“Ho chiesto ai miei giocatori di votare per il capitano della squadra: 24 su 25 hanno scelto Alessandro Mastalli. E Mastalli non ha votato per se stesso”. Parto da questa frase di mister Inzaghi nell’introdurre una piccola carrellata, frutto di spassionate opinioni personali, dei protagonisti delle giovanili rossonere per quanto riguarda gli Allievi e i Giovanissimi nazionali. Il punto di partenza non è casuale: i giovani sono argomento sempre delicato, spesso fuorviante, talvolta accecante e altre volte sorprendente. Un anno e mezzo prima dell’esordio in Serie A in pochi, tra i non addetti ai lavori, avrebbero scommesso forte su Mattia De Sciglio perché veniva visto come un giocatore abbastanza tecnico, abbastanza buono fisicamente, abbastanza maturo. E invece il giovane terzino ha mostrato di avere una singola dote che, aggiunta a tutte le altre, lo ha reso cavallo buono della mandria: due coglioni grossi così.
Nell’analisi che propongo, purtroppo, saranno prese maggiormente in considerazione le caratteristiche tecniche e fisiche, piuttosto che il fattore mentale: il calcio giovanile è splendido perché chiunque, con costanza ed impegno, può farti rimangiare con violenza critiche e invettive. Sarà la mentalità a definire quei giocatori che faranno parte del Milan vero, quello delle Champions e delle sfide di vertice. Il Milan della Storia.
Oggi si parlerà degli Allievi; a breve prenderemo in esame anche i fenomenali Giovanissimi Nazionali allenati da mister De Vecchi.
ALLIEVI NAZIONALI
– Alessandro Mastalli – 07/02/1996 – Milano (MI) – Centrocampista tuttofare, intelligente a livello tattico, discretamente dotato sul piano del fisico e abile nel calcio con entrambi i piedi. Ciò che lo rende elemento imprescindibile della formazione allenata da Inzaghi sono il carisma e la personalità che si porta in campo. Figlio d’arte: suo padre Ennio conta più di 60 presenze in Serie A.
– Cristian Galliani – 23/01/1996 – Milano (MI) – Terzino destro, ala e, all’occorrenza, difensore centrale. Questo il profilo di Galliani, che ha suscitato fin da bambino gli interessi di numerosi club europei di caratura mondiale. Al Milan dai Pulcini ad oggi, Cristian dispone di un fisico importante (per l’età) e di una corsa prorompente che, parimenti l’ottima tecnica di base, lo rendono tra i giocatori da tenere assolutamente d’occhio per il futuro a medio termine.
– Andrej Modic – 07/03/1996 – Bosnia-Erzegovina – Centrocampista offensivo con una tecnica mostruosa e dribbling raffinato. Arrivato al Milan, con suo fratello minore Mihael, nell’estate del 2011 si è subito affermato come uno dei giovani più promettenti di tutto il vivaio rossonero, meritandosi persino una convocazione con la Bosnia under 19!
– Gamarra Ruiz Sebastian – 15/01/1997 – Bolivia – Devo ammetterlo: dalla prima volta in cui l’ho visto giocare mi sono letteralmente innamorato di questo piccolo sudamericano, dotato di baricentro basso e di un calibro al posto del piede. Posizionato come vertice basso di un rombo o di un centrocampo a tre da il meglio di sè: abile nella gestione del pallone, nell’impostazione della manovra e nel dettare i tempi di gioco, risulta anche estremamente maturo nel senso di posizionamento durante entrambe le fasi di gioco.
– Michael Fabbro – 10/05/1996 – San Daniel del Friuli (UD) – Autentico gioiello offensivo del panorama giovanile rossonero e italiano, il nostro Michael proviene dal sempre prolifico vivaio del Donatello Calcio; acquistato da Milan nell’estate di due anni fa insieme al centrocampista Daniel Puto, il giovane friulano si da subito contraddistinto per una prolificità raramente ammirata negli ultimi anni tra le fila dei giovani milanisti. Destro e sinistro, velocità di esecuzione estrema, buona struttura fisica (1,75 per 64kg) e fiuto per il gol: Fabbro ci farà divertire!
– Luca Vido – 03/02/1997 – Bassano del Grappa (VI) – Altro attaccante con interessanti medie gol, Luca Vido quest’anno, pur essendo tra le punte più giovani in rosa, non ha sofferto la concorrenza spietata ed è riuscito a ritagliarsi un discreto minutaggio che lo ha portato anche alla convocazione con la nazionale di categoria. Trequartista/fantasista dai piedi raffinati e dal dribbling elegante, dispone di un ottimo tiro dalla media/lunga distanza. Unico neo: fisicamente risulta ancora un po’ acerbo, ma si farà.