, “Cavani e Fabregas!”, “Schweinsteiger e Lewandovski!”, “Calma! Calma miei piccoli Puffi! Tempo al tempo e lo scoprirete! Ci vediamo tutti venerdì a Milano per l’aperitivo e già che siamo lì farò l’annuncio ufficiale… A proposito, a chi tocca pagare l’aperitivo stavolta?”, “Beh dottore… toccherebbe a lei…”, “Eh no, questa volta non posso, salto un turno, mi spiace. Prima di pagare l’aperitivo devo assicurarmi il contante con qualche cessione… A proposito, a nessuno di voi interessa un raccattapalle?”

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