Vrooom!

Vrooom, vrooom! Rombano i motori: prima fila composta dalle scuderie Milan e Fiorentina, con a seguire le case Inter, Roma, Lazio e Udinese. I viola nelle prove hanno fatto registrare un tempo leggermente migliore di quello dei rossoneri e la loro vettura, a detta della stampa di settore, è complessivamente migliore. Si accende il primo semaforo: lo sguardo concentrato di Allegri, pilota milanista, è fisso e vitreo, e ripensa a quella ruota anteriore sinistra che negli ultimi giri di pista sembra aver perso un po’ di aderenza, soprattutto nell’ultimo segmento, tutto curve e pendenze. Secondo semaforo: Montella, al volante della viola, ha due pensieri in testa, solo due: 1 – l’alettone anteriore ha dimostrato durante tutta la stagione di non essere affidabile, nonostante l’aerodinamicità globale del veicolo. Probabilmente con uno studio meccanico più approfondito, quest’anno si sarebbe tolto più soddisfazioni. 2 – Se sorpassa in partenza non lo riprendono più. Ha un vantaggio enorme in accelerazione. Vrooom! Terzo semaforo: Allegri non suda, Allegri non sente la tensione, Allegri ha sentito le voci relative un suo possibile (probabile?) licenziamento, ma è capace come pochi altri di reggere la pressione. Il pilota livornese è sinonimo di metamorfosi: ha guidato con discreti risultati macchine nate per vincere e carrette in balia di pioggia, critiche e guasti. Quarto semaforo: manca poco. Una certezza: la sfida sarà senza esclusione di colpi, leciti o meno, da parte di entrambi i contendenti. La posta in gioco è alta, il futuro è adesso. Massimiliano, Vincenzo, guardatevi le spalle: le vostre macchine sono veloci, ma se c’è una cosa che avete imparato nel vostro mestiere è che non si deve sottovalutare alcun avversario. Vroooom! Montella ha dalla sua parte l’appoggio incondizionato dei propri boss e del proprio pubblico. Vroooom! Montella quest’anno ha guidato alla grande. Ambizioso com’è, non può pensare di mollare ora, a pochi chilometri dal traguardo. Il motore romba di passione, la bravura è nulla senza la buona sorte. Quinto semaforo! Vroooom! Allegri è consapevole delle difficoltà, di quel motore che spesso non ha risposto come avrebbe dovuto, di quegli pneumatici che troppo frequentemente hanno tradito, morbidi e densi, al calore dell’asfalto, di quei meccanici che non sempre hanno modificato l’assetto in maniera corretta, almeno per portare a termine in maniera dignitosa il percorso. La tacca della benzina è pericolosamente bassa, ma c’è tutta una gara davanti. Ci sono tutte le frecciate, le mezze frasi, le parole non dette e quelle gridate, davanti. Ci sono pubblici esigenti, esperti della domenica, saccenti pluridecorati, avversari con lingue al veleno, istituzioni parteggianti a perdita d’occhio. La mano è ferma, il piede è pronto. Vrooooom! Semafori spenti. Partiti.

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