I Don Abbondio

“Torno a dire, monsignore,” rispose dunque, “che avrò torto io… Il coraggio, uno non se lo può dare.” (A. Manzoni)

Leggendo, tra ieri ed oggi, i siti e le prime pagine dei quotidiani sportivi nazionali, non poteva che venirmi in mente questo celeberrimo passo de “I Promessi Sposi”. Giornalisti famosi, ma anche organi ufficiali come la Lega Serie A sono tanti Don Abbondio che, per paura di fare un torto al potente e per accontentare la tifoseria più numerosa d’Italia, non dicono chiaramente che gli scudetti della Juve sono 29, ma attenuano, omettono, salgono sul carro, in alcuni casi addirittura si allineano con la continua mistificazione della realtà, la manfrina che da anni la società torinese porta avanti con abilità ed estrema arroganza, anche per risvegliare un senso di appartenza alla maglia bianconera che prima di Calciopoli pareva sopito.

31? Ma di cosa stanno parlando? E’ come se io avessi 10.000 euro nel mio conto in banca, poi prendessi una multa da 500 euro per eccesso di velocità e, dopo aver perso tutti i ricorsi possibili ed averla pagata, andassi in giro a dire che era tutto un complotto, che tutti vanno forte in quel tratto di strada, e mi inventassi slogan tipo “sono sempre 10.000 euro” o “10.000 euro sul campo”. Sicuramente, se tentassi di pagare una cucina da 9.800 euro con un assegno, la banca accetterebbe il pagamento senza ridere, visti i miei 10.000 euro sul campo.

Tornando ai giornali, mi permetto di segnalare diverse perle. In cima, ovviamente Tuttosport, che, oltre all’enorme e farneticante 31 in prima pagina, regala una primizia all’interno, in cui mette 2 scudetti in più alla Juve, ne toglie uno all’Inter (come se Calciopoli non fosse mai esistita), ma udite, udite, al Torino ne assegna 7 (con la scrittina, in piccolo, “più uno revocato”). Eh sì, perché, secondo i geni torinesi esistono ormai due conteggi: quello “del campo” e quello “della FIGC”, come se avessero pari dignità. Ci sarebbe quasi da farci sopra una barzelletta, se non fosse che milioni di persone pure credono a questa farsa…

La Gazzetta in parte si salva, scrivendo sotto al titolo che è il 29° scudetto ed ha il buon gusto di non mostrare i “31” esposti dai tifosi e dai giocatori. Certo, in altri tempi avrebbe stigmatizzato un comportamento del genere, ma ora non va più di moda… A tal proposito sono curioso di sapere cosa ha pensato Pirlo quando ha sfilato con quel “31”, visto che la squadra in cui militava ai tempi era la maggior danneggiata dai magheggi moggiani (memorabile l’arbitraggio di Bertini in Juve-Milan 2004-2005). Inoltre, il buon bresciano era pure nella rosa dell’Inter 1997-98, squadra che subì uno dei furti più clamorosi della storia. Leggendo, però, un passo della sua biografia, ovviamente senza comprarla, capisco che ora è nella società che lo rappresenta meglio come persona, e magari pensa veramente che siano 31.

Il Corsport, temerario, non mette alcun numero e dice solo che è il secondo di fila;  grasse risate (per non piangere) vengono regalate dagli account Twitter della redazione del TG1. Questi dovrebbero fare informazione, ma Francesco Giorgino insiste a scrivere che gli scudetti sono 31, il buon Pierluigi Battista sembra un bimbo dell’asilo con un tweet in cui scrive una sfilza di 31 ed uno in cui fa addirittura sarcasmo sui colleghi che scrivono l’amara (per lui) realtà, mentre Attilio Romita si limita ad “ammettere” che il rigore di ieri fosse dubbio, ma vuole essere lasciato in pace a festeggiare.

Il premio per il coraggio e per l’aderenza alla realtà lo vince senza dubbio la Lega Serie A, con il suo comunicato celebra-scudetto.

Tralasciando la solita “dimenticanza” sul numero degli scudetti (piuttosto grave da parte di chi gestisce il campionato, visto che c’è una società che esplicitamente se ne frega delle regole), il comunicato è denso di errori, dato che, per esaltare la truppa monocromatica, parla di una serie di presunti record che la Juve potrebbe ancora battere, partendo da quando la serie A è tornata a 20.

Peccato che siano quasi tutti fasulli! Il record di punti e di vittorie appartengono all’Inter 2006-2007 e sono matematicamente IRRAGGIUNGIBILI per la Juve di quest’anno. Il maggior distacco sulla seconda è +18 (sempre dell’Inter 2006-2007) e non il +10 citato dal comunicato, ed è molto difficile che la Juve lo batta (il Napoli dovrebbe fare al massimo un punto e la Juve vincerle tutte). Il maggior numero di goal è pari ad 85 del Milan 2005-2006, non i 72 citati dal comunicato. Vedo molto difficile che la Juve faccia 19 goal nelle ultime tre partite per battere questo record… Inoltre, la miglior differenza reti è il +54 del Milan 2005-2006, non il +48 della Juve 2011-2012. La Juve di quest’anno per ora è a +47. Record battibile, ma non così facilmente. La Lega invece indovina il record sul minor numero di goal subiti (20), ancora eguagliabile. Si sa, la legge dei grandi numeri…

E dall’estero, ovviamente, ridono.

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