Rassegna stampa: 19/04/2013

Buongiorno menti rossonere. Dopo la dura e faticosa raccolta di cime di rapa, eccomi nuovamente tra voi.

Nel “giorno del giudizio”, ovvero nel giorno in cui si saprà se il ricorso per l’efferato crimine perpetrato da Balotelli con quel diabolico “che cazzo guardi” verrà accolto o meno, ecco che la Gazza annuncia la proclamazione da parte del Time (mica cippe lesse) dell’attaccante milanista a icona 2013, insieme a papa Francesco e Obama. Lasciare in pace un ragazzo di manco 23 anni no, eh? Curiosa la dichiarazione di Moratti’s son, che in realtà sfanculerebbe Stramaccioni anche in questo istante ma si sa, il protocollo nerazzurro impone educazione, tolleranza e smoking pulitissimi. Spunta anche l’idea Zeman, ma per questa mi riservo risate da domani in poi.

Passiamo al Cor Sport. In undicesima pagina ecco che ti spunta il nostro Faraone tutto amore e voglia di una seconda paternità, quella di mister Allegri. Pare che le cose tra i due, dopo l’esclusione contro il Napoli, stiano tornando alla normalità. Ci si chiede se mai fossero state “out” dalla normalità ma si sa, i media italioti fanno a gara a chi scrive più fregnacce. Giusto invece l’aver evidenziato la sterilità di El Sha sotto porta in questo 2013: solo 3 gol per lui. Sono le cause a essere sballate però. Qui si dà la “colpa” all’arrivo di Super Mario. Il buon senso invece sottintende che è – forse – chiedere un tantinello troppo a un ragazzo di manco 21 di caricarsi un’intera squadra sulle spalle – Montolivo a parte – ricoprendo tutti i ruoli fatta eccezione per quello di portiere (ingrato scansafatiche). Stephan sappi che noi milanisti siamo con te.

Ed eccoci al mio giornale preferito. Nedved shock: vuole Balotelli. Non in senso biblico si spera. Infatti il re dei simulatori va avanti dicendo che lo vorrebbe in campo contro la sua Juve, perchè in questo modo la partita sarebbe più bella. Tutti in coro: à Nedved ma chi te crede! Intanto il corteggiamento della seconda squadra di Torino a Ibrahimovic continua senza sosta. Qui son convinti che lo svedoslavo non veda l’ora di ritornare a indossare la maglia della primissima squadra per la quale ha tifato sin da bambino. Lasciamoli queste speranze, in fondo sono ancora in attesa dell’arrivo di van Persie e Falcao.

E’ tutto anche per oggi, i fornelli mi aspettano. A domani!