Prima di tutti.
Prima degli inglesi che inventarono il calcio, prima degli olandesi e il loro innovativo modo di concepire il football, prima dell’egemonia tedesca basata sulla forza fisica, prima dell’estro calcistico dei francesi.
Successe esattamente 50 anni fa. Il 22 maggio 1963, per la prima volta nella storia, una squadra italiana conquista la Coppa dei Campioni. Era il Milan di Rocco, era il Milan dei veri Diavoli Rossoneri, era il Milan di Andrea Rizzoli, precursore del presidente calcistico moderno.
All’ Imperial Stadium di Wembley la finale è Milan-Benfica, il mitico Benfica, quello di Eusebio e Torres, quello delle 2 coppe già in bacheca, una corazzata infallibile che capitoló sotto i colpi dei rossoneri in rimonta, confezionata dalla doppietta di Altafini.
L’immagine di Capitan Cesare Maldini che alza la coppa diventerà l’emblema di quella lunga e intensa storia d’amore che accompagnerà i colori rossoneri fino al 2007, anno dell’ultimo trionfo europeo milanista, quando fu portata a casa la settima meraviglia. Ghezzi; David, Trebbi; Benitez, Maldini, Trapattoni; Pivatelli, Sani, Altafini, Rivera, Mora. Questo è il mitico “undici” da ringraziare, coloro che hanno creato il precedente. Grazie Diavoli.
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