Italia-Brasile 2-4: pagelle rossonere

Pur priva, con l’uscita anticipata di Montolivo,  dell’intero centrocampo titolare, l’Italia tiene dignitosamente testa ad un Brasile in formazione completa ad eccezione di Paulinho, perdendo una partita che aveva quasi riacciuffato dall’1 a 3 e che ha visto tra i suoi principali protagonisti Neymar, esibitosi stasera in versione Greg Luganis per i tuffi e in modalità Materazzi per alcuni falli cattivi commessi.  Cinque giocatori rossoneri complessivamente  impiegati da Prandelli, vediamo come sono andati.

Abate: 6,5  Nell’inizio tremebondo dell’Italia è stato uno dei pochi a tenere botta. Bravo in un paio di diagonali su Neymar, proprio quando stava prendendo sufficiente confidenza per spingersi in avanti, viene fatto fuori dallo stesso Neymerazzi con un’entrata alquanto antipattica. Provaci ancora Ignazio, voglio rivederti così anche con la Spagna! Dalle ultime notizie pare che abbia subito una lussazione alla spalla destra, purtroppo per lui la Confederations Cup finita.

De Sciglio: 6,5 Anche lui, come il suo compagno d’armi rossonero, non trema dinanzi all’inizio furente verdeoro. Nel primo tempo si preoccupa soprattutto di stare attento in fase di copertura, spingendosi poco in avanti, come tutta l’Italia del resto. Nel secondo tempo viceversa affonda con continuità sulla fascia sinistra, dove crea con Diamanti una costante superiorità numerica ed arriva in più di un’occasione sul fondo. Considerate la difficoltà della partita e la personalità dimostrata meriterebbe forse anche un 7, ma alcune insolite sbavature in  fraseggi e controlli di palla, unite alla circostanza che ha rischiato di tenere in gioco Fred in occasione del 4 gol brasileiro, mi inducono a dargli solo un’abbondante sufficienza.

Montolivo: 5 Uscito al 15′ per un infortunio (trauma cranico) ha giocato talmente poco che forse meriterebbe più un s.v. Al di là delle difficoltà iniziali dell’Italia che probabilmente hanno accentuato le sue difficoltà, è parso in serata no come contro il Giappone. Probabilmente ha già raschiato il fondo del barile e non ne ha più, si merita una bella vacanza.

Balotelli: 7 Voglioso e scalpitante come un puledro di razza, da solo  tiene impegnati  T. Silva, Luiz Gustavo e David Luiz. Quest’ultimo, in più occasioni, dopo essersi fatto ammonire  per fallo su Mario, rischia di uscire per doppia ammonizione.  Senza Pirlo e Montolivo, migliori assistmen della squadra, Balotelli non riceve alcun pallone pulito per calciare in porta, fatto salvo un assist dal fondo di Marchisio. Si procura comunque moltissime punizioni e in una di queste, dai 30 metri, impegna severamente Julio Caesar,  dimostrando a Pirlo e a Prandelli che l’alternanza sul calcio delle palle da fermo dovrebbe essere una risorsa da sfruttare, non da ripudiare. Bravo a non reagire mai in occasione dei molti falli subiti dai brasiliani, alla fine del match esce dal campo scambiandosi veloci saluti con gli avversari: l’impressione è che sia imbufalito per il risultato.

El Shaarawy: S.V. Entra al 70′ ma di fatto non entra mai in partita. Pur giocando nel momento migliore dell’Italia, oltre che per le precarie condizioni fisiche, soffre molto per la mancanza di spazi, con il Brasile schiacciato dall’Italia al limite dell’aria di rigore e poco campo per effettuare validi tagli. Avendo  giocato venti minuti meriterebbe comunque un voto (e sarebbe insufficiente) ma considerato il momento che vive grazie anche alle sensibili dichiarazioni di Galliani, non voglio essere l’ennesima persona che lo giudica.

Vorrei anche dare un voto al nostro Thiago Silva ma Galliani mi suggerisce che siamo a posto così…

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