Stagione 2012/2013: la tattica

Nell’affrontare una disamina tattica della stagione del Milan ho avuto conferma che Allegri, nei primi quattro mesi , ha sperimentato molto di più di quanto avesse fatto complessivamente nei due precedenti anni al Milan e di quanto probabilmente farà  in futuro, nella non creduta ipotesi in cui dovesse essere confermato.

Tale sperimentazione, attuata non solo attraverso cambi di moduli ma anche con la rotazione di alcuni giocatori, rivelatisi fondamentali nel corso della stagione, in ruoli diversi, è stata di fatto imposta dalla cessione di T. Silva e Ibra, oltre che dall’addio di diversi senatori . Le cessioni-dismissioni infatti non solo hanno provocato un evidente impoverimento tecnico della rosa ma hanno richiesto ad Allegri la ricerca di nuovi equilibri a livello tattico.

Se in alcune amichevoli estive il tecnico sembra puntare ad un 433, di fatto quando inizia la stagione ufficiale Allegri si orienta decisamente per un 4312 che muta, a seconda delle caratteristiche degli interpreti, in un 4321 (in caso di contemporanea presenza di Boateng, Robinho e El Shaarawy).

romboNella prima giornata di campionato contro la Sampdoria a San Siro, persa 1 a 0,  l’allenatore presenta un 4312, dove Montolivo viene schierato vertice basso davanti alla difesa per dare più qualità in sede di impostazione della manovra, non avendo più a disposizione nè T. Silva nè Nesta, mentre Boateng gioca alle spalle di El Sha (che parte da dx) e Robinho. Nel corso della partita Boateng di fatto spesso agisce da centravanti anomalo, più avanzato dei due compagni di reparto.   Per l’intero girone d’andata questa rimane l’unica partita in cui Montolivo è posizionato vertice basso del centrocampo, nel prosieguo del girone d’andata agirà come mezz’ala destra, in prevalenza, ovvero come mezz’ala sinistra, nella posizione in cui agiva Pirlo, quando giocava, nella stagione 2010/2011. L’ultima annotazione importante e significativa riguarda la posizione di Costant, che entra in corso di gara come mezz’ala sx, a dimostrazione che inizialmente Allegri lo vedeva solo in quel ruolo.

Dopo due sconfitte in casa inframmezzate da una vittoria a Bologna (in CL contro l’Anderlecht il Milan si era presentato con un 4321 con Pazzini unica punta, dietro di  lui El Sha a dx e Emanuelson a sx) Allegri decide di provare nella 4° di campionato a Udine, persa 2 a 1, il 433, con Pazzini punta centrale e il Faraone per la prima volta esterno sinistro del tridente.

4-2-3-1Alla 6° giornata,  a  Parma, Allegri tenta un’altra strada, quella del 4231.  I due centrocampisti centrali sono De Jong e Montolivo.

Dopo i risultati non positivi contro il Parma e nel derby (contro lo Zenith, sempre utilizzando in partenza il 4231,  si era vinto ma subendo molto per l’intera partita), l’allenatore, nella partita persa contro la Lazio all’8° giornata, ritorna al 4312:  Boateng gioca trequartista dietro Pazzini ed El Sha.

Contro il Malaga in CL  inizia la fase dell’esperimento della difesa a tre. Allegri presenta un 343, con De Sciglio e Costant rispettivamente esterni dx e sx del centrocampo a quattro, tridente classico  con Emanuelson, Pazzini e il Faraone, il quale sembra aver trovato definitivamente la sua posizione partendo da sinistra. Identica formazione  e modulo contro il Genoa.

3-4-3Alla 10° di campionato contro il Palermo – pareggiata 2 a 2 –  il 343 vira in un 352, El Sha seconda punta in appoggio a Pato, Costant sempre centrocampista esterno di sinistra (ultima presenza da centrocampista).

A partire dall’11° giornata a Verona,  per due partite, Allegri ritorna al modulo già utilizzato a Parma, il 4231. Per la prima volta, contro il Chievo, Costant viene schierato terzino sinistro da Allegri, evidentemente soddisfatto dal rendimento del francese quale quinto difensore della difesa a tre provata nelle precedenti gare.

 

Dopo la  sconfitta casalinga contro la Fiorentina  Allegri accantona definitivamente il 4231, mai più riproposto per il resto della stagione, e ritorna al 433 contro il Napoli (Montolivo sempre mezz’ala destra e De Jong a copertura della difesa).

4-3-3Costant nel frattempo è divenuto titolare nel ruolo di terzino sinistro e il 433 viene alternato, fino alla fine del girone d’andata, con il 4312.

Dalla prima del girone di ritorno fino alla fine della stagione, tranne rarissime eccezioni in cui si ritorna al 4312 (vedi contro la Roma), il modulo scelto definitivamente dal tecnico è il 433 in cui Montolivo, a decorrere dalla 2° di ritorno, funge da regista basso davanti alla difesa. Solo contro il Barcellona in casa,  il Pescara e nell’ultima a Siena Riccardo tornerà a giocare come mezz’ala  destra (nel ritorno di coppa a Barcellona come mezz’ala sinistra) .

Lascio al lettore ogni considerazione sull’operato di Allegri, ovvero in che proporzione  i molteplici esperimenti del tecnico siano stati causa oppure effetto dei risultati deficitari ottenuti nella prima parte della stagione. Fermo restando che qualsiasi schema, se privo di giocatori validi che lo mettano in pratica, rimane un mero esercizio teorico.

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