Massimiliano Allegri |
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Nato a: Livorno | |
In data: 11 Agosto 1967 | |
Nazionalità: Italiana | |
Altezza: 183 cm | |
Peso: 75 kg |
Ex centrocampista di grande talento e pochissima voglia di sbattersi, mette la testa a posto e si dedica seriamente alla carriera di allenatore. Cellino lo porta a Cagliari in A, dove mostra subito il suo marchio di fabbrica: la partenza ad handicap con rimontone.
Nell’estate 2010 si trasferisce sulla sponda giusta del Naviglio con l’espresso incarico di rifondare una rosa in coma farmacologico, ma al 31 agosto apre un armadietto, ci trova Ibrahimovic e vince il 18esimo scudetto rossonero, battendo poi i cugini in Supercoppa.
Pregusta già il 19esimo quando improvvise miopie arbitrali e il crollo fisico verticale di una rosa di pensionati e lungodegenti risolvono la grana milionaria tra FIGC e il cercopiteco di Torino.
I tifosi lo considerano coglione o genio, ma è protetto amorevolmente da Santiago Berlusconi, che non perde mai occasione per tesserne le lodi, al momento più opportuno.
Il livornese più britannico della storia d’Italia.
Mauro Tassotti |
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Nato a: Roma | |
In data: 19 gennaio 1960 | |
Nazionalità: Italiana | |
Altezza: 177 cm | |
Peso: 72 kg |
Tassotti, Baresi, Costacurta, Maldini. Basta? Giunge al Milan nel 1980, in serie B. Nel maggio 1994 alza la Coppa dei Campioni, vinta da capitano, ridicolizzando il Barca di Cruiff. Serve altro? Va ad allenare la Primavera, e rivince il Viareggio dopo secoli.
Poi si accomoda come vice di Carletto Ancelotti, e contribuisce a rimpinguare la bacheca con un paio di Champions (tra le quali LA Champions, quella vinta facendo piangere i gobbi). C’è il sospetto che abbia anche contribuito all’incapacità ultradecennale di evitare reti su calcio piazzato, ma gli vogliamo bene lo stesso.
Per motivi personali, ha sempre preferito rimanere al Milan come vice, piuttosto di allontanarsi da Milano per fare il capo allenatore altrove. Stimato da tutti, un grande personaggio e un grande rossonero.