Dopo la breve panoramica del 09/04/2013 sugli Allievi nazionali allenati da Superpippo Inzaghi, oggi andiamo a vedere i baby prodigio dei Giovanissimi nazionali che tanto bene stanno facendo nel proprio campionato di categoria (primi con tre punti di vantaggio sui cugini interisti)
GIOVANISSIMI
– Michele Spinelli – 29/01/1998 – Cerignola (Fg) – Difensore centrale di buona presenza fisica e dai piedi buoni, Spinelli è giunto alla corte del Milan dalle giovanili del Bari e risulta nel giro della nazionale Under15 allenata da mister Rocca.
– Llamas Acuna Andres – 07/05/1998 – Milano (Mi) – Terzino sinistra di spinta, Llamas fa della progressione la sua dote principale: al cospetto dei coetanei, la differenza di passo risulta a tratti addirittura imbarazzante. Nazionale Under15.
– Modic Mihael – 14/01/1998 – Bosnia-Erzegovina – Piede sinistro da professionista, intelligente nella gestione del pallone, il piccolo Modic è, a detta di molti, un prospetto di sicuro avvenire, anche per la maturità con la quale gestisce le proprie doti: sebbene parlando di tecnica di base non abbia nulla da invidiare al più sponsorizzato Mastour, lo si vede raramente eccedere nel possesso del pallone o intestardirsi in dribbling fine a se stessi. Le parole di mister De Vecchi: «Modic è stato un colpo di fortuna – spiega – il padre si è trasferito a Milano per lavoro e ci siamo ritrovati i figli»
– Manuel Locatelli – 08/01/1998 – Lecco (LC) – Altro potenziale craque dei giovanissimi nazionali è il lecchese Manuel Locatelli. Centrocampista centrale/interno di centrocampo dispone di una grande tecnica di base che ha portato diversi addetti ai lavori, per l’intelligenza in campo, al paragone con quel sig.r nessuno di Xavi. Ovviamente Under15, Manuel è di certo uno dei migliori centrocampisti di tutto il movimento calcistico giovanile italiano.
– Cosimo Marco La Ferrara – 20/04/1998 – Napoli (Na) – Di La Ferrara se ne parla da diversi anni e, prima di approdare al Milan dalla Marino Keller, il giovane è finito sul taccuino di squadre come Barcellona, Arsenal e Manchester City, oltre a tutta la Serie A italiana. Bagaglio tecnico impressionante, destro preciso e potente dalla distanza e duttilità tattica lo portano a saper dare il proprio apporto sia come seconda punta/trequartista che come ala offensiva. Un autentico gioiello.
– Patrick Cutrone – 03/01/1998/ – Como (Co) – Attaccante dai gol pesanti, come la doppietta segnata al Barcellona in finale del Trofeo Scirea all’inizio di quest’anno o la tripletta rifilata alla Germania con la nazionale non più tardi di 20 giorni fa, Patrick è stato fino a questo punto l’autentico trascinatore della squadra di mister De Vecchi: carismatico, implacabile sottoporta, forte fisicamente, ottimo tiro dalla distanza, perfetta tecnica di base…Insomma, un altro piccolo fenomeno.
Per il momento mi fermerei qui; non me ne vogliano i giocatori non presenti, sono ben consapevole dell’assenza di alcuni nomi pesanti e questa cosa mi rallegra: se è vero che nella cernita degli Allievi di Inzaghi avrei potuto inserire diversi altri giocatori (e mi scuso in particolar modo con Anelli, Yaffa, Miti e Puto), per quanto riguarda la formazione dei Giovanissimi allenati da De Vecchi avrei dovuto inserire quasi tutta la rosa!
Non rimane che il verdetto del campo e del tempo: saranno questi due fattori a farci capire chi tra questi baby fenomeni diventerà uno dei nostri nuovi beniamini.
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